Home | Arte e Cultura | Vita e Società | La «Preghiera dell’alpino» vietata nelle chiese del Veneto

La «Preghiera dell’alpino» vietata nelle chiese del Veneto

Dateci un parere sulla frase bandita: «Rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana»

image

Ieri, durante la messa dell'Assunta nella chiesetta di Passo San Boldo (provincia di Treviso), al momento di leggere la preghiera dell’Alpino, il prete spiega ai rappresentanti dell'ANA, l’Associazione Nazionale Alpini, che in tempi in cui folle di disperati premono ai confini, parlare di «difesa» del territorio da ingressi stranieri, mentre altrove c'è chi esalta il ritorno alla Guerra Santa ed esorta alla resa dei conti con i Crociati, forse non è il caso e propone qualche correzione».

A quel punto gli alpini si rifiutano di modificare il testo della preghiera, escono dalla chiesa e leggono la preghiera in versione originale.
Sconcertante la reazione della Diocesi di Vittorio Veneto, che ha disposto che la preghiera, patrimonio dell'Associazione nazionale alpini da 80 anni, venga vietata nelle funzioni liturgiche.
Pubblichiamo qui di seguito il testo della Preghiera dell’Alpino e invitiamo i lettori ad esprimere il loro parere sulla vicenda.
Si è già prenotata a scrivere la nostra «Talpa», il satiro del giornale.

 PREGHIERA DELL'ALPINO 
Su le nude rocce, sui perenni ghiacciai, su ogni balza delle Alpi
ove la Provvidenza ci ha posto a baluardo fedele delle nostre contrade,
noi, purificati dal dovere pericolosamente compiuto,
eleviamo l'animo a Te, o Signore,
che proteggi le nostre mamme, le nostre spose, i nostri figli e fratelli lontani,
e ci aiuti a essere degni delle gloria dei nostri avi.
 
Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi, salva noi,
armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della tormenta, dall' impeto della valanga,
fa’ che il nostro piede posi sicuro sulle creste vertiginose, 
sulle diritte pareti, oltre i crepacci insidiosi,
rendi forti le nostre armi contro chiunque minacci la nostra Patria,
la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana.

E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
Tu che hai conosciuto e raccolto ogni sofferenza ed ogni sacrificio di tutti gli Alpini caduti,
Tu che conosci e raccogli ogni anelito ed ogni speranza di tutti gli Alpini vivi ed in armi,
Tu benedici e proteggi i nostri Battaglioni ed i nostri Gruppi. 
 
Così sia.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande