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C’era una volta Hugo. E c’è ancora, l’unico e l’originale

La vera storia di «Hugo Spritz», l’aperitivo che mescola le bollicine ai sapori morbidi e vellutati

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L'estate se ne è andata, ma resta la voglia del sole e del relax. All'interno di questo quadretto perfetto va a consolidarsi ormai e sempre con maggiore successo, una novità made in Dolomites, un drink che dopo aver conquistato tutti i nostri conterranei ora fa breccia anche nel cuore dei turisti che scelgono la nostra regione per le proprie vacanze.

Di cosa stiamo parlando? Di uno spritz particolare, dal nome «Hugo».
Se vi aspettate però il classico colore arancione, legato all'aperol, siete sulla strada sbagliata, Hugo ha un colore molto più naturale, trasparente con una sfumatura di giallo verde.
Andiamo però nel dettaglio per capire dove e come nasce.
Per capire il tutto nel dettaglio ci siamo dovuti spostare in Val di Fassa, anzi, per essere precisi, in un rifugio posto ad oltre 2.000 metri d'altitudine, proprio là dove una decina d'anni fa è nata questa miscela deliziosa.
Dopo un po’ di domande e una ricerca, che via via si è fatta sempre più approfondita, abbiamo infatti scoperto che l'ideatore del drink è Filippo Debertol, figlio della famiglia che da tempo gestisce il rifugio, un ragazzo giovane (classe 1981) che da ragazzino, mentre i genitori servivano ai tavoli, ha cominciato a mescolare lo sciroppo di sambuco, con il vino, l'acqua frizzante e la menta.
 
La ragione? È semplice. Nei lunghi tempi morti accadeva che Filippo trascorresse del tempo con un anziano signore amante della montagna di nome Hugo, un signore che ogni anno puntualmente faceva visita al rifugio portando con sé una bottiglietta di sciroppo fatto con i fiori di sambuco (foto in basso) da lui stesso raccolti.
Filippo si divertiva a provare assieme a lui dei mix fino a quando ha trovato quella ricetta che poi è diventata ufficiale, l'originale.
Tanti anni sono passati e quel vecchino ormai non c'è più, ma lui in qualche modo vive ancora attraverso il nome che Filippo, in suo onore, ha voluto dare a questa bevanda che ora è pronta per essere gustata da tutti voi.
Un altro pezzo del Trentino da bere.

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