Incontro col neuropsicofarmacologo Gianluigi Gessa
Venerdì 2 dicembre il professore dell'Università di Cagliari terrà al Muse una conferenza sulle più note dipendenze: droga, cioccolato, gioco d’azzardo
Venerdì 2 dicembre al MUSE (Museo delle Scienze) di Trento, alle 10.00, in Sala Conferenze, il Professore Emerito Gianluigi Gessa (Università di Cagliari) - neurologo e farmacologo di fama mondiale attivo tra USA e Italia, uno dei protagonisti della ricerca sul funzionamento del cervello, - intratterrà il pubblico presente con un intervento intitolato Storia e mito delle dipendenze: droga, cioccolato, gioco d’azzardo.
Si tratta del secondo appuntamento della serie Sapere e Futuro, incontri tra Scienza e Umanesimo, organizzata e promossa per il 2016-2017 dalla neonata associazione culturale Piazza del Mondo, presieduta dalla professoressa Giuliana Adamo (Trinity College Dublin), con sede a Trento, ed inaugurata lo scorso 4 novembre con la presenza di Vittore Bocchetta (classe 1918) - uno degli ultimi sopravvissuti all’inferno nazista - all’Istituto Martini di Mezzolombardo e al liceo Vittoria di Trento.
La manifestazione – realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e di Rovereto, e della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige; alla collaborazione con l’Associazione Culturale MotoContrario, il MUSE e l’associazione filarmonica di Rovereto; e al patrocinio del Comune di Rovereto, del Museo Storico Italiano della Guerra e dell’Accademia Roveretana degli Agiati; media partner Corriere del Trentino – ha come obiettivo quello di divulgare il sapere, offrire spunti, intessere relazioni, soprattutto a vantaggio del futuro dei giovani, grazie all’intervento di studiosi ed esperti delle discipline più diverse.
Il professor Gessa spiegherà al suo pubblico, da un punto di vista oggettivo e neuroscentifico - senza paternalismi e atteggiamenti moralistici - cosa esattamente succede chimicamente e farmacologicamente nel nostro cervello – già creatore naturale di tutte le droghe di cui il corpo umano ha bisogno per vivere -, quando si diventa dipendenti e schiavi dell’assunzione di altre droghe, di troppo cibo, di un eccesso di cioccolato, dell’ossessione del gioco d’azzardo.
Si tratta di un problema di estrema importanza che l’uso della ragione scientifica vorrebbe aiutare a dipanare per i giovani e i meno giovani.
Un incontro importante per imparare a usare il proprio cervello rispettandone la magnifica complessità naturale di per sé già perfetta. Un viaggio affascinante dentro il cervello umano.
Gessa, docente di Neuropsicofarmacologia e direttore del Dipartimento di Neuroscienze all’Università di Cagliari, responsabile del gruppo italiano sullo studio delle dipendenze da droghe e da farmaci, ha lavorato al National Institutes of Health di Bethesda (Maryland) diretto da Bernard Beryl Brodie e allo Scripps Research Institute di La Jolla (California) prima del ritorno in Italia.
All’incontro con Gessa seguirà, alle 11.00, nella stessa sala, un concerto a tema: Musiche nuove e improvvisazioni, con i giovani e bravissimi musicisti Emanuele Dalmaso (sassofoni) e Andrea Mattevi (viola).
Da non perdere.
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