MountErasmus: la formazione duale in ambito agricolo forestale

Concluse le due giornate di convegno organizzate dal «gruppo azione 3» di Eusalp

Seconda giornata di lavori oggi alla Fondazione Mach del primo convegno sulla formazione duale nella regione alpina.
La mattinata è stata dedicata alla settima riunione del gruppo di azione 3 di Eusalp, guidato dalla Provincia autonoma di Trento. I lavori sono stati introdotti dal dirigente Fabio Scalet nella sua veste di referente e coordinatore della partecipazione del Trentino nella macroregione alpina.
Una riunione che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentati dei 7 paesi membri e che ha permesso al gruppo di pianificare le azioni future. Il prossimo appuntamento per il gruppo di lavoro è previsto a fine novembre a Monaco.
Nel pomeriggio spazio al workshop MountErasmus, proposta progettuale promossa dalla Baviera che mira alla creazione di una rete di scuole agricole e forestali nell'ambito della regione alpina.
Il workshop si è concluso con la consegna ai rappresentanti bavaresi che hanno la presidenza dell’EUSALP per il 2017 e ai responsabili dell’Action Group3, di un set di proposte per la realizzazione della rete, azioni da organizzare e realizzare in cooperazione in futuro.
 
Si è svolto oggi il workshop MountErasmus, parte integrante e complementare del Forum sulla Formazione Duale nella Regione Alpina.
L’evento è il primo passo di un percorso che prevede il lavoro congiunto di istituzioni e istituti scolastici dell’ambito forestale e agrario, per la formazione di una rete tra i paesi membri di Eusalp al fine di sostenere e promuovere la mobilità e gli scambi transnazionali.
Il workshop ha visto impegnati circa trenta partecipanti su quattro temi: l’educazione agraria e forestale rispetto alle nuove sfide globali, l’agricoltura di montagna, le modalità per sviluppare e mantenere una rete efficace tra istituti scolastici e come aumentare l’attrattività del settore agricolo e forestale.
I quattro gruppi si sono posti domande in merito allo specifico tema, aiutati da facilitatori hanno analizzato le diverse problematiche con una visione propositiva e cooperativa nell’individuazione di soluzioni e soprattutto di percorsi comuni e modalità condivise per lo sviluppo di una nuova educazione che permetta di formare giovani più consapevoli delle peculiarità alpine e delle potenzialità dei vari territori.