Terremoto. Sono 500 gli sfollati ospitati nei campi Trentini
E sono 175 i nostri operatori della Protezione civile impegnati a pieno ritmo
Si rafforza nelle zone terremotate
dell'Abruzzo la presenza dei volontari trentini, impegnati in
queste ore a predisporre ulteriori servizi per far fronte ad una
fase che rimane ancora di emergenza. Il punto sulla situazione è
stato fatto stamane nel corso di una riunione presso la sala
operativa del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento.
Ieri sono partiti dal Trentino alla volta dell'Aquila 97 vigili del
fuoco volontari che daranno il cambio ai 117 scesi in Abruzzo il 6
aprile scorso, nelle ore immediatamente successive alla catastrofe.
Sabato prossimo partiranno invece per Paganica - paese dove è
crollato l'80 per cento delle case - 20 vigili del fuoco che
daranno il cambio ai 21 colleghi scesi in Abruzzo ad inizio
settimana, ed 8 ingegneri del Corpo permanente di Trento. I vigili
del fuoco permanenti sono impegnati in questi giorni da un lato ad
aiutare le persone che hanno perso la casa a recuperare dalle
macerie gli effetti personali che è possibile recuperare,
dall'altro nelle verifiche tecniche sulle case lesionate ed a
rischio crollo al fine di mettere in sicurezza i luoghi.
Intenso ed aumentato è anche il lavoro del Centro operativo
volontariato alpino, i Nuvola, presenti a Paganica con 48 uomini,
ai quali lunedì di Pasquetta sarà dato il cambio con l'arrivo di 30
nuovi volontari. A Paganica i Nuvola hanno già allestito un campo
con mensa per gli operatori della Protezione civile ed entro oggi
sarà allestito un secondo campo per gli sfollati, dove potranno
essere distribuiti pasti a 1200 persone. In allestimento da ieri
sera è anche un terzo campo a Sassa, a 10 chilometri da L'Aquila,
dove i Nuvola prepareranno circa 1500 pasti al giorno. A partire da
lunedì gli approvvigionamenti di derrate alimentari saranno
garantiti direttamente dal Trentino. Da Trento gli stessi Nuvola
sono partiti nelle ore scorse con tre camion carichi di coperte e
tende messe a disposizione dal Servizio Prevenzione Rischi della
Provincia.
La scorsa notte hanno potuto dormire nelle termotende allestite
dalla Protezione civile trentina a Paganica 360 sfollati, che
saliranno a 500 questa notte grazie all'allestimento di altre
tende.
Tutto il personale trentino, 175 operatori complessivamente, è
impegnato a pieno ritmo, compresi alcuni forestali prevalentemente
impiegati nel garantire la sicurezza e la sorveglianza dei beni
degli sfollati.
A Paganica è presente, con 8 volontari, anche la Croce Rossa
trentina, che ha inviato oggi in Abruzzo due camion carichi di
derrate alimentari, coperte ed una tenda ambulatorio. Vista
l'ingente mole di vestiti, materiali e alimenti raccolti in poche
ore grazie alla generosità dei trentini, la Cri ha momentaneamente
sospeso la raccolta di alimenti e vestiario: la priorità adesso
riguarda coperte, farmaci, materiale sanitario e per l'igiene
personale, che verranno raccolti dalla Croce Rossa con le stesse
modalità diffuse nei giorni scorsi (info. tel. 0461 380014). Si
tratta di materiale che la Cri distribuirà in parte direttamente
alla popolazione terremotata e in parte ai Nuvola.
Il Trentino sta però pensando anche al superamento della fase
dell'emergenza. In queste ore, dopo la visita di ieri in Abruzzo
del presidente della Provincia, si stanno predisponendo le
procedure per inviare entro 15 - 20 giorni le prime case
prefabbricate in legno. Casette in legno destinate agli sfollati e
che saranno montate quanto più vicino possibile agli originari
luoghi di residenza dei terremotati nel numero minimo di 100.
Stamane si è svolta a tal fine una riunione tra i responsabili
della Protezione civile trentina ed i responsabili tecnici e
amministrativi del Comune dell'Aquila per individuare i siti sui
quali si potrà intervenire. Non appena si avranno indicazioni in
tal senso, la Protezione civile trentina inizierà a predisporre le
aree ed i sottoservizi.
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