I nostri amici a quattro zampe/ 33 – Di Fabrizio Tucciarone

Ipertensione, patologia sottovalutata nella maggior parte dei casi dei nostri amici

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La pressione sanguigna è la forza esercitata dal sangue contro la parete dei vasi arteriosi generata attraverso la contrazione cardiaca.
Maggiore è la resistenza nei vasi sanguigni, maggiore sarà la pressione sanguigna e, viceversa, minore è la resistenza e minore sarà la pressione sanguigna.
L’ipertensione è un aumento patologico della pressione sanguigna dell’animale.
 
Probabilmente abbiamo tutti familiarità con l’ipertensione o l’alta pressione sanguigna nell’uomo. Un grande segmento della popolazione umana soffre e/o viene trattata per l’ipertensione.
Come nelle persone, l’ipertensione sia nel cane che nel gatto può e porta, principalmente in stadi gravi e/o prolungati, una serie di problemi medici tra cui danno renale, malattie cardiache, danni cerebrali e danni alla retina dell’occhio.
 
Quali sono le cause? L’ipertensione non è una malattia singola. L’ipertensione è in genere il risultato di una malattia sottostante.
Nei cani, la malattia di Cushing o l’iperadrenocorticismo possono essere la causa primaria.
Nei gatti l’ipertiroidismo e le malattie renali sono cause comuni dell’ipertensione.
 
Come possiamo riconoscere e prevenire l’ipertensione? Attraverso la misurazione sanguigna.
Ci sono due modi comuni per misurare la pressione sanguigna nei cani e nei gatti: i metodi diretti e indiretti.
Entrambi i metodi misurano la pressione sistolica, che è la pressione più alta durante il ciclo cardiaco e la pressione diastolica che è la più bassa. Inoltre, la pressione arteriosa media (o media) (MAP) è un altro indice calcolato.
 
Per misurare la pressione sanguigna utilizzando il metodo diretto, un dispositivo deve essere introdotto in una delle arterie principali del paziente. Il metodo diretto è accurato ma abbastanza invasivo, rendendolo in gran parte impraticabile.
La pressione sanguigna può anche essere misurata indirettamente. Le misurazioni indirette della pressione sanguigna si ottengono in due modi.
Uno, chiamato il metodo Doppler, utilizza onde ad ultrasuoni per misurare la pressione sanguigna usando un bracciale di pressione posto su uno degli arti degli animali.
L’altra tecnica indiretta è chiamata il metodo oscillometrico che utilizza un sensore all’interno di un bracciale pressione che viene posizionato su uno degli arti degli animali. Questo sensore rileva le differenze di pressione dell’impulso all’interno del vaso sanguigno durante il ciclo cardiaco.
Tutto questo attraverso macchinari dedicati per uso veterinario.
 
Perché non è possibile utilizzare uno strumento ad uso umano? Perché le arterie nei nostri amici a 4 zampe sono più profonde e mobili rispetto a quelle di una persona.
Questo significa che il macchinario dovrà essere molto più sensibile e dovrà utilizzare un algoritmo particolare per filtrare eventuali vibrazioni anomale e captare vibrazioni reali profonde.
Naturalmente attenzione allo stress!!! Lo stress aumenta artificialmente le letture della pressione sanguigna, cosiddetta “sindrome del camice bianco” osservata nei pazienti umani.
È importante e fondamentale conoscere come e quando misurare la pressione sanguigna, evitando così falsi positivi e falsi negativi.
 
A tutto questo si associa anche un esame della retina del paziente.
Negli animali ipertensivi, un cambiamento nei vasi sanguigni della retina può indicare o contribuire a confermare un aumento della pressione sanguigna del paziente.
L’esame della retina è un’altra indagine semplice e non invasiva che può essere fatta da sveglio in ambiente tranquillo senza alcuno stress.
 
Quali sono i sintomi dell’ipertensione? Dipende dal problema primario sottostante.
Statisticamente tendono ad essere aspecifici come apatia, vomito, problemi gastrointestinali, perdita di peso, spossatezza ecc.
Purtroppo la maggior parte delle volte il paziente viene portato a visita quando ormai le lesioni da ipertensione sono già in stato avanzato. Per questo prevenire è fondamentale!
 
Come viene trattata l’ipertensione? Innanzitutto, qualsiasi condizione medica sottostante che sta causando un aumento della pressione sanguigna dovrà essere affrontata e trattata.
La gestione dell’ipertensione è mirata ad abbassare l’output cardiaco, diminuendo le resistenze periferiche delle vasi sanguigne o entrambe.
Nei casi più lievi di ipertensione, modifiche dietetiche possono essere utili. Una dieta a basso contenuto di sodio, <0,25% su base secca, può essere utile. Inoltre, l’obesità può contribuire all’ipertensione.
Se l’animale è in sovrappeso, è necessario iniziare un programma di perdita di peso.
È necessario impostare obiettivi di perdita di peso e includere un monitoraggio regolare da parte del veterinario.
 
Nei casi più gravi, potrebbero essere necessari farmaci per abbassare la pressione sanguigna. I farmaci che sono stati usati per controllare l’ipertensione nei pazienti veterinari includono i vasodilatatori e diuretici.
I vasodilatatori, quali l’amlodipina per i gatti (un bloccatore di canali di calcio), oppure idralazina ed enalapril per gatti e cani, sono tutti considerati trattamenti efficaci per l’ipertensione.
Questi farmaci distendono i vasi sanguigni periferici e abbassano la resistenza al flusso sanguigno.
 
Dott. Fabrizio Tucciarone
(Veterinario alla TrentoVet)