Cartoline di Bruno Lucchi: Poesia e Disegno

Mi piace disegnare. È un po’ come un esercizio zen: collegare la mano ai pensieri e lasciarli andare fino a che i segni si trasformano in immagine

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Qualche giorno fa ricorreva l’anniversario della morte di padre David Maria Turoldo. Era prima di tutto un uomo di chiesa, ma anche filosofo, scrittore e poeta negli anni in cui la religione era messa in primo piano. La seconda metà del ’900. Ho trovato questa sua poesia che ho percepito molto attuale anche se scritta oramai da ottant'anni in un contesto storico molto lontano dal nostro. La storia si ripete.

Mi piace la poesia. Ho provato a mettere alcuni pensieri su carta. Mi riesce bene con la matita, meglio con la penna, ma non mettendo parole in fila ma disegnando.

Visto che la definizione di poesia che si trova sul dizionario dice:
«La poesia è l’arte di esprimere un’emozione, un’immagine, un fatto, un pensiero o un sentimento con parole disposte metricamente in versi.
Il termine poesia deriva dal greco ποίησις, poiesis, che significa creazione».
 
Mi permetto di prendere in prestito questa ultima parola. Creazione, disegnare, mettere su carta emozioni, immagini, situazioni. Creazione come studio, progettazione per future sculture o installazioni. Mi piace disegnare.
È un po’ come un esercizio zen. Collegare la mano ai pensieri e lasciarli andare fino a che i segni si trasformano in immagine.
 
Bruno Lucchi