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Cartoline di Bruno Lucchi: La mia Puglia, Taranto

Mi appassiona la fotografia. Tiene a memoria la bellezza e ne permette la condivisione

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A volte trovo difficile descrivere con parole l'emozione che trasmette un luogo ed è in quel momento che l’immagine toglie dall’imbarazzo e colpisce al cuore.
 
Notizie! Vere, tendenziose, false, buone, liete.
Notizia: Conoscenza specifica, riconducibile sia al concetto di informazione che a quello di nozione.
Proprio nell'informazione che tendenzialmente cerchiamo una sicura realtà, ahimè spesso troviamo una distorta verità.
Poi arrivano i preconcetti, Sud Nord… Nord Sud.
Chi ha la verdura più buona?
Chi ha i salumi più intensi?
Chi ha di più e chi ha di meno e chi è meglio e chi è peggio.
 
In tutto questo io vi racconto il mio Sud.
La mia Puglia.
Penso immediatamente a una delle più belle aree geografiche d’Italia dove i borghi, la storia, il mare, il cibo, il vino ci fanno sognare… e dentro questa splendida regione, Taranto… qui arriva l'informazione. Ilva, o meglio quella che adesso è Arcelor Mittal Italy, e inquinamento, cassa integrazione, malattie.
Tutto sembra a sfavore.
 
Abbiamo parecchi amici in Puglia. Quando è possibile facciamo un salto volentieri.
Questa volta gli amici di Castellaneta c'hanno organizzato una giornata a Taranto.
Programma:
- Castello di Taranto
- Cattedrale di San Cataldo.
 
La costruzione del primo nucleo del Castello Aragonese risale al 780. Con l’arrivo degli Asburgo divenne una prigione e nel 1887 sede della «Regia Marina» Oggi è possibile una visita guidata eseguita dalla Marina Militare.
Dal Castello a piedi si arriva subito nel centro storico della città e, attraversando i caratteristici vicoli, in pochi minuti si giunge alla Cattedrale di San Cataldo la più antica Cattedrale romanica della Puglia.
 
Lo spettacolo che si presenta di fronte appena usciti dal vicolo è incredibile. Ci siamo ritrovati davanti alla facciata illuminata del Duomo. Era sera.
Dopo un primo momento di perdita dell'orientamento alla vista di questa meraviglia siamo entrati velocemente temendo la chiusura.
L’interno, pur avendo avuto dei rifacimenti in epoca barocca, è semplice ed elegante.
 
Il Cappellone di san Cataldo, l’antica Cappella barocca ricca di marmi intarsiati policromi e due meravigliose sculture di cui una del maestro napoletano Giuseppe Sanmartino (l’autore del Cristo velato a Napoli).
Le meraviglie continuano sotto l’altare con la cripta di epoca bizantina, con capitelli e affreschi ben restaurati. Credo sia un luogo imperdibile recandosi a Taranto.
Ancora bottini di bellezza.
Mai mi stancherò di ripeterlo.
 
Mi appassiona la fotografia. Tiene a memoria della bellezza e ne permette la condivisione.
A volte trovo difficile descrivere con parole l'emozione che trasmette un luogo ed è in quel momento che l’immagine toglie dall’imbarazzo e colpisce al cuore.
 
«Fotografia» è una storia d'amore con la vita.
Burk Uzzle

Bruno Lucchi

 Bruno Lucchi 
Via Marconi, 87 - 38056 Levico Terme -  Trento - info@brunolucchi.it
+39 (0)461 707159 studio - +39 329. 8632737 - www.brunolucchi.it
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