Cartoline di Bruno Lucchi: Margherita Serra e Matera

L’arte davvero fa incontrare luoghi e persone straordinarie

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«Le città sono sempre state come le persone, esse mostrano le loro diverse personalità al viaggiatore.
«A seconda della città o del viaggiatore, può scoccare un amore reciproco, o un’antipatia, un’amicizia o inimicizia.
«Solo attraverso i viaggi possiamo sapere dove c’è qualcosa che ci appartiene oppure no, dove siamo amati e dove siamo rifiutati». – Roman Payne.
 
Capita spesso anche a me, sia nei viaggi di lavoro che di piacere. Scoppia questo amore verso un luogo nuovo. Arriva all’improvviso e ti travolge. Aggiunge nuova vita alla routine. Incalza prepotente e ti travolge.
Recentemente è successo di nuovo.
È Matera questa volta la città incriminata. La città dei sassi.
 
Pensavo di peccare di presunzione dicendo «è amore reciproco».
Invece mi ritrovo a leggere queste poche righe di Roman Payne e mi rendo conto che tutto questo esiste.
Non ci sono perché. Niente spiegazioni. Ritornare dopo 16 anni è stato come ritornare a casa.
Il turismo ha invaso la vita del centro storico, ma con rispetto. Sono aumentati i locali dove gustare le specialità della regione. Sono comparsi i vari Piaggio, Ape, Calessino per trasportare i turisti più pigri nei vicoli strettissimi.
La città è rimasta la stessa. Dai suoi Sassi trasuda la sua storia. Per me è una sorta di grande Certosa.
Un Monastero situato in una zona solitaria dove vagare perdendosi e ritrovandosi allo stesso tempo.
 
Era il 2008 quando sono stato invitato con le mie opere per allestire due mostre personali. Una nella chiesa rupestre di Santa Maria de Armenis, la seconda nello studio d’Arte «Viabrunobuozzi152».
Santa Maria de Armenis del XI secolo scavata direttamente nella roccia è composta da un'unica navata con tre absidi semicircolari e una piccola cappella laterale.
La chiesa è stata decorata con pitture murali bizantine, alcune delle quali sono ancora visibili oggi.
È un luogo di culto molto significativo per la città di Matera dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Restaurata e aperta al pubblico come luogo liturgico e museo.
 
L’arte davvero fa incontrare luoghi e persone straordinarie.
L’estate scorsa in vacanza in Basilicata sono ritornato a Matera come visitatore.
Passeggiando con Graziella per le strade dei Sassi un casuale incontro davanti ad una galleria-studio con una scultura che ci era famigliare;
 
Margherita Serra, scultrice-amica bresciana che dal 1993 in questo spazio svolge la propria arte e la divulga attraverso mostre e scambi culturali.
Che meravigliosa e inaspettata sorpresa!
Gli incontri più belli nascono così, niente di programmato.
Da parecchio tempo che non ci si incrociava con Margherita Serra.
 
È stato come rivedersi dalla sera prima. Ci mostra i suoi lavori. Alcuni datati e altri più recenti sempre belli ed interessanti.
Ci ha colpito particolarmente la sua forza e voglia di cercare (nonostante la sua età, pur non dimostrandola, si sente forte la voglia di ricerca del nuovo dell’innovativo, si sente l’arte che scorre nelle sue vene. Non essendo elegante rivelare gli anni di una signora vi invito ad andate sul suo sito www.margheritaserra.com e levarvi questa curiosità soffermandovi sui suoi splendidi e originali lavori).

Dopo alcune foto ci siamo lasciati con le solite promesse di incontrarci presto. Questa volta non saranno solo promesse a fine estate ci saranno novità nel bresciano quindi ci si rivedrà.
Grazie a Margherita Serra per la stima e per la bella accoglienza.
Grazie Matera città dei Sassi. Città immobile. Città meditativa.
Città da vivere in silenzio, dialogando con se stessi passo dopo passo passeggiando lentamente ognuno con le più personali, intime emozioni.
 
Bruno Lucchi