«I respiri del mio cuore dalla A alla Z» – Di Maurizio Panizza

Emozioni, sensazioni, immagini poetiche nell’ultimo libro di Roberta Tovazzi presentato venerdì scorso a Volano

Le donne protagoniste della serata a Volano. A sinistra, Roberta Tovazzi.
 
«Un cuore che respira? È mai possibile? Certo che respira, eccome!» - ci insegna Roberta Tovazzi con il suo ultimo libro dal titolo «I respiri del mio cuore dalla A alla Z».
A patto, però - aggiunge la scrittrice - che chi ne è coinvolto abbia un animo sensibile al punto di vedere più sfumature di chiunque altro, di notare colori che gli altri nemmeno si sognano, consapevoli, tuttavia, che esserlo fino in fondo ci rende anche più vulnerabili a certe cose della vita, perché la sensibilità, alla fine, richiede sempre una contropartita.
Passata negli scorsi anni da altri due libri di formazione, Roberta Tovazzi con quest’ultima opera consolida la sua formula letteraria e pure la sua scrittura. 
 
Scrittura, ricordiamolo, che è frutto di un inciampo di vita tuttora presente, un momento di quelli in cui tutto sembra crollare (compresa la speranza) e che passa normalmente sotto il nome di tumore, ma che per Roberta viene chiamato nei suoi libri più familiarmente Cracco.
È Cracco, dunque, il personaggio misterioso che da dietro alle quinte ha mosso la mano, la mente e il cuore della nostra autrice e che è riuscito paradossalmente a farle scrivere e a progettare cose uniche e incredibili.
 
Scrive, infatti, la dott.ssa Alba Fiorentino dell’Ospedale di Acquaviva delle Fonti nella prefazione: «Roberta mi permette di vedere la vita con occhi diversi, con prospettive che non avrei mai immaginato. Lei è un vulcano di idee, una donna che sa trasformare le paure e le difficoltà in progetti per gli altri e che si preoccupa degli altri, nonostante tutto.
«Una Donna che chiede scusa perché è spaventata, che protegge la sua famiglia per non far soffrire nessuno, una donna che ama e si ama, che sorride al mondo e a Cracco. Roberta scrive emozioni che ci portano a sentirci vivi, emozioni che ci fanno commuovere e riflettere sul dono della vita.»

 
Ma non è solo per risvegliare nei lettori sentimenti ed emozioni particolari ciò che ha spinto Roberta verso la scrittura.
È anche il desiderio – come abbiamo sentito – di fare qualcosa di concreto per gli altri, in questo caso per i bambini in cura presso il Centro di Protonterapia di Trento. Lei lo dice espressamente quando nel libro racconta di essere entrata la prima volta nel Centro.
«Sono entrata con la proposta di un progetto… ne sono uscita con un’altra completamente diversa, più grande, più ambiziosa, più difficile da realizzare. A Giuditta e ad Alice e a tutti i bimbi che ne avranno necessità, è dedicato questo mio progetto di una borsa di studio medico-scientifica che diventi una cura per tutti [questo il nome del progetto - NdR], una cura senza confini, una cura dove o si vince o si impara. Perché a vivere non si perde mai.»
 
E pure quest’ultimo libro di Roberta Tovazzi è assolutamente da non perdere, anche perché il suo scopo è duplice: quello di ricevere e quello di dare. Infatti, tutti i proventi della sua vendita, come detto, saranno destinati al progetto Una cura per tutti del Centro di Protonterapia di Trento.
Il volume, presentato per la prima volta venerdì scorso durante un affollato incontro a Volano, così come è originale nei contenuti, altrettanto lo è nella distribuzione. Infatti, Roberta e Arca Edizioni hanno scelto in questo caso modalità inconsuete. Innanzitutto è da dire che entrambe non ricavano nulla dal prezzo di copertina (15 euro) perché tutto è destinato al progetto di cui sopra.
 
Al momento, dunque, per chi è interessato, è possibile prenotare «I respiri del mio cuore dalla A alla Z» - Arca Edizioni, 2019, tramite Facebook alla pagina VIVERE, oppure direttamente presso l’autrice al seguente indirizzo email: robertagiancarlo@gmail.com.
Sarà poi loro cura provvedere direttamente al recapito.

Maurizio Panizza