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Dimmi che vino bevi e ti dirò chi sei – Di Giuseppe Casagrande

Gli estroversi tendono a preferire lo Champagne, mentre i wine lover e le persone simpatiche apprezzano i rossi corposi ad alto contenuto alcolico

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Dimmi che vino bevi e ti dirò chi sei. Uno studio delle Università di Verona e di Macerata, pubblicato sulla rivista «Food Quality and Preference» (studio che conferma quanto emerso da un altro sondaggio, australiano in questo caso, pubblicato nel lontano 2009), ha esaminato le personalità di 1.200 persone di età compresa tra i 18 e gli 87 anni comparandole ai loro gusti in fatto di vini.
 

 
 Il questionario psicologico dei «Big Five» che studia la personalità  
I partecipanti hanno espresso la loro personalità utilizzando un questionario psicologico che misurava le caratteristiche dei «Big Five» (i «grandi cinque») prendendo come riferimento il modello più utilizzato nello studio della personalità, sia a livello empirico che teorico, teorizzato da Robert R. McCrae e Paul T. Costa: gradevolezza, coscienziosità, estroversione, stabilità emotiva e apertura mentale.
 Inoltre, è stato chiesto loro di specificare i loro vini preferiti.
L'espressione inglese «Big Five» si riferisce a cinque grandi animali della savana africana più pericolosi da cacciare: il leone, il leopardo, il rinoceronte, l'elefante e il bufalo.
 

 
 Esaminati i profili sensoriali: acidità, dolcezza, mineralità e corpo  
I ricercatori italiani hanno scoperto che gli estroversi tendono a preferire i vini secchi e gli spumanti brut come lo Champagne, ma non disdegnano i vini rossi come il Chianti o i Supertuscan, mentre le persone simpatiche apprezzano un bouquet complesso e ad alto contenuto alcolico, ad esempio gli Amarone della Valpolicella, il Barolo delle Langhe o i vini della California.
I bevitori emotivamente stabili apprezzano i rossi corposi, come il Syrah o il Cabernet Sauvignon, mentre coloro che sono di mentalità aperta preferiscono un vino tannico con un gusto e un profumo persistenti.
Sono stati esaminati i profili sensoriali come acidità, dolcezza, mineralità, corpo e livello di tannino di ciascun vino.
Risultato: sebbene il gruppo di ricerca abbia trovato diversi collegamenti tra i tratti della personalità e i tipi di vino, le persone descritte come «altamente coscienziose» non sembrano essere attratte da alcun tipo di vino in particolare.

In alto i calici, prosit!
Giuseppe Casagrande – g.casagrande@ladigetto.it


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