Home | Rubriche | Gourmet | Inaugurato il museo Luxardo – Di Giuseppe Casagrande

Inaugurato il museo Luxardo – Di Giuseppe Casagrande

A Torreglia sui Colli Euganei rivivono 200 anni di storia della famiglia famosa per i liquori e il mitico Maraschino. Nel 1947 con l'arrivo di Tito l'abbandonarono Zara

image

Il taglio del nastro a Torreglia, sui Colli Euganei, del Museo Luxardo.
   
 Da Zara (Dalmazia) a Torreglia (Colli Euganei) 
È la storia della famiglia Luxardo, famosa in Italia e nel mondo per il Maraschino.
L'azienda fu fondata a Zara, in Dalmazia, nel 1821 da Girolamo Luxardo. Va ricordato che per oltre sette secoli la Dalmazia era stata governata dalla Serenissima Repubblica di Venezia.
Con la caduta della Serenissima nel 1797 e con la presa di potere dell'Austria, Zara fu elevata a capitale del Regno di Dalmazia.
E quale rappresentante consolare del Regno di Sardegna fu inviato un patrizio genovese, Girolamo Luxardo che nel 1817 si trasferì a Zara con la famiglia.
 

 
 Quell'antico rosolio a base di marasche prodotto nei conventi della Dalmazia  
All'epoca la moglie di Girolamo, la marchesa Maria Canevari, rimase incuriosita da un liquore antico, famoso fin dal Medioevo, prodotto nei conventi della Dalmazia con il nome di «Rosolio Maraschino».
E convinse il marito a commercializzarlo.
Nacque così nel 1821 la fabbrica Girolamo Luxardo che ben presto conquistò i mercati internazionali con questo liquore ottenuto da una particolare qualità di ciliegie: le marasche.
 
Dopo otto anni di perfezionamenti, nel 1829 l'azienda ottenne il privilegio di essere l'unico produttore di tale liquore per i successivi quindici anni.
Infatti il liquore divenne ben presto un prodotto di eccezione e l'azienda divenne fornitrice di diverse Case Reali fra cui quelle d'Austria, Italia, Baviera e Danimarca.
All'inizio del XX secolo la svolta con la costruzione di un grande edificio all'interno del porto di Zara, sede della distilleria, dei laboratori e degli uffici aziendali.
 

Le storiche bottiglie impagliate, un'icona del Maraschino Luxardo.
 
 L'arrivo di Tito, l'esodo degli italiani e la barbara uccisione della famiglia  
I pesanti bombardamenti anglo-americani del 1943-1944 distrussero gran parte degli impianti e, dopo l'occupazione della Dalmazia da parte delle truppe comuniste del generale Tito, praticamente tutti gli Italiani dovettero emigrare in Italia (fu l'inizio dell'esodo giuliano-dalmata) o furono barbaramente uccisi.
Ai fratelli Pietro, Niccolò Luxardo e alla moglie venne riservata quest'ultima tragica soluzione: furono annegati nel mare di Zara.
Lo stabilimento fu distrutto, la famiglia dispersa. Solo Giorgio, unico superstite della quarta generazione dei Luxardo, riuscì a riparare in Italia e a rifondare l'azienda nel 1947 a Torreglia, sui Colli Euganei (Padova), dove ancora oggi opera l'azienda.
 

Una suggestiva immagine nottura del Museo Luxardo di Torreglia.
 
 Il Museo di Torreglia, un viaggio ricco di suggestioni e di emozioni  
Nei giorni scorsi, proprio a Torreglia, è stato inaugurato, alla presenza di autorità, imprenditori e operatori del mondo dell'informazione, il Museo che segna marcatamente una ulteriore fase di sviluppo per lo storico marchio, una delle più antiche distillerie esistenti al mondo, leader nella produzione di liquori e prodotti per la pasticceria artigianale.
 

Cartolina Luxardo d'epoca.
 
 Nel 2021 la famiglia Luxardo ha celebrato i suoi 200 anni di vita  
La lunga storia della famiglia, che nel 2021 ha celebrato i suoi 200 anni, trova qui la sua "casa": si tratta di un luogo che invita il visitatore ad un viaggio di grande suggestione, accompagnandolo con un’esperienza immersiva ed emozionale dalle origini a Zara, in Dalmazia, fino ai Colli Euganei dove dal 1947 ha sede l’azienda, per avvicinarlo al ricordo di un passato importante e, attraverso le tappe di una crescita punteggiata di significative conquiste, portarlo fino al presente seguendo un itinerario scandito da una instancabile operosità e costantemente rivolto al futuro.
 
«È una forte emozione, non solo per me ma per tutta la famiglia – ha commentato Franco Luxardo, senior partner – poter vedere finalmente compiuto uno dei nostri più grandi sogni.
«La storia che è stata scritta da chi ci ha preceduto è il patrimonio di valori e insegnamenti su cui abbiamo costruito ciò che siamo oggi e ci dà la forza, ogni giorno, per camminare verso il futuro.»
 

Una storica pubblicità del maraschino Luxardo.
 
 Una struttura avveniristica in un contesto ambientale straordinario  
Adiacente all’attuale sede dell’azienda a Torreglia, la struttura è stata ideata e realizzata dallo Studio Architetti Mar di Venezia, ponendo particolare attenzione al contesto ambientale in cui è inserita, nel pieno adeguamento alla natura.
Il progetto vede una parte esterna in lame ritorte d’acciaio COR-TEN, materiale versatile, dalle straordinarie proprietà strutturali ed estetiche e di estrema resistenza.
Il susseguirsi delle lame restituisce una sensazione tridimensionale di vibrazione sull’intera facciata frontale e, giocando con la luce, la fa sembrare quasi in movimento.
 

L'inaugurazione del Museo Luxardo a Torreglia sui Colli Euganei:
 
 Adiacente al Museo (l'ingresso è gratuito) il punto vendita aziendale  
L’interno si snoda in una teoria di sale ripercorrendo con andamento circolare le tappe fondamentali della lunga storia di famiglia, in un allestimento dove non mancano postazioni digitali e video, che al contempo dà spazio anche alle fasi di produzione dei liquori che hanno reso celebre nel mondo il nome Luxardo.  
Adiacente al Museo si trova il negozio aziendale, che per l’occasione è stato completamente ristrutturato, dove è possibile acquistare l’intera gamma di liquori, amari, distillati e confetture Luxardo.  

Giuseppe Casagrande – g.casagrande@ladigetto.it

Il Museo Luxardo è visitabile su prenotazione dal mercoledì al sabato, con ingresso gratuito.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (1 inviato)

avatar
Mario Fragiacomo 13/04/2023
Verrò a visitare il museo con la mia tromba appena torno in Italia. Chissà se quelle lame d'acciaio riusciranno a vibrare sottoposte agli squilli della mia tromba di latta e provocare un riverbero naturale che farà compagnia all'esposizione del mio tema musicale. La dolorosa storia dei Luxardo costretti all'esodo da Zara mi ha sempre affascinato essendo di origine istriana la sento molto vicina.
Quella tromba di latta del confine orientale italiano
Thumbs Up Thumbs Down
0
totale: 1 | visualizzati: 1 - 1

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande