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Birra «Jet Lag» - American IPA - Birrificio Rethia

Un birrificio nato da pochi anni ma già capace di farsi notare per lo stile e la qualità dei prodotti – Di Gianni Pasolini

Le birre artigianali Trentine sono un mondo giovane, variegato e tutto da scoprire ed assaggiare, dove la passione e la professionalità che animano i birrifici artigianali è davvero encomiabile.
Alcuni birrifici esistono già da qualche anno, altri sono nati da poco, come il birrificio Rethia a Vezzano, di cui andremo a provare la birra di oggi.
Un birrificio nato da pochi anni ma già capace di farsi notare per lo stile e la qualità dei prodotti, oggi all’attivo con 6 tipologie di birre.
Oggi assaggiamo la «Jet-Lag», una American IPA.
IPA (Indian Pale Ale) è una denominazione di uno stile di birra di derivazione inglese, una birra che veniva esportata verso le Indie dall’Inghilterra, e per affrontare questo lungo viaggio senza guastarsi, veniva caricata maggiormente di luppolo, dalle caratteristiche antiossidanti.
Gli stili Americani di IPA hanno una nota più amaricante, piena nel gusto e chiaramente da bilanciare per non rendere la birra troppo amara.
 
Questa Jet- Lag trova proprio l’equilibrio ideale tra la tostatura del malto che risulta caramellato con una controparte di luppolatura ben presente ma non aggressiva.
Già il colore è invitante, un ambrato carico, con una schiuma bella compatta ed profumata, che invoglia subito all’assaggio, lasciando pregustare profumi speziati e agrumati.
In bocca è piena, di corpo (6% di alcol) ma elegante, appagante come bevuta, molto bilanciata tra l’amaro ed il caramellato, con una persistenza in bocca lunghissima.
Birra da degustare, più che da bere per la sete, si rende assolutamente piacevole per pasteggiare con formaggi stagionati ed erborinati, per la sua intensità e persistenza, ma si può abbinare anche a piatti di carne saporiti e grassi, oppure a preparazioni di carni con salse.
Ideale è servirla in calici ampi, per lasciar esprimere la schiuma nella sua aromaticità, ad una temperatura che va dai 6 ai 10 gradi, a seconda della stagione in cui la si beve.
 
Gianni Pasolini
www.vinotube.it


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