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Un vino, un’azienda/ 21 – Di Gianni Pasolini

Trentino, terra di grandi uvaggi bordolesi: Mercuria Castel Noarna

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Il Trentino non è solo terra di vini autoctoni ma anche terra di grandi vini bordolesi, quindi vini ottenuti da uve che riportano la pratica tradizionale di Bordeaux di unire in un unico vino differenti varietà (tradizionalmente Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot), al fine di realizzare un vino perfettamente equilibrato.
Proprio il Trentino è stata la prima regione a produrre i primi tagli bordolese in Italia ed ancora oggi molte aziende portano avanti con grandi risultati questa pratica.
L’azienda che vogliamo raccontare questa settimana produce proprio un classico bordolese (cabernet sauvignon e merlot), al quale venne dato il nome di una strega processata nel XVII all’interno di questo evocativo castello: il Mercuria di Castel Noarna.
 
Un vero e proprio Château da visitare per scoprire le suggestive storie che si nascondono tra le mura, sorseggiando i vini dell’azienda, certificata biologica.
Il Mercuria si presenta nel bicchiere color rosso rubino carico e di buona consistenza, con un profumo intenso e complesso, di frutto rosso e ciliegia ed un’intrigante speziatura, quasi pepata che invoglia all’assaggio.
Secco e di buon corpo, spiccano chiare le caratteristiche del taglio bordolese che si dimostra vino di grande eleganza perché si gioca tutto sul perfetto equilibrio delle parti: il frutto e la speziatura, le note vegetali ed una buona sapidità. Chiude il cerchio un tannino fine.
Solo 3000 bottiglie da gustare, abbinandolo a preparazioni anche complesse, quali primi importanti o secondi di carne che cercano vini di buona complessità senza però risultare troppo aggressivi o eccessivamente alcoolici.
Assaggiatelo, ne verrete stregati.
 
Gianni Pasolini
www.vinotube.it


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