Un vino, un’azienda/ 25 – Di Gianni Pasolini

Il Moscato Rosa Maso Bergamini è prodotto a 550 metri di altezza sulle colline di Cognola a Trento e certificato biologico

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Produrre Moscato Rosa è una sfida, un atto d’amore per questo vitigno così difficile da coltivare.
Infatti il Moscato Rosa è soggetto per natura ad una produzione piuttosto limitata in termini di quantità: una caratteristica genetica che lo porta ad un diradamento degli acini durante la maturazione, consegnando così un grappolo piuttosto spargolo, cioè con pochi acini.
Il moscato rosa Maso Bergamini è uno dei pochi moscato rosa trentini che si producono in regione e il Moscato Rosa Maso Bergamini, prodotto sulle colline di Cognola a Trento e certificato biologico, rappresenta appieno questo meraviglioso vino dolce.
Coltivato a una altitudine di 550 metri, viene raccolto tardivamente e lasciato appassire brevemente.
Questo permette di ottenere un acino con una grande concentrazione di profumi, pur con una acidità presente data dalle escursioni termiche di montagna.
 
Il colore non è rosa come verrebbe da pensare ma un bel rosso rubino con riflessi porpora, di buona consistenza nel calice.
Viene facile dire che al naso si riconosce la rosa canina, ma si va oltre con piccoli frutti rossi ed una speziatura davvero invitante.
In bocca è dolce, ma non stucchevole, con una acidità presente che stimola una buona salivazione, ha un frutto pieno che avvolge il palato, regalando un esplosione floreale e fruttata ben bilanciata.
Ottimo da bere fresco da solo, a fine pasto, si può abbinare a preparazioni di dolci a base di frutta, osando anche con qualche dessert al cioccolato.
Come una rosa così preziosa ed affascinante, così è il moscato rosa; delicato, suadente, che regala vini fatti per emozionare nella loro unicità.
 
Gianni Pasolini
www.vinotube.it