Un vino, un’azienda/ 33 – Di Gianni Pasolini

«Luigi Teroldego Rotaliano Riserva»: ottimo per accompagnare piatti saporiti di carne, primi piatti asciutti importanti, ma anchee qualche formaggio stagionato

>
Arrivati alla quinta generazione di vignaioli, la Cantina Dorigati di Mezzocorona ci regala quest’anno un nuovo Teroldego Rotaliano, la riserva «Luigi Teroldego Rotaliano Riserva», che si presenta come il sentito omaggio da parte di Paolo e Michele Dorigati ai quasi 160 anni di storia vitivinicola della famiglia Dorigati.
Una dedica dichiarata in etichetta dando al vino il nome del fondatore della cantina, Luigi Dorigati, con un teroldego riserva proveniente dal singolo vigneto «Sottodossi» di Mezzocorona.
Piantato nel 1996, questo singolo vigneto nel 2010 venne vinificato da solo, dopo averne compreso le potenzialità espressive di uno stile definito dai Dorigati «stile rotaliano».
 
Ma cosa significa «stile rotaliano»? Ce lo spiegano Paolo e Michele.
«È dato dalla capacità dei terreni di donare freschezza e ottima maturazione tannica, che in maniera equilibrata rendono il Teroldego Rotaliano un vino elegante, dove anche l’acidità gioca un ruolo fondamentale per donare longevità a questo vino.»
“Luigi Teroldego Rotaliano” racchiude quindi un’identità cercata e voluta dopo anni di esperienza nella coltivazione del Teroldego, anni dedicati allo studio del territorio dove il vitigno cresce ed esprime al meglio le sue tipicità, sin dalla prima vigna piantata nel lontano 1858 da Luigi Dorigati.
 
Il colore è di un rosso rubino carico, consistente pur avendo una fluidità che lascia presagire grande facilità di beva data dall’acidità.
Al naso richiama la tipicità del frutto, con i suoi invitanti profumi di frutti di bosco e ribes, offrendo un bouquet complesso e fine.
In bocca è secco e morbido, assolutamente equilibrato tra la concentrazione del frutto tipica del teroldego rotaliano, un’acidità gustosa ed un tannino vellutato.
Ottimo per accompagnare piatti saporiti di carne, così come primi piatti asciutti importanti, si può gustare anche con qualche formaggio stagionato.
 
Gianni Pasolini
www.vinotube.it