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Piante che… vanno in letargo – Di Davide Brugna

Sono le erbacee perenni, facilissime da coltivare, che in autunno vanno in dormienza

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Eccoci con la nostra settimanale rubrica sul verde e sul giardinaggio.
Oggi parleremo di piante facilissime da coltivare e che negli ultimi anni stanno trovando sempre più spazio nei nostri giardini, le erbacee perenni.
Sono piante che perdono l'apparato aereo ed entrano in dormienza in autunno, svernando con delle gemme portate a livello del colletto… Praticamente vanno in letargo!
Questo fa sì che la pianta non subisca lo stress da freddo e che l'apparato radicale rimanga vivo.
La parte aerea della pianta si rinnova ogni anno, producendo nuovamente foglie, fiori e tutto il resto, con la particolarità che di anno in anno la pianta diventa sempre più grande.
Queste piante vengono spesso usate in consociazione tra una e l'altra, questo per avere sempre qualcosa di fiorito visto che le fioriture tendenzialmente durano circo un mese abbondante, ma vediamo come poter creare un bel disegno nelle nostre aiuole.
 

 
Sicuramente è fondamentale la semplicità, quindi limitare il numero di differenti forme di piante, se esagerassimo si avrebbero un'apparenza disorganizzata e un senso di confusione.
Molto importante è la varietà che crea interesse senza sacrificare la semplicità del disegno.
Uso di una varietà di tessiture, colore, altezze e epoche di fioritura manterrà l'aiuola interessante tutto l'anno.
Infine è fondamentale la sequenza e scala, cioè, la graduale transizione tra aree all'interno delle bordure nelle altezze delle piante, tessiture, portamento, forma e colore; praticamente è meglio evitare di mettere piante troppo differenti vicine ma un cambio di varietà leggero in modo tale da non rompere l'armonia nel disegno.
 

 
Ma perché dovrei usare queste erbacee perenni? Ecco alcuni pro che vi faranno capire perché sono qua a raccontarvi queste piante…
Hanno una vita di oltre 4/5 anni, tollerano molto bene le basse e le alte temperature, non richiedono frequenti divisioni, i fiori appassiti si possono lasciare sulla pianta in modo tale che i semi creino nuove piantine, sono resistenti e tolleranti alle malattie, non sono invasive e non richiedono concimazioni massicce.
Solitamente in commercio troviamo piante in vasi dal diametro di 10 cm, questo perché l'accrescimento è molto veloce e quindi sarebbe dispendioso ed inutile acquistare piante già grandi.
Possono essere piantate sia in primavera che in autunno, l'impostante è che le gemme stiano sopra il livello del terreno, anche le varietà con gemme sottosuperficiali è bene non piantarle più profonde di 5 cm.
 

Esempio di pacciamatura.
 
Se volessimo utilizzare della pacciamatura [consiste nel coprire il suolo tutto intorno alle piante con materiali che impediscono alla luce di passare - NdR] bisogna scegliere dei materiali a tessitura fine come la corteccia piccola piccola e metterne non più di 5 cm e non attorno alla corona della pianta.
Una volta messe a dimora, è fondamentale l'irrigazione che andrà eseguita ogni due giorni per i primi tempi con volumi ridotti per poi essere meno frequenti ma più abbondanti, questo per garantire che l'apparato radicale riesca ad andare in profondità.
Sono piante che tendenzialmente non richiedono grossi apporti di concime, infatti si esegue solamente una concimazione in primavera quando la pianta si trova nel periodo di massima velocità di crescita.
Chiaramente ci sono delle eccezioni, ad esempio l'Hemerocallis e la Peonia sono piante ad abbondantissima fioritura, quindi un po’ più di concime non gli fa male!
 

Peonie.
 
Come avete capito, queste piante hanno un altissimo potenziale, basta soltanto cominciare a scoprirle!
Nella prossima puntata andremo a scoprire le varietà più usate così da accompagnarvi nella scelta per le vostre aiuole.
Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
Buon lavoro!
 
Brugna dott. Davide – d.brugna@ladigetto.it
(Puntate precedenti)

Hemerocallis.

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