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Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

L’intervento della Senatrice Donatella raccolto da Nadia Clementi: «Di violenza contro le donne dobbiamo parlarne ogni giorno»

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In Parlamento, oltre al «Codice Rosso» arriva un altro disegno di legge sul tema della violenza maschile contro le donne, che prevede per i casi in cui ci sia un ammonimento o una misura cautelare l’obbligo di frequenza di un percorso di recupero per uomini violenti.
Il disegno di legge è stato presentato dalla senatrice di Italia Viva Donatella Conzatti, componente dell’Ufficio di presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Segretaria della Commissione bilancio del Senato.
Ne parlerà in occasione della conferenza organizzata al Senato venerdì 27 novembre e intitolata «La prevenzione della violenza sulle donne attraverso l’intervento sugli uomini autori di violenza domestica.»
Oggi, in occasione della giornata internazione per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’abbiamo contattata per chiederle un suo breve intervento.
Lo leggiamo qui di seguito.

Una donna su tre, il 31% delle donne italiane, nel corso della propria vita ha subito una qualche forma di violenza: psicologica, economica, fisica. Parliamo di 7 milioni di donne.
E ogni due giorni una donna perde la vita per mano, nella gran maggioranza dei casi, del proprio partner, convivente, fidanzato, marito o amante.
Numeri che parlano chiaro su quanto la violenza sulle donne sia ancora oggi, anche nel nostro Paese, un dramma e una piaga lontana dall’essere rimarginata.

In Italia è stato fatto molto per il contrasto alla violenza di genere grazie al recepimento, nel 2013, della Convenzione di Istanbul che riconosce la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione.
La Convenzione, firmata dai 47 Paesi che compongono il Consiglio d’Europa, poggia sulle cosiddette quattro “P”: la Prevenzione della violenza di genere, la Protezione sociale delle donne, la Punizione per gli autori di reati di genere e le Politiche istituzionali e governative per contrastare il fenomeno con interventi e finanziamenti.

L’art. 16 della legge 77 del 2013, con la quale l’Italia ha ratificato la Convenzione, stabilisce come uno dei pilastri fondamentali nella strategia di contrasto alla violenza sulle donne, sia l’attuazione dei percorsi per gli uomini maltrattanti. In Italia ne sono attivi oltre 40, ma non basta.

È necessario che i Centri siano presenti in modo omogeneo sul territorio nazionale e che operino con modalità di intervento uniformi sulla base di accreditamenti ministeriali.

Il tema del contrasto e, soprattutto, della prevenzione della violenza, deve essere un lavoro costante, duraturo e inesorabile nel tempo.

Fino a quando anche solo una donna sarà vittima di violenza vorrà dire che la società ha fallito, noi tutti abbiamo fallito. Di violenza sulle donne e di parità tra uomini e donne dobbiamo parlare ogni giorno e non solo il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

Donatella Conzatti
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