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In sella alle Harley Davidson – Di Nadia Clementi

Un classico per promuovere la cultura e le tradizioni del proprio territorio: ne parliamo con Omar Baccini, presidente di Free Chapter Norici di Trento

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Free Run 2022, evento organizzato dal Free Chapter Norici sulle Dolomiti.
 
La Harley-Davidson è la regina delle moto che incarna lo spirito e l’eredità di uno dei marchi più iconici al mondo. Con il suo design senza tempo, prestazioni potenti e la possibilità di personalizzazione, si adatta facilmente a ogni tipo di strada.
La posizione di guida è comoda e rilassata, con pedane avanzate e manubrio largo ne favoriscono una postura naturale e un controllo di guida preciso e sicuro.
È stata prodotta per la prima volta nel 1903 da allora, ha conquistato il cuore di molti motociclisti, tanto da far nascere il Free Chapter un Movimento internazionale in forte espansione, nato in Francia più di 20 anni fa, con l’intenzione di unire la passione per le motociclette Harley Davidson con aspetti culturali di interscambio.
Ogni Gruppo è fondato su una Associazione Culturale, rigorosamente senza fini di lucro, che nasce appunto dall’esigenza di far conoscere e promuovere i luoghi, la cultura e le tradizioni del proprio territorio, interagendo con gli altri Gruppi a valenza nazionale e internazionale.
 
In Italia è presente da circa 11 anni, sono iscritti esclusivamente motociclisti (Bikers) guidatori di Harley Davidson e ad essa fanno riferimento più di 35 Associazioni locali sparse sul territorio che con le loro attività coinvolgono più di 1.000 persone.
Ogni Associazione è periodicamente tenuta a organizzare e promuovere eventi istituzionali di grande portata, nelle zone più caratteristiche d’Italia, quali il Free Meeting Internazionale, l’Evento Nazionale e il Free Run, oltre ad altri eventi in ogni Regione.
In Trentino è nato da qualche anno il Free Chapter Norici con sede a Trento, che, affiliato all’Associazione Free Chapter Italia ne condivide appieno la filosofia.
Il Gruppo Norici dalla sua costituzione ha promosso varie attività sul territorio Trentino, portando in regione centinaia di bikers provenienti da tutta Italia ed Europa.

Sono una ventina i membri che ne fanno parte, selezionati con criteri di vera passione e condivisione della normativa Free Chapter, distribuiti sul territorio regionale, si incontrano regolarmente nella Clubhouse di Rovereto ove pianificano eventi, viaggi e trascorrono del tempo assieme come una vera famiglia.
Il Free Chapter Norici è ben organizzato con un direttivo ed altre varie mansioni, dal «reparto sicurezza» in strada alla pianificazione delle attività, dall’editor al fotografo.
Noi, per conoscere da vicino questa realtà abbiamo intervistato il Presidente Omar Baccini
 

Il Presidente Omar Baccini.
 
Presidente Baccini ci racconti come è nata la passione per le Harley Davidson.
«Quando avevo 20 anni acquistai una moto di un’altra marca, ma ben presto mi resi conto che non corrispondeva a ciò che cercavo.
«Non avevo ancora la Harley nel mio immaginario, ma quello che avevo capito è che in sella a quella moto non era scattata la scintilla, non la sentivo mia, non mi emozionava e la misi in vendita quasi subito.
«Devo ammettere che sono sempre stato molto attratto dal mondo Americano e qualche anno fa, parlando con la mia compagna, decidemmo di entrare in un negozio Harley Davidson fuori provincia.
«Ne uscimmo con una bella Fat Boy e mentre tornavamo verso casa le sensazioni erano ben diverse da quelle provate con la moto precedente.
«Mi resi subito conto che avevo trovato la dimensione che cercavo, quella di percorrere la strada su una HD per cavalcare una leggenda, dove non è prioritaria la prestazione ma la possibilità di osservare il mondo mentre si guida.»
 
Come è stata costituita e cosa significa essere Presidente dall’Associazione Free Chapter Norici?
«Come molti, anche noi entrammo a far parte di un gruppo locale, perché l’Harley è una moto nata per vivere in gruppo. Ma anche in questo caso non scattò la passione perché secondo i miei criteri mancava la vera filosofia di base che contraddistingue la n.1 dalle altre. Mi chiedevo se altrove esistesse qualcosa di più concreto, di più vicino al mondo Harley nella sua più vera autenticità.
«Tra le varie opportunità, le mie attenzioni sono cadute sul Movimento Free Chapter, un'associazione monomarca di Harley Davidson riservata solo a chi possiede questa moto che, con cadenza frequente, mette al primo posto i viaggi in luoghi di cultura, incontri con altri gruppi sparsi sul territorio nazionale ed internazionale e in primis la conoscenza di molte persone che condividono questo mondo. Ho capito subito che era quello che cercavo. Mi sono messo subito al lavoro, coinvolgendo alcuni amici che possedevano una Harley per costituire nel 2020 il Gruppo dei Norici.
«I componenti dei Norici sono persone leali e sincere con le quali è un immenso piacere condividere non solo la passione per la HD ma anche molti momenti di ritrovo e scambio culturale.
Per farne parte sono fondamentali alcuni valori, senza i quali è difficile portare a termine il percorso che accompagna la filosofia dell’appartenenza al Gruppo.
«Con il tempo siamo cresciuti nonostante un'attenta selezione, per evitare di formare un gruppo poco compatto che di solito ha i giorni contati. Esserne il Presidente è un immenso privilegio nonché motivo di grande orgoglio!»
 

 
Com’è strutturata l’Associazione? Chi sono i soci? Chi può aderire?
«La grande differenza, che testimonia proprio la filosofia di base, è che la nostra associazione è di tipo culturale e non sportiva come generalmente avviene nel mondo motociclistico.
«Culturale perché il nostro fine è invitare in Trentino tutti coloro i quali desiderano venirci a trovare ed a questi amici facciamo conoscere le bellezze del nostro territorio, dagli usi e costumi alle specialità gastronomiche. Così come avviene in tutti gli altri gruppi Free Chapter quando ricambiamo la visita nei loro paesi.
«In breve, la vera finalità del Gruppo è promuovere l’attività di mototurismo, verso il territorio locale e quello degli altri Chapter, consolidando l’amicizia fra tutti i Free Member associati.
I soci sono persone comuni, di tutte le età e ciò che conta è la vera passione di viaggiare in libertà in sella alla numero 1.
«Chiunque può entrare a farne parte, se possiede i valori che noi riteniamo determinanti. All’inizio gli interessati vengono invitati ad alcune uscite in territorio trentino. Successivamente da entrambe le parti si valuta se vi sono i presupposti per continuare la strada assieme.
«Dopo un periodo di avvicinamento, necessario per acquisire fiducia da parte di entrambi, si può indossare la divisa, un gilet in pelle, che contraddistingue la conferma di appartenenza al nostro Gruppo. La divisa porta il nostro nome, Norici, che è quello di un'antica popolazione trentina del 500 a.C., mentre il logo rappresenta l'aquila con la corona, simbolo di Trento.
«All’interno dei Norici quasi tutti hanno un ruolo per aiutare la vitalità del gruppo. Vi è un direttivo, con director, assistente, tesoriere, segretario ed activity, cioè colei che lavora all'organizzazione degli eventi.
«Abbiamo un reparto strada che ha il compito di condurre e proteggere il gruppo negli spostamenti. Un editor per le pubbliche relazioni.
«Un fotografo per ricordare tutto ciò che facciamo. Una cuoca per le nostre serate in Clubhouse, la sede nella quale ci troviamo settimanalmente per trascorrere del tempo assieme e programmare le uscite. Abbiamo chi allestisce le strutture nei nostri eventi. Insomma ognuno porta il proprio contributo per il bene del Gruppo e lo fa con passione e dedizione.»
 
Quante e quali sono le Harley Davidson che fanno bella mostra nel vostro gruppo?
«Sono circa una ventina e tutte di modello diverso. Non esistono due Harley uguali su tutto il pianeta, ed anche questo è affascinante.
«Ognuno personalizza la propria moto in base alle proprie esigenze ed al proprio gusto. Quello che conta è comunque salire in sella ad una Harley e viaggiare in gruppo con i tuoi amici più cari accompagnati dal sottofondo rombante che contraddistingue il più famoso bicilindrico!
«Ricordo un classico motto: guidare una HD è portare in passeggiata una signora!»
 

 
La passione per le Harley Davidson è solo per uomini o anche per donne?
«Sono molte le Lady Bikers e qualcuna è anche nei Norici.
«Spesso sono più brave degli uomini ed è un grande piacere vederle viaggiare su queste moto che possono sembrare difficili e pesanti da guidare ma che ovviamente non lo sono e loro sanno destreggiarle molto bene.»
 
Le Harley Davidson inquinano? Sono pericolose cosa ne pensa?
«Generalmente sono moto di grossa cilindrata. Come ogni marca, anche la Harley ha dovuto adeguarsi alle regole anti inquinamento. Gli ultimi modelli, come il mio ad esempio, sono euro 5, pur mantenendo il rombo che le contraddistingue e che le anticipa a qualche km di distanza.
«Oggi, purtroppo, nonostante il progresso tecnologico, l’inquinamento è ovunque, basti pensare alle migliaia e migliaia di aerei che ogni ora sono sopra le nostre teste, inquinano sicuramente più che le nostre Harley.
«Per quanto concerne la pericolosità, difficilmente si legge di incidenti dove sono coinvolte le nostre moto, e se questo avviene è solitamente per colpa altrui.
«In sella ad una Harley, la corsa non ha nessun senso è contraria alla filosofia, chi guida vive il viaggio ammirando il paesaggio.
«La moto è pericolosa se si conduce con poca attenzione o quando si crede di essere il Valentino Rossi di turno
 

 
Ci spiega il codice comportamentale dell’uso di questi veicoli? Quali sono i segnali più diffusi per comunicare tra i biker?
«Come ho detto, noi rispettiamo sempre i limiti ed una guida attenta. Durante gli spostamenti, ogni socio ha il proprio posto nel gruppo che osserva con diligenza.
«Non c’è spazio per i fenomeni della domenica. La strada può essere pericolosa pertanto è richiesta la massima attenzione pur viaggiando sereni. Alcuni soci nel gruppo sono incaricati di condurlo sulla strada, e queste persone hanno intrapreso una formazione partecipando a corsi teorico-pratici proprio per una guida nella massima sicurezza.
«Tra noi bikers comunichiamo con alcuni segni convenzionali che abbiamo personalizzato. Ci capiamo all’istante e questo porta ad una sicurezza ulteriore. Tra la testa e la coda del gruppo siamo sempre collegati via radio.»
 
Quali sono le principali iniziative messe in campo dalla vostra Associazione?
«I Norici sono nati nel 2020 ma hanno già promosso alcune iniziative importanti.
«Lo scorso anno abbiamo organizzato un evento, il Free Run 2022, con base a Cavalese, al quale hanno partecipato circa 250 persone provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero.
«È stato un appuntamento entusiasmante e la nostra più grande soddisfazione è stata quella di raccogliere le conferme degli amici che vi hanno aderito. Assieme, li abbiamo condotti lungo un percorso di 150 km per far conoscere le Dolomiti, che sono le montagne più belle al mondo!
«Lo scorso mese di luglio abbiamo organizzato il One Way Run 2023, in collaborazione con gli amici del FC East Coast di Treviso, che ha visto una numerosa partecipazione con partenza da Treviso e arrivo sul lago di Caldonazzo dopo aver trascorso parte del pomeriggio al lago di Lavarone.
«Il Norici & Friends è invece un appuntamento annuale che organizziamo, sempre a carattere culturale, e che riscontra sempre una grande partecipazione.
«Inoltre, ogni anno a febbraio teniamo un corso di guida in gruppo, dove i soci sono obbligati a partecipare, proprio per mantenere alto il livello di conoscenza alla guida. Nell’ultimo tenuto all’Happy Ranch, prima di Natale 2022, dall’amico Michele, al lago Santo in val di Cembra, c'erano circa 90 persone.
«Siamo un Gruppo coeso, vivace e sempre in movimento per organizzare nuove proposte.»
 

 
Ci sono anticipazioni riguardo i prossimi eventi/progetti in fase di realizzazione?
«Stiamo già lavorando ad un grande evento, il più importante a livello nazionale per quanto riguarda il Free Chapter.
«Si tratta dell’evento nazionale, definito Italian Event, al quale aderiranno circa 700/800 persone provenienti da tutta Europa.
«Non posso dirle oltre, già mi sono sbilanciato. Luogo, evento, Run, intrattenimento, il tutto deve essere una grande sorpresa.»
 
In chiusura qual è il viaggio più bello in Gruppo che ricorda in sella alla sua Harley?
«Questa è una domanda alla quale è difficile rispondere. Ogni viaggio è bellissimo perché alla base c’è la grande emozione.
«Sono circa 30.000 i km di viaggio che vengono proposti ogni anno, con uscite e itinerari di diverse lunghezze. Ogni socio ha la possibilità di aderire a proprio piacere.
Alcuni viaggi che ci hanno lasciato grandi ricordi sono quelli che hanno richiesto più giorni, e questo perché abbiamo la possibilità di vivere tutto il giorno assieme, tra noi. Slovenia e Croazia, Budapest, la Sardegna, il Cilento, La Francia, la Germania e l’Austria, sono solo alcuni.
«Ma il viaggio più bello è sempre il prossimo, quello che deve arrivare!
«Ora la saluto e la ringrazio molto, invitandola a salire in sella con uno di noi per una giornata in pieno stile Harley. Potrà così capire di persona quello che proviamo ogni volta e quello che neppure 1.000 parole riuscirebbero a spiegare.»

«Grazie Omar per l’invito: mai dire mai!»

Nadia Clementi - n.clementi@ladigetto.it
Presidente Omar Baccini - info.norici@gmail.com

Per ulteriori approfondimenti è disponibile il canale Youtube del Free Chapter Norici di Trento dove si potranno vedere le immagini degli eventi più importanti: https://www.youtube.com/channel/UC1lUE-fMnrLdvPebDAPqVdQ.

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