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La grande lirica torna all’Arena di Verona – Di Sandra Matuella

La serata inaugurale del 19 giugno il Nabucco, il 20 L'Aida, il 26 La Tosca, il 4 e il 5 luglio il Dongiovanni, dall'1 agosto il barbiere di Siviglia, l'8 Roméo et Jiuliette

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Foto di Ennevi per gentile concessione della Fondazione Arena di Verona.
 
Il Nabucco di Giuseppe Verdi inaugura venerdì 19 giugno, l’edizione numero 93 del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona, che porta in scena per tutta l’estate la grande Opera nella spettacolare cornice dell’anfiteatro veronese, per un totale di 54 appuntamenti con la grande musica.
Fino al 6 settembre  infatti, si susseguono, alternandosi ogni sera, 6 titoli lirici tra i più amati, negli allestimenti più suggestivi e spettacolari: oltre a Nabucco andranno in scena Aida di Giuseppe Verdi, Tosca di Giacomo Puccini, Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e Roméo et juliette di Charles Gounod.
Arricchiscono la programmazione 3 serate d’eccezione: il 22 luglio dedicato alla grande danza con Roberto Bolle and Friends, il 24 luglio che celebra il capolavoro più noto al mondo di Georges Bizet con Carmen Gala Concert e il 25 agosto che presenta il famoso affresco musicale dei Carmina Burana di Carl Orff.
 

 
Nel presentare la stagione lirica estiva, il Sovrintendente Francesco Girondini ha spiegato come si articola il lavoro areniano.
«L’ampia offerta culturale promossa dalla Fondazione Arena di Verona comprende in primis il Festival Lirico che tutto il mondo ammira, ma non solo. Infatti si compone anche della Stagione Artistica al Teatro Filarmonico, che consente allo spettacolo di proseguire oltre la conclusione del Festival areniano, e di AMO Arena Museo Opera, il Museo dedicato alla creatività e all’eccellenza dell’Opera lirica.
«La finalità della Fondazione è quindi di avvicinare il grande pubblico a questo nostro patrimonio artistico, con la diffusione e la sensibilizzazione all’arte musicale.
«Ci interessa in particolar modo dialogare con i più giovani e, infatti, a loro e alle scuole dedichiamo da anni promozioni, progetti e appuntamenti didattici e formativi per agevolare l’approccio delle nuove generazioni al mondo dell’Opera e alla conoscenza della musica classica.»
Così, nell’edizione del Festival che prenderà il via domani, si ritroveranno importanti nomi del panorama lirico internazionale, molto amati dal pubblico dell’Arena: grandi cantanti, celebri direttori d’orchestra e registi di fama mondiale, che saranno impegnati nei titoli in programma insieme a Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, mimi e comparse.
Per informazioni: Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona Call center 045 800.51.51 - Fax 045 801.3287 – Email: biglietteria@arenadiverona.it - www.arena.it - Punti di prevendita Geticket
 

 
La serata inaugurale del 19 giugno presenta quindi il Nabucco di Giuseppe Verdi, proposto per 14 serate secondo la regia ideata nel 1991 da Gianfranco de Bosio, con le scene di Rinaldo Olivieri. Torna in Arena per dirigere le prime rappresentazioni Riccardo Frizza (19, 25/6 – 3, 9, 15, 18, 23/7), a cui subentra la bacchetta di Julian Kovatchev (13, 18, 22, 26, 29/8 – 1, 5/9).
La sera successiva, dal 20 giugno, è in scena con 18 rappresentazioni l’opera regina dell’Arena di Verona, AIDA, nell’imponente allestimento di Franco Zeffirelli, arricchito dai costumi di Anna Anni e con le nuove coreografie di Renato Zanella. Quattro bacchette di altissimo livello si succedono sul podio del capolavoro verdiano: Andrea Battistoni (20, 27/6 – 5, 7, 12/7 – 9, 11, 15, 19/8), Julian Kovatchev (14/7), Omer Meir Wellber (19, 25, 31/7) e Daniel Oren (23, 27, 30/8 – 2, 6/9).
 

 
Il terzo titolo in cartellone per 6 serate, a partire dal 26 giugno, è Tosca di Giacomo Puccini, proposto nello scenografico allestimento del 2006 di Hugo de Ana, che ne ha curato regia, scene, costumi e luci.
Dirige tutte le rappresentazioni Julian Kovatchev. Nel ruolo di Tosca si danno il cambio Hui He (26/6 – 8, 11/7) ed Elena Rossi (16/7 – 6, 14/8), nell’amato Cavaradossi Marco Berti (26/6 – 8, 11/7 – 6/8) e Dario Di Vietri (16/7 – 14/8), mentre nel barone Scarpia Marco Vratogna (26/6 – 16/7), Rodrigo Esteves (8, 11/7) e Ambrogio Maestri (6, 14/8).
Dal 4 luglio per 5 recite torna Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, nella curata messa in scena di Franco Zeffirelli che ha inaugurato il Festival lirico 2012, con i costumi di Maurizio Millenotti, la coreografia di Maria Grazia Garofoli e le luci di Paolo Mazzon.
Debutta sul podio dell’Arena Stefano Montanari, dopo gli straordinari successi riscossi nei teatri di tutto il mondo nel repertorio barocco e nel Barbiere di Siviglia lo scorso aprile al Teatro Filarmonico di Verona.
Nel ruolo di Don Giovanni troviamo Carlos Álvarez (4, 10/7) e Ildebrando D’Arcangelo (17, 30/7 – 12/8) alle prese con Rafal Siwek (4, 10/7) e Insung Sim (17, 30/7 – 12/8) nel Commendatore.
 

 
In scena dal 1 agosto, per 5 serate Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini trasforma l’anfiteatro romano nel grande giardino ideato da Hugo de Ana nel 2007, arricchito dalle divertenti coreografie di Leda Lojodice e caratterizzato dalle suggestive e gigantesche rose che contraddistinguono il logo del Museo dell’Opera AMO a Palazzo Forti.
Per questo titolo vediamo l’esordio in Arena di un altro giovane promettente direttore d’orchestra, Giacomo Sagripanti.
Il cast è ricco di voci molto amate e specialiste del repertorio del compositore pesarese: nel Conte d’Almaviva torna Antonino Siragusa (1, 7/8), che si dà il cambio con Juan José de León (20, 28/8 – 4/9); in Don Bartolo ritroviamo Bruno De Simone (1, 7, 20/8) e Omar Montanari (28/8 – 4/9); saranno Rosina Jessica Pratt (1, 7, 20/8) e Hulkar Sabirova (28/8 – 4/9), Figaro Mario Cassi e Don Basilio Roberto Tagliavini (1, 7, 20/8) e Marco Vinco (28/8 – 4/9).
Troviamo quindi Nicolò Ceriani nel doppio ruolo di Fiorello e di Ambrogio, Silvia Beltrami (1, 7, 20/8) e Alice Marini (28/8 – 4/9) che si cambiano i panni della serva Berta, infine Victor Garcia Sierra sarà un Ufficiale.
 

 
Dall’8 agosto si conferma per 3 date l’immancabile Roméo et Juliette di Charles Gounod nella messa in scena un po’ medievale e un po’ rock di Francesco Micheli, allestimento giunto alla sua quinta stagione consecutiva, con la scenografia di Edoardo Sanchi, i costumi di Silvia Aymonino, la coreografia di Nikos Lagousakos, le luci di Paolo Mazzon.
Per la prima volta in Arena dirige il capolavoro di Gounod l’esperta bacchetta di Daniel Oren. Ad interpretare gli amanti più famosi della storia quest’anno troviamo Irina Lungu come Juliette e Giorgio Berrugi quale Roméo. Il paggio Stéphano sarà interpretato da Nino Surguladze; la balia Gertrude da Alice Marini.
Nei ruoli dei seguaci dei Montecchi e dei Capuleti vediamo: Leonardo Cortellazzi come Tybalt, Francesco Pittari come Benvolio, Michael Bachtadze in Mercutio e Marcello Rosiello in Grégorio.
Il promesso sposo di Giulietta Pâris sarà Nicolò Ceriani, il padre Capulet Enrico Marrucci, Frère Laurent Giorgio Giuseppini e l’imparziale Duc de Vérone Deyan Vatchkov.
 
Sandra Matuella - s.matuella@ladigetto.it

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