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Anteprima del «Vigilianum», il nuovo polo culturale diocesano – Di Sandra Matuella

L'inaugurazione del centro, che sorge in via Endrici, avverrà mercoledì 9 dicembre alla presenza del Ministro Franceschini

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È stato presentato questa mattina, in anteprima per la stampa, il Vigilianum, il nuovo polo culturale della Chiesa di Trento, che sorge nel cuore del capoluogo, al civico 14 di via Endrici: l’inaugurazione ufficiale si terrà mercoledì 9 dicembre alle ore 11.30, con la presenza del vescovo Carlos Alberto De Pinho Moreira Azevedo, delegato del Pontificio Consiglio della Cultura e Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali e turismo.
(La cerimonia inaugurale sarà trasmessa in diretta da radio Trentino inBlu, mentre martedì 8 dicembre alle ore 20.30, è inoltre prevista la preghiera per l’apertura del Polo, nel 50° della chiusura del Concilio Vaticano II).
 
«Un gesto di carità intellettuale»: con questa una citazione del grande filosofo roveretano Antonio Rosmini, l’Arcivescovo di Trento monsignor Luigi Bressan ha presentato stamane il Vigilianum, che ospiterà la nuova grande Biblioteca Diocesana, l’Archivio Diocesano Tridentino e tre importanti settori della pastorale diocesana: l’Ufficio Cultura e Università, il Centro per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e l’Ufficio Educazione e Scuola.
Dal punto di vista architettonico il Vigilianum è una struttura, molto elegante, sobria e luminosa, concepita in modo tale da favorire lo studio e la concentrazione L’edificio è invece all’avanguardia dal punto di vista tecnologico ed ecologico, in modo da garantire funzionalità nel tempo e basso impatto ambientale: i lavori ebbero inizio nell’autunno 2012.
Il 10 gennaio 2013 la posa e benedizione della prima pietra ad opera del cardinale Gianfranco Ravasi, prefetto del Pontificio Consiglio per la Cultura.
 

 
Progettista e direttore lavori del Vigilianum è l’ing. Silvio Fraier.
Responsabile Unico del Procedimento l’ing. Edoardo Iob: per il Vigilianum i due ingegneri responsabili del Vigilianum hanno realizzato una sintesi mirabile delle soluzioni tecniche adottate dagli archivi diocesani più evoluti, come quello di Milano, di Bergamo, Firenza e dalla Biblioteca Marciana di Venezia.
Dopo poco più di tre anni di lavori, costati 12 milioni di euro - coperti per due terzi dal contributo della Provincia Autonoma di Trento e per il rimanente dall’Arcidiocesi - nasce ora il Vigilianum, dal nome del patrono della Chiesa di Trento, San Vigilio, che a partire da gennaio, dopo l’Epifania, sarà aperto al pubblico dal lunedì al venerdì.

Il polo punta ad essere opportunità di studio e ricerca, incontro e formazione.
Partendo dall’alto della struttura, nel Vigilianum troveranno spazio: al terzo piano la nuova grande Biblioteca Diocesana Vigilianum; al secondo piano l’Archivio Diocesano Tridentino; il primo piano sarà interamente occupato da depositi.
Al pianterreno saranno ospitati: l’Ufficio Cultura e Università, il Centro per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e l’Ufficio Educazione e Scuola.
Sempre al pianterreno il Polo sarà inoltre dotato di una sala multifunzionale da cento posti e altre sale minori. Al piano interrato, un ampio parcheggio con sessanta posti auto.
 

 
La Biblioteca Diocesana Vigilianum nasce dall’unificazione di tre realtà distinte: la Biblioteca Diocesana Tridentina A. Rosmini, la Biblioteca del Seminario Teologico e il Centro di documentazione del Centro Missionario Diocesano.
Scopo della nuova biblioteca non è soltanto conservare e valorizzare il ricco e pregiato patrimonio delle tre biblioteche confluenti, ma soprattutto assicurare un servizio bibliografico aggiornato per la formazione e la divulgazione nelle materie della teologia, degli studi biblici, delle scienze umane applicate al fenomeno religioso.

Inoltre, attenzione alla spiritualità, al dialogo interreligioso, a missione e mondialità.
L’unione delle tre biblioteche ha portato al costituirsi di un patrimonio ragguardevole per entità e pregio che può essere riassunto così: 200.000 monografie antiche e moderne; 98 incunaboli; 2.946 cinquecentine; 600 manoscritti; più di 100 testate di periodici in abbonamento; 3.000 pezzi di musica a stampa; una banca dati interna di 40.000 articoli di periodici reperibili e consultabili.
La nuova biblioteca sarà a servizio dello Studio Teologico Accademico di Trento e della Scuola Diocesana di Formazione Teologica, ma sarà aperta a tutte le persone interessate soprattutto ad una teologia con taglio divulgativo. In sala vi saranno 44 posti a sedere per gli utenti, 20.000 volumi a scaffale aperto, un’area riviste, un’area multimediale, la zona uffici.
 

 
Al secondo piano del Vigilianum si trova l’Archivio Diocesano Tridentino il cui patrimonio è costituito dai fondi storici, dalla documentazione dei vescovi, del Capitolo della Cattedrale (l’insieme degli atti prodotti dai canonici del Duomo a partire dal XII secolo), della Mensa vescovile e dei settori pastorali e amministrativi dell’Arcidiocesi. Contiene inoltre altri fondi pervenuti a titolo di deposito o donazione: quello della sezione trentina dell’Azione Cattolica Italiana, della famiglia Alberti-Poja, della ditta di paramenti sacri Domenico Viesi di Cles, del partito della Democrazia Cristiana sezione provinciale e regionale, delle Acli, e quelli di recentissima acquisizione del Seminario Maggiore e Minore di Trento.
Accanto alla documentazione del Capitolo spicca la presenza della Biblioteca capitolare: si tratta di circa 200 volumi tra manoscritti e incunaboli che partono dall’inizio del XIII secolo. Molti testi preziosi, vergati su pergamena, miniati e variamente decorati.
Attualmente l’Archivio ha circa 200 visitatori al mese. Nella nuova sala al Vigilianum vi saranno 28 posti a sedere per gli utenti, un’aula immagini digitali e microfilm (con 6 postazioni), 8.000 volumi in consultazione, zona uffici e laboratorio con una sala esposizioni all’ingresso.
 
 Questi i settori del Polo culturale con i relativi responsabili 
Vigilianum: Leonardo Paris, coordinatore;
Biblioteca Vigilianum: Paola Tomasi, direttrice;
Archivio Diocesano: don Livio Sparapani,direttore;
Katia Pizzini, vicedirettrice;
Ufficio Cultura e Università: don Andrea Decarli, delegato vescovile;
Leonardo Paris, direttore;
Centro per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso: don Andrea Decarli, delegato vescovile;
Alessandro Martinelli, direttore;
Ufficio Scuola: don Lamberto Agostini, delegato vescovile;
Roberto Giuliani, responsabile servizio IRC.
Al Vigilianum lavoreranno complessivamente una ventina di persone.
 
Sandra Matuella – s.matuella@ladigetto.it

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