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«Schiaccianoci à la carte», balletto natalizio dell' Arena di Verona

Va in scena mercoledì 16 dicembre alle 20.30 al Teatro Ristori di Verona e replica venerdì 18 dicembre e sabato 19 alle ore 15.30 – Di Sandra Matuella

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Foto Ennevi 17.
 
La divertente e originale rivisitazione dello «Schiaccianoci» firmata dal coreografo Renato Zanella, apre la Stagione di balletto 2015-2016 della Fondazione Arena di Verona.
«Schiaccianoci à la carte» va in scena mercoledì 16 dicembre alle 20.30, al Teatro Ristori di Verona: lo spettacolo è fuori abbonamento e replica venerdì 18 dicembre alle ore 20.30 e sabato 19 dicembre alle ore 15.30.
La coreografia, sulle celebri musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij e con gli arrangiamenti di Duke Ellington e Billy Strayhorn, porta la firma del Direttore del Corpo di ballo areniano Renato Zanella, che cura anche scene, costumi e luci.
Protagonisti sono i primi ballerini Alessia Gelmetti, Amaya Ugarteche, Teresa Strisciulli, Evghenij Kurtsev e Antonio Russo, i Solisti e il Corpo di ballo della Fondazione Arena di Verona.
(Il biglietto costa da 10 a 25 Euro: per informazioni www.arena.it; biglietteria via Dietro Anfiteatro 6/b, Verona - Tel. 045 596517 – Fax 045 8013287. biglietteria@arenadiverona.it)
 

 
Nel clima gioioso delle imminenti festività non poteva così mancare in cartellone Schiaccianoci à la carte, il balletto ispirato al titolo natalizio per eccellenza, riproposto al Teatro Ristori nel divertente e inusuale allestimento di Renato Zanella, pronto a replicare il successo di due anni fa.
Lo spettacolo, portato in scena dal Corpo di ballo areniano, presenta una prima parte su musica originale di Čajkovskij con la Suite del balletto Lo Schiaccianoci op. 71ª, a cui segue l’arrangiamento jazz di Duke Ellington e Billy Strayhorn.
Il lavoro di Zanella propone una narrazione che si discosta dalla favola tradizionale del repertorio ballettistico: lo spettatore, infatti, idealmente prende parte alle prove di una compagnia di danza impegnata nell’ultimo spettacolo prima delle festività natalizie.
Il sipario, quindi, si apre sui ballerini che si scambiano doni e auguri, in uno spazio scenico che suggerisce una comune lezione di danza, tra sbarre, scarpette e borsoni.
 

 
«Clima natalizio ed ultima lezione di ballo prima delle feste sono gli ingredienti della prima parte dello spettacolo – spiega il coreografo –. La lezione quotidiana è l’attività che accompagna tutta la vita professionale di un ballerino e che a volte, soprattutto sotto Natale, diventa più leggera, divertente e non sempre così accademica».
Dopo un breve intervallo la scena ci riporta sul palcoscenico di un teatro vero e proprio, dove la compagnia di danza si esibisce nello spettacolo, questa volta sulle divertenti musiche di Ellington e Strayhorn, in un’atmosfera che mira anche a coinvolgere il pubblico presente in sala.
Questo il motivo del titolo Schiaccianoci «à la carte», perché, prosegue Zanella «il musicista jazz seleziona brani originali e li ripresenta in variazioni dello chef, creando una situazione di grande libertà espressiva, nell’esecuzione e nell’ispirazione coreografica».
 
Sandra Matuella – s.matuella@ladigetto.it

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