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«Molteplici Latitudini»: la creatività incontra il territorio

Una produzione che vede sul palco attori, attrici, cantanti, danzatrici, artisti e musicisti trentini, insieme ad altri nazionali e internazionali – Di Sandra Matuella

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«Molteplici Latitudini», la nuova produzione di Anima Mundi Creativity Factory, chiude la seconda edizione di «Cibo per la mente»: lo spettacolo avrà la sua prima presso il Teatro Gigi Cona di Gardolo il 30 gennaio, alle ore 21.00.
«Molteplici Lartitudini»: una produzione che vede sul palco attori, attrici, cantanti, danzatrici, artisti e musicisti trentini, insieme ad altri nazionali e internazionali: Isabella Bonfanti, Catia Castagna, Mario Costa, Giorgia Frisardi, Loretta Grisenti, Ketty Kostadinova, Silvia Martorana Tusa, Daniela Ravagni, Rita Superbi. La regia è di Ivan Tanteri, aiuto regia Alekander Kolshi.
(Coordinamento Artistico e Ufficio Stampa: Fausto Bonfanti. Info per prenotazioni e biglietti: 347.1018089. Biglietti: Intero € 10,00 - Ridotto € 7,00).


 
«Molteplici Latitudini» è l’ultimo spettacolo in cartellone di «Cibo per la mente», una rassegna ideata e diretta da Ivan Tanteri con Fausto Bonfanti, che ha presentato gli spettacoli di tre autentici mattatori della scena italiana, come il pirotecnico Mario Pirovano con il «Mistero Buffo» di Dario Fo, Nathalie Mentha del Teatro Potlach, intensa interprete de «I primi 100 anni di Edith Piaf», e una memorabile Lucia Sardo con «La madre dei ragazzi», un toccante tributo a Felicia Impastato, un simbolo fondamentale, insieme al figlio Peppino, della lotta alla mafia.
Quanto a «Molteplici latitudini» è uno spettacolo teatrale di carattere interdisciplinare, dove teatro, musica, danza ed altri linguaggi creativi si incontrano e si fondono, e dove «la voglia di conoscere e di scoprire, supera la paura per le differenze creando uno spazio nel quale lo scambio e l'incontro diventano occasione di crescita collettiva, civile, umana e sociale», – spiega il suo ideatore Ivan Tanteri.
«È un'esperienza che mira a superare, almeno per un'ora circa, le differenze e cancellare i confini ma che prima di tutto rappresenta una nuova tappa di quel cammino necessario per passare dal vedere al rispondere.
«Nella speranza che quel cammino sia popolato da mille relazioni e mille esperienze, da mille incontri e da mille scoperte, in maniera tale da diventare cammino, e non solo sogno, collettivo. Ed è di questo cammino e del suo futuro che parlerà Molteplici Latitudini, fra sogno e realtà.
«Lo spettacolo/produzione finale della seconda edizione della rassegna di Teatro Civile Cibo per la Mente e che contribuirà a confermare come solo attraverso percorsi di cittadinanza attiva è possibile creare le basi per un cambiamento concreto, dove la Creatività diventa opportunità e strumento indispensabile per sconfiggere l'omologazione, la solitudine e la paura del futuro.»
 

 
Anima Mundi Creativity Factory lavora in Trentino da anni: perché ha scelto la Creatività come strumento di intervento e di azione?
«La Creatività e i suoi tanti linguaggi come la musica, il teatro, la danza, la pittura: quella creatività vista come scienza dei mestieri e delle arti applicate. Ed è dalle relazioni, locali ma anche nazionali ed estere, che è nato ed ha preso vita quel vero laboratorio permanente denominato Anima Mundi Creativity Lab, che ha allacciato rapporti con molte realtà del panorama trentino (prima fra tutte l'esperienza di Incanti. Quando la creatività incontra i territori - Gardolo 2013/14/15), senza dimenticare Il parco delle meraviglie Trento, Piazza Dante 2011 o Macondo Trento, Piazza Dante 2012), ma anche con la Scuola di Teatro siciliana di Lucia Sardo (Il linguaggio del corpo dicembre 2015 Catania), o con il Teatro Immagini di Rieti (piazza dove sono stati ospitati tutti gli spettacoli ed i laboratori di Anima Mundi).
«Da ricordare anche esperienze in Messico e in Brasile, dove sono state rappresentate alcune delle produzioni di Anima Mundi come Macondo: Ambasciatori dell'Arte (Città del Messico, ottobre 2014), Il Linguaggio delle cose mute e Sotto le unghie delle fate (Rio De Janerio, marzo 2015).
 

 
Tra tutte queste «Molteplici Latitudini» dove si colloca la nostra regione?
«Con la consapevolezza che il cammino sarà ancora lungo ed impegnativo, ma nella convinzione che molte saranno le sorprese e gli stupori, Trento ed il Trentino hanno tutte le carte in regola per essere un laboratorio nazionale ed europeo sulla Creatività ed i suoi sviluppi e ciò in considerazione del fatto che la Creatività è un ingrediente essenziale per lo sviluppo delle comunità e delle sue molteplici latitudini.
«Certo, progredire in un tempo segnato da crisi epocali non è facile, non bastano più le solite formule o le lunghe, e troppo spesso senza ricaduta concreta, analisi.
«Mai come oggi, occorre investire sulla formazione e sul talento di chi ha i numeri per ideare, progettare e produrre innovazione fatta di incontri e di scambi.»
 

Locandina Brasile.
 
In un mondo sempre più complesso e variegato, dove coesistono lingue, religioni e culture diverse, il teatro aiuta a superare le inevitabili paure e la diffidenza tra le persone?
«Sì, perché il teatro cancella i confini e supera le differenze. Ci fa pensare e sognare portando la nostra fantasia e la nostra immaginazione in territori collettivi di speranza e di scoperta, portando in superficie e visibile ai nostri occhi quelle molteplici latitudini che rappresentano il territorio naturale dell'arte dell'incontro.
«Ecco che Molteplici Latitudini vi farà sognare, nella consapevolezza che il solo fatto di sognare è già importante. E per augurare a tutti sogni a non finire e la gioia avvolgente di vederli realizzati.
«Tutto a partire da quelle Molteplici Latitudini dove vi auguriamo di amare ciò che si deve amare e di dimenticare ciò che si deve dimenticare.
«Vi auguriamo passioni. Vi auguriamo silenzi. Vi auguriamo canti di uccelli al risveglio e risate di bambini.
«Vi auguriamo di resistere all'affondamento, all'indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca. In poche parole uno spettacolo dove vi auguriamo soprattutto di essere voi stessi.»
 
Sandra Matuella – s.matuella@ladigetto.it


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