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Canova, la patria delle bocce – Di Sandra Matuella

Oggi domenica 28 ottobre il Gruppo Canova dà appuntamento al bicciodromo di Villazzano per il Memorial Adolfo Tasin

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Foto di Walter Fedrizzi.
 
Canova è ormai sinonimo di bocce, e il merito è tutto del Gruppo Sportivo Canova che in oltre trent’anni di attività anni è diventato il fiore all’occhiello del mondo delle bocce in Trentino e oltre.
Lo scorso 13 ottobre, si è tenuta la giornata di apertura del campionato di Serie A2, con il gruppo sportivo Canova che ha vinto a Feltre contro la Società Pedavena a Feltre, grazie ad una buona prestazione di tutta la tutta la squadra allenata da Franco Vernarelli.
Oggi, domenica 28 ottobre, a partire dalle ore 8.30 il Gruppo Canova dà appuntamento a tutti gli appassionati di questo bellissimo sport al bicciodromo di Villazzano, per il Memorial Adolfo Tasin, che è stato uno degli storici promotori delle bocce a Canova.
 
«Correva l'anno 1980 quando l'allora assessore ai lavori pubblici del Comune di Trento Giuseppe Agrimi sensibile alle richieste del Albino Depaoli realizza nelle adiacenze della Chiesa di Canova un campo di bocce comunale con una sola corsia per il passatempo degli appassionati di questo bellissimo sport, – spiega il presidente Livio Tasin. – È questa la base di partenza, di incontro e di socializzazione che negli anni successivi ed in modo specifico l'anno 1983 porta alla concretizzazione e quindi alla nascita dell'attuale Gruppo Sportivo Canova.»
 

 
Le persone che hanno dato vita al sodalizio sono state Albino Depaoli eletto nella prima assemblea Prsidente del Gruppo Sportivo Canova, Danilo Bolognani, Renato Bassetti, Livio Tasin, Benito Ciola, Riccardo Tamanini, Angelo Gottardi, Vittorio Tasin, Silvio Ceranelli, Dario Pisoni, Adolfo Tasin, Lorenzo Dallapè, Angelo Celva, Bruno Celva, Renato Nicolodi, Albino Tasin, Enrico Cainelli, Guido Moncher, Vittorio Moncher.
Nel 1986 succede alla presidenza del sodalizio Renzo Giacometti e Albino Depaoli viene nominato Presidente Onorario della Società. Renzo Giacometti rimane in carica fino al 1989 ed è proprio in questo periodo che si concretizzano le aspettative della società.
 
La direzione della società, sempre compatta e attiva, prende i primi contatti con i responsabili politici Comunali e Circoscrizionali informandoli della necessità di disporre di una struttura sportiva più moderna, visto il numero sempre più consistente di iscritti alla società.
Le aspettative della società si concretizzano nel 1991 con la costruzione del nuovo bocciodromo comunale di Canova, due corsie coperte.
Nel 1991 subentra alla guida del Canova Giuseppe Cestari che rimane in carica della stessa fino alla sua prematura scomparsa avvenuta nel gennaio del 1993. Quale suo valido successore viene eletto all'unanimità Livio Tasin attuale ed impegnato Presidente.
 

 
È, quindi, dal 1999 che il Gruppo sportivo Canova fa un salto di qualità in ambito sportivo.
«Con il potenziamento della squadra abbiamo vinto il campionato di società provinciale e lo spareggio in Veneto aggiudicandosi la promozione.
«Nella stagione sportiva 2009-2010 vince il campionato di serie C ed è promosso alla categoria superiore la serie B. Dopo due anni la svolta nel campionato 2012-2013, con la promozione in serie A.»
 
Quello delle bocce è uno sport antichissimo: le origini risalgono infatti a 7.000 anni fa, in Medio Oriente, e inizialmente le bocce erano di pietra, poi di avorio e via via fino alla bachelite, mentre oggi sono fatte con materiale sintetico o metallico.
È uno sport complesso poiché richiede agilità, resistenza fisica e grande tecnica; adesso, in attesa che le tre specialità delle bocce (raffa, volo e pétanque) diventino nuove possibili discipline per le Olimpiadi del 2024, il Gruppo Sportivo Canova guarda avanti e punta ai giovani: da febbraio ad aprile di quest’anno, si è tenuto un corso specifico per ragazzi con il tecnico Vernarelli e coadiuvato da Silvio Ceranelli, e a chi si è distinto nelle due specialità, tiro a punto e tiro al volo, è stata consegnata la coppa di rito.

Sandra Matuella – s.matuella@ladigetto.it


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