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La forza di cinque donne in un’azienda agricola con agriturismo

Impegno e passione di quattro giovani donne, affiancate dalla mamma, in una realtà che parla trentino – Di Maurizio D. Bornancin

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Con questa descrizione si incontra una delle nuove realtà che possono essere considerate oggi, le «piccole eccellenze» del sistema produttivo ed economico del Trentino.
Un’azienda che vede una famiglia, con quattro giovani sorelle protagoniste attive nella gestione di un’azienda agricola con nuovissimo agritur, supportate dalla mamma.
Un settore quello dell’agriturismo, che non si è mai affrontato nei precedenti incontri con imprenditrici trentine, ma che è in piena espansione e che suscita sempre più interesse, sia per le famiglie, che per i turisti, che tendenzialmente preferiscono questa soluzione ad altri tipi di ricettività.
Una presenza femminile importante che ritrae quei nuovi modelli di fare economia, dove storia e tradizione si confrontano con l'innovazione, dove lo stimolo giornaliero si racchiude nella convinzione di «fare sempre meglio».
 
Affrontare le questioni legate all'imprenditoria femminile, nella gestione di piccole imprese è importante anche per l'evoluzione del lavoro, per dare un'informazione diversa, ma allo stesso tempo per scambiare opinioni, idee, per affrontare i temi del futuro dell'economia della terra trentina.
Un raccontare, come in questo caso, quelle esperienze di realtà produttive meno conosciute, che operano nel nostro territorio e che coprono nuovi settori, dove normalmente non vi è una grande attenzione da parte dell'opinione pubblica.
Storie di vita e di testimonianza del valore delle donne, che riescono oggi ad applicare le proprie capacità dell'essere imprenditrici nella gestione della loro attività, nei successi delle proprie aziende, che diventano momento di conoscenza, di curiosità, d’interesse ed anche di condivisione.
 
Siamo nel campo dell’agriturismo trentino che è un’offerta turistica che valorizza l’ambiente rurale, le produzioni naturali, i paesaggi, le caratteristiche culturali, le sagre d’autunno e le tradizioni della gastronomia locale.
La zona è quella della Val di Gresta, dove si trovano gli orti del Trentino.
Un luogo incantato, dove da decenni, la tradizione contadina ha sviluppato la coltivazione di ortaggi con tecniche moderne, incrementando sempre più la metodologia del biologico e del naturale.
Per meglio qualificare e unire l’organizzazione dei vari produttori da qualche tempo è sorto il Consorzio dei prodotti ortofrutticoli della Val di Gresta.
 
Proprio in questo lembo di terra trentina è nato all’inizio del 2016 l’Agriturismo Concetta, situato a Ronzo Chienis, in mezzo alla campagna, posto in collina, offre una vista panoramica delle montagne, un paesaggio incantevole, in un ambito di coltivazioni agricole in particolare ortofrutticole e allevamento zootecnico. Struttura collocata poco distante da Rovereto e da Trento, vicino al lago di Garda e alle località di Riva e Torbole.
Per conoscere questa impresa agricola e l’Agritur annesso, incontriamo le quattro giovani donne che danno vita a tutto questo: le sorelle Mazzucchi: Elisabetta (26 anni), Francesca (24), Vilma (23), Assunta (19), e la mamma Concetta, che assieme formano un gruppo particolarmente unito
 
Ognuna è responsabile di un comparto dell’impresa, scelto da loro stesse in base alla loro naturale inclinazione, ed insieme, come in una squadra di «calcetto» affrontano i problemi, definiscono le strategie, prendono decisioni, raggiungono obiettivi, ottengono risultati e soddisfazioni.
Mamma Concetta, le assiste in questo cammino imprenditoriale dando suggerimenti, ed assecondandole con spontaneità e naturalezza in ogni loro decisione, progetto, e iniziative.
Una squadra, compatta dove si «tocca con mano» che essere sorelle significa soprattutto essere grandi amiche, dove l’unione è forza, è entusiasmo, è continuare a crescere e migliorare in tutta la qualità della propria azienda.
 
          
 
Ecco lo scambio d’idee oggetto della conversazione con Elisabetta, Francesca, Vilma e Assunta.
 
Elisabetta, parliamo della storia di quest’azienda agricola e agrituristica?
«La nostra è un’azienda storica, fondata nel 1960 da nonno Evaristo, contadino di famiglia numerosa, che ereditò da suo padre un appezzamento di terreno e iniziò a coltivare patate, carote.
«Di seguito, nel 1992, seguendo gli insegnamenti del nonno, mio papà Iginio insieme alla mamma, che proviene da Aversa (Caserta) è subentrato nell’attività di quest’azienda agricola, allargando le produzioni con coltivazioni orticole come: cappucci (tipici della Val di Gresta), porri, radicchio. Negli ultimi anni sono state avviate le produzioni di pomodori, melanzane, peperoni, piccoli frutti, erbe aromatiche, cachi e pere.»
 
«È stato poi inserito nel contesto aziendale un piccolo allevamento di animali da cortile ed inoltre equini, suini, bovini e caprini, con alimentazione naturale.
«Oggi la campagna coltivata è formata da otto ettari di terreno di proprietà e da cinque in comodato d’uso. Nel 2007 è stato costruito un magazzino agricolo con annesso laboratorio per la lavorazione delle verdure, delle carni e delle invasazioni.
«I prodotti di quest’azienda spaziano dalle confetture alle salse, sottolio, sottoaceti e salumi per essere consumati nell’attiguo agriturismo Concetta e distribuiti nei mercati contadini della Campagna Amica, di Trento; le ormai conosciute tende gialle delle produzioni locali a Km zero e nei mercato settimanale di Arco.»
 
«Le coltivazioni e quindi i prodotti sono tutti naturali, con un’attenzione da parte del responsabile dei lavori nei campi di papà Iginio, coadiuvato dall’intera famiglia nei momenti del raccolto e in particolare da Elisabetta che ha frequentato i corsi per imprenditrice agricola dell’Istituto Agrario di S. Michele e anche quelli per l’organizzazione della Fattoria didattica, che sta ottenendo buoni successi di presenze di scolaresche, di gruppi di anziani e di famiglie.»
 

 
Francesca: dell’Agriturismo Concetta che porta il nome della mamma cosa possiamo dire?
«L’agriturismo, con stanze, cucina e sala da pranzo, prato circostante, parcheggio e altri peculiarità, con servizi e varie iniziative offerte per i nostri clienti che provengono da varie località italiane, ma anche dall’Austria, Germania, Polonia, Francia e dall’Olanda, è sorto nel 2016, è una struttura moderna con tutti i confort, in un ambiente tranquillo e posto all’interno di una campagna coltivata e d’immensi e curati prati idonei a momenti di riposo e per piacevoli camminate.
«Certamente la vicinanza con il lago di Garda fa da traino, ma la posizione della nostra struttura e l’ambiente naturale, incontaminato e salubre, spingono anche nuovi e curiosi turisti a visitarci.»
 
«Le prenotazioni possono essere fatte attraverso moderni sistemi informatici, dove si possono anche visionare i luoghi e le caratteristiche della nostra struttura agrituristica.
«Possiamo dire che anche gli incontri, con pranzi e cene a tema, sono frequentati costantemente non solo dalle vicine comunità, ma anche da residenti in provincia di Verona e di Brescia.
«Io, per imparare questo tipo di attività, ho fatto alcune esperienze presso aziende in Trentino, che poi mi sono servite per impostare il nostro agritur. La struttura è aperta tutto l’anno e i nostri clienti vengono da noi sia d’estate, sia d’inverno e in particolare in autunno, durante qualche evento che è organizzato in zona o nelle principali festività.»
 
Vilma e Assunta e la vostra cucina per quali caratteristiche si distingue?
«Sia io che Assunta abbiamo frequentato i corsi di formazione professionale della scuola alberghiera di Rovereto ottenendo il diploma di cuoche.
«Vilma si occupa di tutte le pietanze che sono servite agli ospiti dell’agriturismo ed è coadiuvata da Assunta. Vilma ha inoltre lavorato per alcune stagioni in strutture delle località marittime dell’Emilia Romagna, in Bondone e san Valentino (Polsa), dove ha maturato un’ adeguata esperienza.
«Vilma nel descrivere le caratteristiche della propria cucina, evidenzia che i piatti seguono le ricette della cucina tipica trentina tramandate dalla nonna con qualche innesto della tradizione mediterranea, con prodotti di propria produzione.»
 
«La preparazione dei cibi avviene con cottura senza grassi, al naturale con un sistema salutistico ad alta digeribilità. Si pone la massima attenzione alla freschezza e alla qualità del cibo.
«Si è inoltre compiuta una rivisitazione, in chiave moderna, delle ricette storiche di alcune zone del Trentino e della Val di Gresta, in particolare per i dolci, gelati, le pastasciutte e gnocchi fatti in casa.
«Assunta per certi aspetti funge anche da jolly o meglio sostituisce e rimpiazza le altre sorelle in caso di necessità, attraverso un criterio d’interscambiabilità.»
 

 
Elisabetta qual è la motivazione che vi ha spinto a rimanere in azienda e non cercare lavoro altrove?
«Sin da piccole tutte abbiamo iniziato a dare una mano alla mamma e al papà, e pian piano è diventata una passione. I nostri genitori per i compleanni, nel periodo delle superiori, ci regalavano un animale da cortile, così abbiamo scoperto i cavalli, le capre, gli asini,i conigli e gli altri animali.
«Ci siamo pian piano appassionate del lavoro in campagna, nella fattoria, nelle coltivazioni dei nostri prodotti; quindi l’attività di ogni giorno, è diventata una vera e propria passione.»
 
«Ora siamo pienamente soddisfatte della nostra scelta di rimanere in azienda e cerchiamo di ampliare sia i servizi nell’agritur, che nuove coltivazioni.
«In questo periodo siamo alle prese con la sperimentazione della coltivazione di un nuovo grano, più adatto alla preparazione delle farine per il pane naturale e la pasta per pizza, che saranno introdotti nei nostri menù.
«Amiamo lavorare in azienda, perché lavoriamo insieme, in gruppo, come famiglia unita, poi perché non stare insieme, per andare a lavorare in altre imprese, in modo separato e magari distante dalla propria residenza?
«Noi siamo un quadro, ognuno è un puzzle, che messo ogni pezzo, diventa un bellissimo quadro.»
 
Come giovani protagoniste della crescita della vostra azienda, come avete vissuto l’esperienza femminile nel contesto lavorativo?
«Abbiamo superato ogni ostacolo, risponde Francesca, con il supporto delle tre sorelle, svolgendo il lavoro insieme, con impegno costante e quotidiano, per raggiungere gli obiettivi che ogni anno ci prefiggiamo e seguendo gli insegnamenti che la mamma ci ha sempre trasmesso, arrivando così ai successi di oggi.
«Cerchiamo sempre di assicurare una buona qualità, sia dei prodotti, sia dei servizi, per la soddisfazione della nostra clientela.
«Siamo fiere di essere donne, ci piace il nostro lavoro che non dimentichiamo, riguarda la terra, un dono prezioso da rispettare, e la terra impiega le mani di ognuna di noi, ecco anche perché crediamo nella terra e nel nostro lavoro.
«Come gestori della nostra realtà imprenditoriale ci siamo impegnate a restare unite, con le nostre famiglie a fianco dei genitori, per valorizzare la nostra zona e per intraprendere un dialogo trasparente e costruttivo con l’intera comunità della Val di Gresta.»
 
Cosa pensate della Val di Gresta?
«È una bellissima valle, che potrebbe migliorare puntando maggiormente sul turismo, storico, paesaggistico, naturalistico, ma si riscontra una mancanza nel coordinamento delle iniziative e nel sistema di promozione e pubblicità delle manifestazioni e degli eventi.
«Forse, bisogna tutti insieme ridurre il peso dei personalismi e delle invidie tra imprenditori agricoltori e operatori economici.
 
Che cosa augurate alla Val di Gresta e alla Vallagarina?
«Una maggior apertura, anche di visione del futuro, un sorriso in più verso l’ospite e il turista, molto ottimismo e tanta positività.»
 
Grazie tante a tutte voi, con l’augurio di nuovi successi per il lavoro, per la vostra realtà imprenditoriale… e sempre avanti.
 
Maurizio Daniele Bornancin

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