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Francesca Bardelli Nonino – Di Daniele Maurizio Bornancin

Tra conoscenza e passione, della sesta generazione

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Francesca Bardelli Nonino.
 
La rubrica Scenari si è già occupata della Nonino Distillatori in Friuli nel dicembre 2016, con un’intervista ad Antonella, una delle figure di spicco insieme alle sorelle Cristina, Elisabetta e alla mamma Giannola, dell’impresa artigiana Nonino, nell’ambito di una serie di momenti di confronto al femminile, con imprenditrici appassionate ed esperte operanti in aziende presenti, sia in Trentino che in Friuli, e rinomate a livello europeo e internazionale.
Viene spontaneo chiedersi perché tornare su un argomento già trattato? Per raccontare le novità e i nuovi traguardi raggiunti da questa storica impresa friulana.
 
Punto fermo di quest’azienda rimane la gestione al femminile di una famiglia che ha fatto di una passione per la grappa e i distillati, non solo una missione, ma ha creato una nuova cultura, un modo di essere, basato sulla continua ricerca di tecniche nuove, di nuove produzioni, di rispetto per le tradizioni e per la storia, per giungere a veri prodotti di alta qualità, conosciuti in tutto il mondo.
In questa cornice del Made in Italy due sono, per così dire, le novità che vengono in quest’occasione sottolineate: il raggiungimento di nuovi traguardi, posti dalla sesta generazione della Nonino rappresentata da Francesca, figlia di Cristina, che si occupa di promozione e commercializzazione dei prodotti e di pubbliche relazioni e la presenza della Grappa Nonino all’edizione 2018, della The Brandy Authority negli Stati Uniti.
 
Francesca Bardelli Nonino, cresciuta come la mamma e le zie tra gli alambicchi nell’azienda di famiglia, dopo anni di studi all’Università di Milano e specializzazioni a Roma e Seul, è tornata alle sue radici, dove la casa, il lavoro e naturalmente la femminilità, sono le caratteristiche e la realtà del suo cocktail vincente: giovane ventiseienne ha inaugurato, nell’ambito della propria attività, operazioni con importanti Bar internazionali di Monaco, New York, Hong Kong, dove la grappa e altri distillati, sono determinanti nella categoria della Nonino Cocktails, e hanno conquistato diverse comunità all’estero.
 
Francesca ci tiene a evidenziare che la sua vita è inserita in una famiglia al femminile dove la mamma e le zie sono un tutt’uno nella gestione dell’azienda.
Ci sono inoltre otto nipoti, tutte donne oggi giovanissime studentesse, fatta eccezione per fratello di Francesca unico maschio; completano questo gruppo, le collaboratrici che allo stato attuale per il 90% sono donne.
Certo, il passaggio generazionale per questa realtà imprenditoriale non sarà a rischio, perché sicuramente alcune di queste ragazze entreranno a pieno titolo nel contesto aziendale, per dare ancora più forza a quest’organizzazione esclusivamente femminile.
 

 
Una famiglia unita, che procede speditamente verso il futuro.
Ecco allora l’innovazione creata da Francesca, quella dei Nonino Cocktails che stanno conquistando il mondo della gastronomia e del comparto delle enoteche, traghettando così il marchio della casa friulana verso il futuro.
Un cambiamento che porterà certamente a far scoprire, al mondo giovanile ed anche alla cucina, attraverso i cocktails, il valore della grappa, le qualità e il naturale utilizzo.
 
Il The Brandy Authority 2018 è un programma educativo e formativo sul Brandy, creato da Paul Pacult, definito dalla rivista americana Forbes il più autorevole esperto di distillati degli Stati Uniti e che ha voluto Grappa Nonino a rappresentare la categoria accanto a prestigiosi distillati internazionali tra i quali: Asbach (Germania), Brandy Saint Louise (Francia), Camus Cognac (Francia) Argonaut (Usa), Clear Creek (Usa) Odessa (Ucraina), Torres (Spagna); Courvoisier (Francia), Hennessy (Francia), Copper & Kings (Usa), Delord Bas Armagnac, che rappresentano la tradizione nella produzione dei Brandy premium e super premium internazionali.
 
È un programma di formazione itinerante, che si propone di approfondire le conoscenze di barman, e di manager nel campo dell’enogastronomia, di professionisti di sala nella ristorazione e del mondo, ma anche dei media, sulla storia, la produzione e le caratteristiche distintive dei vari prodotti che rientrano nella categoria dei brandy e di esplorare l’uso in mixology.
Un progetto che nasce come risposta diretta al desiderio di conoscere le migliori produzioni mondiali da parte di un numero sempre crescente di bar tender nordamericani e che Pacult ha incentrato sui sopra citati produttori, che rappresentano anche distillati di frutta e uva idonea alla miscelazione.
  

Antonella Nonino e Paul Pacult. 

L’iniziativa, partita il 13 febbraio da New York nella prestigiosa Keens Steakhouse, che annovera tra i suoi membri personalità come Theodore Roosvelt, Albert Einstein and Buffalo Bill, proseguirà per Chicago in aprile, a Seattle in giugno, a San Francisco in settembre, a Las Vegas e Washington in ottobre.
Il format è strutturato in seminari della durata di tre ore, caratterizzati da un approccio dinamico e partecipativo, durante i quali, si parte da una degustazione cieca di dodici distillati, uno per produttore, per poi illustrare, attraverso una valutazione sensoriale approfondita, le peculiarità di ogni singolo prodotto e le differenze intrinseche tra le diverse categorie dei brandy del mondo.
Uno stile dinamico questo, di formazione partecipativa per tecnici e professionisti dell’ospitalità dei territori. Per quanto riguarda la Grappa Nonino, il distillato scelto è la Grappa Monovitigno Moscato.

In quest’occasione Antonella Nonino, durante l’incontro d’avvio della manifestazione ha così dichiarato.
«Siamo orgogliosi di essere stati inclusi tra le grandi realtà protagoniste di questa iniziativa dal carattere internazionale e dell’attenzione riservata al nostro prodotto e al metodo di produzione artigianale con il quale è realizzato.
«Un risultato importante per la nostra azienda e per il mondo della grappa più in generale.
«Un distillato verso il quale cresce l’interesse su un mercato, quale quello americano, che detta le tendenze nel campo della miscelazione e che può fare da lancio per la sua diffusione a livello mondiale.»
 
Da ultimo la tredicesima edizione «Meininger Award» di Düsseldorf ha assegnato alla Nonino il prestigioso titolo di Spirit Entrepreneur of the Year, «per aver apportato innovazioni fondamentali nel mercato della grappa e consolidato la propria posizione come pioniere della qualità», queste le motivazioni del premio.
Una realtà imprenditoriale del Nord Est, che continua a far storia sin dal 1897 e che oggi, dopo 120 anni, rappresenta non solo la qualità di un prodotto, ma anche un sistema di lavoro, che ha raggiunto i primi posti nel riconoscimento della capacità professionale di una famiglia, che basa il suo operare su un metodo artigianale tramandato da padre in figlie e dove l’entusiasmo delle nuove generazioni incarna la storia e la volontà per meglio promuovere il vero Made in Italy e prima di tutto il Made in Friuli e quindi, di un territorio come dice lo slogan turistico: «Friuli, una Patria senza confini».
 
A cura di Bornancin Daniele Maurizio.

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