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Domenica 3 luglio sul Pasubio per non dimenticare

Tra la Vallarsa e Trambileno domenica 3 luglio 2022, al Pian del Cheserle, alle ore 10, per ricordare tutti i caduti

Nel luglio 1916 Cesare Battisti veniva catturato dagli austriaci sul monte Corno, sopra Rovereto tra la Vallarsa e Trambileno, e due giorni dopo saliva sul patibolo asburgico nel castello del Buon Consiglio a Trento.
La ricorrenza del fatto vede tutti gli anni i socialisti partecipare all'incontro promosso dagli Alpini dell'ANA, salendo sul Corno Battisti, per ricordare con questo pellegrinaggio alpestre il sacrificio dell'irredentista democratico, che fu un pensatore e un dirigente socialista di livello europeo.
Quest’anno l’appuntamento è per domenica 3 luglio 2022, al Pian del Cheserle, alle ore 10, per ricordare tutti i caduti.
In rappresentanza dei socialisti parteciperanno Nicola Zoller e Paolo Farinati.
 
L’appuntamento ci fa rammentare la posizione di Battisti e di altri sudditi d’Austria che si rivoltarono contro l’Impero, con le parole della storica Maria Garbari.
«Tutte le nazionalità costituenti l’impero austroungarico - oltre ad austriaci e ungheresi, c’erano cechi, slovacchi, polacchi, ucraini, sloveni, croati e serbi, rumeni, italiani e ladini - stavano perdendo la speranza di poter tutelare la loro identità in uno Stato realmente federale.
«La guerra, anziché creare la solidarietà fra quei popoli, contribuì allo sfascio dei possedimenti asburgici.
«La lotta in difesa della propria nazionalità, combattuta magari con l’espatrio, la diserzione, il passaggio al campo opposto fu un tradimento? Ma allora l’intera Europa pullulava di traditori cechi, slovacchi, croati, polacchi, romeni, italiani…»
 
Anche il leader sudtirolese Silvius Magnago aveva chiarito per tutti: «Cesare Battisti fu un uomo che sacrificò la vita per i suoi ideali e dunque è degno della stima anche di coloro che come gli austriaci lo condannarono a morte».
In questo 2022 segnato da luttuose aggressioni belliche, diamo testimonianza di una volontà di riconoscimento dei diritti nazionali di ogni popolo e di giusta riconciliazione su basi dignitose per tutti.

P.F.

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