Il successo del concerto per la pace e la solidarietà a Rovereto
Il Concerto proposto dai Cori Amicizia di Volano Bella Ciao di Trento e Bianche Zime di Rovereto ha riempito la Sala Filarmonica di Corso Rosmini
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È stato un grande successo. Il Concerto proposto dai Cori Amicizia di Volano, Bella Ciao di Trento e Bianche Zime di Rovereto ieri mattina, domenica 23 aprile, ha riempito in ogni dove la prestigiosa Sala Filarmonica di Corso Rosmini.
Tutte le poltroncine della platea e della galleria erano occupate, molte le persone anche in piedi, che non si sono volute perdere due ore di bella coralità, dedicata alla Pace e di Solidarietà alle Donne afghane e iraniane che, come purtroppo in altri luoghi del mondo, stanno lottando con enorme coraggio per la loro dignità e per la loro libertà.
Dopo i saluti e i ringraziamenti della Consigliera delegata alla Solidarietà internazionale del Comune di Rovereto Arianna Miorandi, dell’Assessora della Comunità di Valle della Vallagarina nonché Sindaca di Volani Maria Alessandra Furlini e del Presidente dell’ANPI del Trentino Mario Cossali, il palcoscenico è stato letteralmente «dominato» dai colori, dalle poesie, dalle canzoni, dai sorrisi e dalla gioia delle bambine e dei bambini ucraini dell’Associazione Culturale Ucraina Mryia. Questi piccoli artisti sono ospitati con le loro famiglie, in particolare con le loro mamme, le loro nonne, le loro zie a Rovereto e in tutti i paesi della Vallagarina fin da dopo poche settimane dall’inizio della guerra nel marzo 2022. Frequentano le nostre scuole materne, elementari e medie.
In più un giorno alla settimana la suddetta Associazione li raduna per farli stare giustamente assieme e poter imparare canzoni e poesie della loro amata Patria.
Le loro voci e i loro palloncini azzurri e gialli hanno emozionato tutte e tutti, hanno donato a tutti i presenti quasi un’ora di quella genuina umanità e dolcezza che solo i bambini ci sanno donare in ogni angolo della Terra.
È poi toccato ai Maestri Tarcisio Tovazzi, Stefano Balter e Tarcisio Battisti dirigere con la riconosciuta bravura i loro Cori, rispettivamente Amicizia, Bianche Zime e Bella Ciao.
I repertori scelti hanno ben incorniciato i valori universali per cui il Concerto è stato giustamente pensato e fortemente voluto: ovvero la Garanzia della Libertà e della Dignità per ogni essere umano, della Democrazia per ogni Popolo, della Pace per tutta l’Umanità.
La famosissima «Bella Ciao», cantata in versione femminile, ormai divenuta ovunque nel mondo l’inno contro ogni ingiustizia e tirannia, ha ulteriormente coinvolto tutti in sala ed è stato una degna chiusura di una mattinata che certamente rimarrà nei nostri cuori e nella storia della nostra Coralità.
È stato pure un modo ideale e affettuoso per ricordare don Bepi Grosselli, fondatore e primo Maestro del Coro Bella Ciao di Trento, nonché grande costruttore di ponti tra le diversità con umiltà, generosità e rispetto e, proprio per questo, uomo e sacerdote amato e stimato da tutti.
I tre Cori, al termine del Concerto, hanno voluto condividere il pranzo, con un convivio che ha ulteriormente arricchito la giornata di allegria e di sincera amicizia.
Paolo Farinati
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