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Intervista al DS Giuliano Giovanazzi - Di Paolo Farinati

Football Club Rovereto: la società ha obiettivi precisi che ora sono raggiungibili

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Anche per il delicato importante ruolo di Direttore Sportivo, il Presidente del FC Rovereto carlo Schonsberg ha scelto un anno fa un’altra storica bandiera delle «zebrette» roveretane: Giuliano Giovanazzi.
Il lavoro sin qui da lui svolto è stato molto positivo e ha portato risultati assai significativi, sia con la prima squadra che con tutte le formazioni del settore giovanile.

Giuliano ci ha rilasciato questa esclusiva intervista, da cui possiamo capire che lui e la società hanno obiettivi precisi e un modus operandi che hanno portato credibilità e stima a tutto il team.
Del resto, ben lo sappiamo, quanto il calcio e lo sport in genere abbiano oggi bisogno di questi valori.

Ma ascoltiamo Giuliano Giovanazzi.
 

La prima squadra.
 
Caro DS Giovanazzi, come valuti la scorsa annata del FC Rovereto?
«È stata un’annata più che positiva. La Prima Squadra ha ottenuto l'obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio anno, cioè una salvezza tranquilla e così è stato. Dopo un decennio lontani dai campi del Campionato di Eccellenza essere salvi ad aprile e disputare la finale di Coppa DAO non era per nulla scontato. Anche dalle formazioni giovanili abbiamo avuto ottimi risultati, a partire dagli Under 13 che si sono ben comportati in tutte le manifestazioni a cui hanno partecipato, la qualificazione raggiunta ai Campionati ELITE da parte di Under 15 e Under 17 e dall'ottima annata disputata sia in Campionato che in Coppa regionale da parte dei nostri Under 19.»
 
È stato deciso il cambio dell'allenatore. Quali sono le aspettative?
«Dopo alcune stagioni con Mister Eccher si è deciso di cambiare la guida tecnica della Prima Squadra e, a tal proposito, va sottolineato il lavoro svolto da Paolo, dal suo vice Nicola Fazzi e da tutto lo staff, lavoro di qualità e professionalità, che ha permesso alla nostra Società di tornare nel massimo Campionato regionale. Per la prossima stagione la squadra sarà affidata a Mister De Donatis, promosso dalla formazione Under 19. Abbiamo deciso di proseguire con un allenatore giovane, preparato e di prospettiva. Gabriele Zandonai, altra bandiera bianconera e fresco di patentino UEFA B, lo affiancherà come vice allenatore. Al Mister è stato richiesto di proseguire nel lavoro di valorizzazione dei nostri giovani e, nello stesso tempo, cercare di migliorare la classifica attuale.»
 
La squadra quest’anno ha lanciato parecchi giovani. Saranno ancora l'ossatura del gruppo?
«La squadra sarà composta da molti ragazzi giovani, ma non dimentichiamoci che i giovani vanno aiutati nella loro crescita, a loro deve esser data la possibilità di sbagliare e a loro vanno affiancati giocatori più esperti che li possano aiutare con il consiglio giusto dato nel modo giusto. E giocatori come capitan Festi, Tranquillini, Poli e Dal Fiume avranno un ruolo fondamentale in questo.»
 
Avete già delle idee su come rafforzare il gruppo?
«Il primo obiettivo era quello di confermare l'ossatura della squadra che bene ha fatto quest'anno e al momento ci siamo riusciti. Ora dovremo soltanto andare a fare qualche innesto mirato per rafforzare la rosa in ogni reparto, le idee le abbiamo molto chiare e col Mister siamo allineati su ogni aspetto.»
 
Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione agonistica 2023/24?
«L’obiettivo principale sarà sicuramente quello di proseguire nella crescita del nostro settore giovanile ed in questo siamo in ottime mani con l'attenta regia del nostro responsabile Massimo Salvaterra. Cercheremo di consolidare e, se possibile, migliorare le collaborazioni con le Società vicine a noi come Virtus Rovere e Us Marco. Nel contempo, per quel che riguarda la Prima Squadra speriamo di migliorare la classifica di quest'anno e porci a ridosso delle prime 4 - 5 della classifica. Ovviamente il mercato che riusciremo a fare ci dirà il vero obiettivo finale.»
 
Lo splendido Stadio Quercia meriterebbe certamente la Serie D. È un sogno o si può iniziare a pensarci?
«Certamente il nostro stadio è un biglietto da visita mica da poco. Per me da giocatore è sempre stato emozionante giocare al Quercia, percorrere quel tunnel e indossare quella maglia che senza accorgerti diventa una seconda pelle. Con tutto il rispetto per le altre strutture, il Quercia ha un fascino tutto suo senza dimenticare il fatto che a breve partiranno i lavori per rifare la tribuna est. Lo stadio sicuramente meriterebbe qualcosa in più, ma sinceramente, al momento, noi come Società siamo in linea con i programmi che ci eravamo prefissati otto anni fa quando siamo ripartiti dalla Seconda Categoria. Pensare ad un salto in serie D in questo momento sarebbe un azzardo, dobbiamo continuare a rendere sempre più solide le fondamenta, ma non ti nascondo che nel giro di qualche anno ci piacerebbe farci un pensierino.»
 
Quanto è importante avere vicine società come il Sudtirol e il Trento. Vi è collaborazione?
«Più che collaborazione al momento con queste Società c'è un ottimo dialogo. Entrambi hanno al loro interno persone super preparate con le quali è un piacere parlare e confrontarsi. Per le realtà locali è fondamentale avere vicino due Società di questo spessore, ne giova la crescita di tutti e credo che tutti gli addetti ai lavori siano pienamente consci di questa cosa.»
 
Molto bene, caro Direttore Giuliano. Abbiamo colto idee molto chiare e concrete, animate dalla giusta determinazione sportiva come pure da una necessaria prudenza. Le basi per continuare nella crescita del FC Rovereto sono solide. Ti auguriamo un buon e proficuo lavoro nella costruzione della nuova formazione, giovane e competitiva. Avanti tutta, gli sportivi roveretani attendono con fiducia.

Paolo Farinati - p.farinati@ladigetto.it

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