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Iniziativa «Ospitalia Academy» e «Confesercenti del Trentino»

Gli stage nel mondo della ristorazione, le aziende tornano a scuola: «Locanda Margon» in aula per formare gli studenti

Dopo due anni di pandemia, il mondo della ristorazione ha dovuto mettersi in discussione e l'ospitalità, nelle sue diverse declinazioni, è in cerca di una nuova identità.
Per trovare soluzioni anche alla carenza di personale che sta diventando cronica, alla mancanza di appetibilità per lavori che necessitano di nuove professionalità, stimoli, competenze, Ospitalia Academy e Confesercenti del Trentino hanno dato vita a «We Hospitality», progetto di stage formativo e valoriale che, invece di portare gli studenti in azienda, fa entrare a scuola le aziende attraverso degli studenti.
L’iniziativa, nata lo scorso anno da un'idea di Massimiliano Peterlana, vice presidente di Confesercenti del Trentino e presidente Fiepet Provinciale e Federico Samaden, dirigente dell'Istituto Alberghiero di Levico Terme, si muove per valorizzare la proposta dello stage.
 
«Le aziende formative sono una necessità, e questa caratteristica va costruita con pazienza e forte volontà imprenditoriale, – spiega Samaden. – I giovani sono i primi che chiedono alle aziende di essere seguiti nel diritto alla formazione, ma questa deve essere utile e di qualità.
«Nasce da questa spinta culturale ed educativa, il movimento di idee chiamato Ospitalia: per promuovere nuovi modelli formativi.
«Con l’iniziativa We hospitality abbiamo pensato ad una nuova opportunità di crescita umana e professionale per gli studenti, un momento di formazione e condivisione esperienziale dove sono le aziende che entrano nella scuola anziché i ragazzi ad andare nelle aziende.
«We hospitality prosegue e amplifica l’approccio didattico della nostra scuola, che ha sempre visto nel mondo aziendale il vero riferimento per una formazione di qualità.
«Prima ci limitavamo a chiamare un esperto, ora portiamo a scuola, in classe, un’intera azienda, con la ricchezza della sua storia e della sua professionalità.
«Questa è la strada per la qualità e per dare un nuovo senso alla formazione.»
 
Quest’anno l'opportunità di potersi confrontare e di poter apprendere le doti del mestiere da alcune eccellenze del territorio è offerta dalla Locanda Margon con lo Chef Edoardo Fumagalli grande innovatore (dal 22 al 24 marzo). Spazio naturalmente anche al maître di sala con Aleksandar Valentinov per affinare le tecniche dell’accoglienza e del sevizio di sala.
 
«Questo progetto prosegue sull’onda del consenso e del successo che ha avuto lo scorso anno, – dice Peterlana. – Nel 2021 c’era la necessità di far ripartire gli stage bloccati da pandemia e lockdown, quest’anno stiamo proseguendo lungo un cammino di innovazione e rinnovamento. Sappiamo quanto siano importante la formazione e la didattica e crediamo che non solo gli studenti debbano andare in azienda, ma anche che le aziende debbano tornare a scuola, in aula, nei laboratori didattici.
«Serve sinergia, servono collaborazioni che ancora mancano. Serve intervenire per riconnettere le aziende con un sistema lavoro in crisi di personale.
«La formazione deve viaggiare a doppio binario e incubare il capitale umano assieme alle aziende, promuovendo i prodotti locali e le eccellenze del nostro territorio. La mission di questo progetto punta all’alta formazione per elevare l'ospitalità.»
 
Le giornate formative si svolgeranno presso il ristorante didattico «I Sensi» a Roncegno dove già dal 2010 gli studenti, attraverso l’apprendimento in assetto lavorativo, studiano e imparano l'attività di cucina e di sala indirizzati dai responsabili Michele Beber, responsabile cucina e Stefano Pooli, responsabile di sala. Il ristorante didattico «I sensi», assieme all'Hotel didattico «Villa Waiz», gestito dai ragazzi della Alta Formazione in management dell’ospitalità, rappresentano un vero e proprio campus dell'ospitalità dove si forma il capitale umano che le grandi aziende vanno cercando.
 
«L’auspicio - dicono Samaden e Peterlana - è quello di stringere nuove sinergie con le varie eccellenze del territorio per poter sviluppare ed integrare questo ambizioso sistema formativo.»

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