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Villa Corniole, un 2020 ricco d'allori – Di Giuseppe Casagrande

Soddisfazione in casa Pellegrini per le due medaglie d'oro conquistate a Londra al campionato del mondo bollicine con gli spumanti Salisa Brut 2016 e Salisa Zero 2015

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Maddalena Nardin Pellegrini con l'enologo Mattia Clementi.
 
Il 2020 sarà ricordato a lungo a Verla di Giovo, paesino di poche anime in Valle di Cembra, in particolare alla Cantina Villa Corniole della famiglia Pellegrini.
Un anno ricco di soddisfazioni e riconoscimenti. Il più importante e prestigioso è arrivato da Londra dove la "maison" trentina ha conquistato due medaglie d'oro con le bollicine di montagna Salisa Brut 2016 e Salisa Zero 2015 al Concorso internazionale «Champagne & Sparkling Wine World Championships», un vero e proprio campionato del mondo ideato da Tom Stevenson.
Questi due Oscar vanno ad aggiungersi alla medaglia d'oro conquistata al concorso internazionale riservato ai Muller Thurgau con il Pietramontis. Vino quest'ultimo premiato con la Clessidra d'oro anche dalla Guida nazionale «Il Vino per tutti».
 
Villa Corniole è un'azienda agricola a conduzione familiare con una suggestiva cantina scavata nel porfido che domina dall'alto i primi contrafforti e le terrazze con i muretti a secco della Valle di Cembra.
La sede è a Verla di Giovo, ma l'azienda possiede vigneti anche nella Piana Rotaliana, il più bel giardino vitato d'Europa.
Da moliti anni opera nel mondo del vino: produzione e commercializzazione di etichette di alta gamma.
La cantina, guidata dal titolare Onorio Pellegrini insieme alla moglie Maddalena Nardin e alle figlie Linda, Sabina e Sara, si avvale di un giovane, ma già affermato winemaker della Valle di Cembra, l'enologo Mattia Clementi.
La produzione si aggira attorno alle 75 mila bottiglie tra vini fermi (tra cui il Müller Thurgau, il Gewürztraminer, lo Chardonnay, il Pinot Grigio, il Pinot Grigio Ramato, il Teroldego, il Lagrein e, recente novità, il Pinot Nero) e vini spumanti Trentodoc.
Il fatturato, in costante crescita, è realizzato per il 65% in Italia e per il 35% all’estero.
 
Grande la soddisfazione per le due medaglie d'oro conquistate al concorso londinese di Tom Stevenson a conferma dell'eccellenza delle bollicine trentine a marchio Trentodoc, in questo caso con il Villa Corniole 2016 Salisa Brut e il Villa Corniole 2015 Salisa Zero.
«È un riconoscimento – ha commentato Maddalena Nardin, titolare dell’azienda gestita insieme al marito e alle figlie – che ci riempie d'orgoglio ancora di più alla luce del fatto che per noi questa era la prima partecipazione. Segno che i nostri prodotti sono stati capiti e apprezzati dalla giuria.
«Del resto – aggiunge – sono l'espressione genuina della nostra filosofia aziendale, che punta a trasferire in bottiglia, come ci viene riconosciuto, l’eleganza della viticoltura di montagna.
«Un importante risultato che ci stimola a continuare a perseguire la strada della qualità cercando di migliorarci sempre di più per gli anni futuri e conquistare un numero sempre maggiore di estimatori sia in Italia sia all’estero, che attualmente rappresenta il 35% del nostro mercato.»
 
Il Trentodoc Villa Corniole è oggi uno dei gioielli più rappresentativi dell’azienda, poiché prodotto in un "terroir" esclusivo, la Valle di Cembra, conosciuta per i vigneti terrazzati delimitati da suggestivi muretti a secco e caratterizzata da forti escursioni termiche che permettono alle uve di raggiungere l’ottimale grado di acidità per la produzione del metodo classico conferendo caratteristiche uniche di freschezza, sapidità, verticalità e longevità.
La zona di Giovo, in particolare, è segnata anche dalla presenza calcarea oltre a quella porfirica, che dona ai prodotti finali maggiore complessità.
E non a caso, consapevole di questi fondamentali punti di forza, l’Azienda sta già lavorando ad una terza referenza che prossimamente si affaccerà sui mercati.
 
Ma la cantina di Verla di Giovo è conosciuta e apprezzata anche per il Müller Thurgau della linea monovarietale Pietramontis, pluripremiato in occasione delle varie edizioni del Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau che da 17 anni si svolge a Cembra nell’ambito della rassegna Müller Thurgau e dagli altri monovarietali e cuvée che fanno parte della variegata gamma di prodotti a firma Villa Corniole.
In alto i calici.
 
Maddalena con le tre figlie. A destra l'enologo Mattia Clementi con Giuseppe Casagrande.

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