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L’Assemblea elettiva dei Soci approva il bilancio 2021/2021

Si chiude un anno straordinario: risultati in forte crescita – Lorenzo Libera confermato Presidente del Consorzio

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Enrico Zanoni, Direttore Generale, e Lorenzo Libera, Presidente di Cavit.

Il fatturato consolidato del Gruppo sale a 271 milioni di euro (+29%).
Si rafforza ulteriormente la posizione finanziaria netta (38,3 milioni di euro).
In crescita le vendite nel canale GDO che compensano le criticità del settore Horeca.
Volano le vendite della spumantistica Metodo Classico TrentoDoc.

L’assemblea annuale dei soci Cavit, riunitasi oggi presso il Centro Congressi di Riva del Garda, ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo per l’esercizio 2020–2021, chiuso a maggio 2021.
Un anno fuori dell’ordinario che segna una crescita molto rilevante, complice la situazione eccezionale generata dall’emergenza Covid-19, che ha visto mutare profondamente le abitudini di consumo a livello globale.
L’assemblea ha confermato la Presidenza vigente, conferendo un secondo mandato triennale a Lorenzo Libera.
 
 Principali dati di Bilancio  
Il fatturato consolidato del Gruppo è cresciuto del 29% passando da 209,7 milioni di euro dello scorso esercizio a 271 milioni di euro, ottenuto sia per crescita organica che per effetto del consolidamento a 12 mesi delle società di recente acquisizione.
Il Gruppo è oggi composto dal Consorzio Cavit Sc a cui fanno capo le società Cesarini Sforza SpA, Casa Girelli SpA e GLV Srl (quest’ultima all’80%) acquisite nel dicembre 2019, oltre che la società tedesca Kessler Sekt controllata al 50,1%.
Si rafforza ulteriormente la posizione finanziaria netta del Gruppo Cavit (Pfn: al 31/05/21 38,3 milioni di euro) che ritorna ai livelli preacquisizione, nonostante l’impiego di risorse finanziarie utilizzate per l’operazione.
 
Molto soddisfacente anche quest’anno la remunerazione delle Cantine Associate da parte del Consorzio, che ha continuato ad assicurare un elevato livello di servizio e di supporto, dando prova di rappresentare - anche e soprattutto nel difficile scenario della pandemia - un chiaro valore per il sistema trentino delle Cantine sociali.
Nel contesto generalizzato di sofferenza dei mercati a causa della crisi Covid-19, Cavit ha potuto contare sulla consolidata diversificazione del portfolio prodotti e dei canali distributivi presidiati, nonché sull’ampio ventaglio di Paesi di esportazione.
Punti di forza che, insieme alla solidità gestionale e finanziaria della Capogruppo, hanno consentito nel corso dell’esercizio ‘20/’21 risultati eccellenti, contraddistinti tuttavia da alcune componenti di eccezionalità che suggeriscono cautela per l’esercizio successivo.

Link al bilancio dettagliato.


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