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«Città del Vino», Trentino in rete dei territori vocati all’enologia

Fugatti: «Assieme per consolidare questo grande patrimonio del territorio. E da venerdì spazio al Festival del Trento Doc»

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«Grazie all’associazione Città del Vino. Anche attraverso questa partecipazione i nostri territori possono consolidare una mission più ampia proseguendo il percorso di valorizzazione del vino e dell’enogastronomia locale. Un mondo che è fatto di tradizione, cultura, innovazione, tutela del territorio e crescita economica, in cui il Trentino ha numerosi punti di forza. La nostra produzione vanta infatti numeri importanti, con il Trento Doc e non solo. E proprio alle bollicine di montagna è dedicato il Festival che vedrà da questo venerdì, fino a domenica, la sua prima edizione. Con eventi, degustazioni e appuntamenti a Trento e nelle cantine in tutta la provincia, per valorizzare questa eccellenza enologica e tutto ciò che rappresenta». Così il presidente Maurizio Fugatti ha accolto la bandiera ufficiale consegnata alla Provincia autonoma di Trento dall’associazione Città del Vino.
 
Riconoscimento che sancisce l’adesione alla «rete» tra i territori a forte vocazione vinicola - di cui fanno già parte una ventina di soggetti istituzionali trentini - promossa dall’associazione, che supporta gli enti locali nello sviluppo di tutti i progetti intorno all’enogastronomia e ai prodotti locali, per una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro.
Alla consegna ha partecipato una delegazione composta da Angelo Radica, presidente nazionale dell’associazione, Carlo Rossi, presidente nazionale degli ambasciatori di Città del Vino, Franco Nicolodi, coordinatore regionale, Nereo Pederzolli, giornalista e ambasciatore dell’associazione.
 
«Per la nostra realtà - queste le parole del presidente Radica - l’adesione è un onore. Ci tenevano che anche la Provincia autonoma di Trento potesse aderire alla rete di cui fanno parte numerosi Comuni, fra cui Ala, Avio, Brentonico, Rovereto, Isera, Volano, Cavedine, Madruzzo, Aldeno, Trento, Mezzolombardo, Cembra, Lisignago e la Comunità della Vallagarina, oltre alla pro loco di Faedo e al Comune di Bolzano dato che la sezione è regionale. Il Trentino è un territorio importantissimo per il mondo del vino e dell’enogastronomia, con la sua tradizione e cultura vitivinicola, il patrimonio agricolo e produttivo e le aziende radicate in tutto il territorio».
L’associazione, ha concluso Radica, è a disposizione per dare il proprio contributo sulle varie iniziative. «Ricordo fra le altre cose - ha aggiunto - che promuoviamo il concorso enologico internazionale più longevo d’Italia».

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