Che differenza c’è fra birra bianca e birra Weiss
L’unico aspetto che hanno in comune è che tutte e due nascono dalla produzione del grano o «weizen» in lingua tedesca
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La birra bianco o blanche non è per nulla la stessa della birra Weiss, che pure significa bianco in tedesco.
Vero che entrambe nascono nel Nord Europa e precisamente in Belgio l’una e in Germania l’altra, ma sia per sapore sia per lavorazione si differenziano parecchio.
L’unico aspetto che hanno in comune è che tutte e due nascono dalla produzione del grano o «weizen» in lingua tedesca.
Birra blanche: caratteristiche e lavorazione
La patria assoluta della produzione di questa birra è la nazione belga e il suo nome di battesimo è Witbier.
L’ingrediente centrale di questo tipo di bevanda è il frumento non maltato presente in grande quantità (più del 50%) rispetto al resto dei componenti.
Mentre il sapore speziato è da attribuire al coriandolo e alla scorza di arancia amara che le donano un sapore speziato e leggero, anche se a volte contiene un retrogusto amarognolo.
La ricetta base può essere differenziata da birraio a birraio.
Ad esempio all’arancia amara le si può preferire quella dolce o altri agrumi locali. In più è possibile aggiungere al malto d’orzo e al frumento l’avena o il farro.
Com’è la blanche italiana
Ed è così che in Italia è nata una birra blanche distinta da quelle tradizionali belghe.
La birra blanche italiana non ha una ricetta unica, ma a seconda dell’ingrediente naturale aggiunto possiamo averne differenti varietà. Solo per citare alcuni esempi, nella birra blanche possono essere aggiunti fiori di camomilla, pepe, bergamotto, pompelmo, cedro e tantissimi altri prodotti naturali.
Ciò che non cambia per qualunque blanche è sempre quell’aspetto di birra chiara, schiumosa e torbida. Il gusto risulta sempre dolce, con un leggero retrogusto acidulo. La gradazione alcolica resta bassa.
Birra Weiss: peculiarità e ingredienti
La birra tedesca ha origine in Baviera e sebbene sia ritenuta una birra “bianca” è possibile trovarne anche dall’aspetto scuro o dorato. Il suo sapore leggermente più dolce rispetto alla birra belga è totalmente da attribuire dal lievito speciale utilizzato: Weizen.
Il frumento in questa birra è maltato ed è presente in grande quantità. A questo elemento principale vengono poi aggiunti chiodi di garofano e banana. Il carattere fruttato e dolce deriva solo dal lievito e non vengono inserite spezie o agrumi.
L’aspetto estetico di un boccale di Weiss è quello di una birra robusta e opaca, ma molto cremosa. La sua gradazione alcolica è più elevata rispetto alla birra belga e anche la sua asprezza è maggiore.
Com’è la Weiss italiana
Come per la Witbier anche la Weiss prodotta in Italia può avere differenti varietà, a seconda della lavorazione dei birrifici.
Sebbene nella ricetta tradizionale non siano presenti lavorazioni della frutta, nella nostra penisola la classica tedesca è leggermente più saporita.
Questo grazie all’uso di agrumi come il limone, di frutti come l’ananas o di spezie come il pepe o lo zenzero. Queste aggiunte donano alla Weiss italiana un sapore molto più fruttato e meno piccante.
La Weiss oltre alla varietà italiana e tedesca è ben diffusa anche in Svezia, Inghilterra, Irlanda, Estonia e in Spagna.
Birra Weiss e Witbier
Entrambe queste birre sono spesso servite nel periodo estivo per il loro sapore gradevole e per la loro freschezza.
Il gusto, pur differenziato, si distingue rispetto ad altre birre per una secchezza finale che permane nel palato, sebbene il sapore dolciastro si avverta.
Come capire se vi stanno servendo una Weiss o una Wit? Semplice, dal tipo di bicchiere.
Le prime preferiscono Weizenbecker, stretto e slanciato, mentre le seconde vengono versate nel tumbler, più basso e tozzo.
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