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Giornata dei birrifici aperti: l’arte birraria dell’Alto Adige si presenta

Per gli amanti della birra il 2016 è un anno particolare: si festeggia il 500° compleanno del «Reinheitsgebot», il famoso editto tedesco sulla purezza della birra

In una mite giornata di primavera, chi non si voglia limitare a gustare una birra fresca, ma voglia anche conoscere di più su questa bevanda rinfrescante, troverà ciò che cerca venerdì, 22 aprile, in sette birrifici dell’Alto Adige.
In occasione della Giornata dei birrifici aperti organizzata da IDM Alto Adige insieme ai birrifici, tutti gli occhi saranno puntati sulla birra artigianale con il Marchio di qualità Alto Adige.
Davvero in tema, visto che il giorno seguente ricorre il 500° anniversario del famoso Reinheitsgebot (dettame di purezza) tedesco.


 
Cosa si nasconde dietro l’antica arte birraria? Quali sono le particolarità della birra artigianale? Cosa distingue la birra con il Marchio di qualità Alto Adige?
Tutte le domande sulla dorata bevanda troveranno risposta venerdì, 22 aprile a partire dalle ore 16.00.
In occasione della Giornata dei birrifici aperti, gli estimatori della birra potranno infatti non solo degustare le birre altoatesine con il Marchio di qualità Alto Adige, particolarmente ricche di personalità, ma anche sfruttare il ricco programma di contorno per conoscere molti fatti interessanti circa la gustosa bibita.
In ciascun birrificio, per esempio, saranno offerte visite guidate, appuntamenti da non perdere come una degustazione «Birra & Cioccolato», diversi workshop culinari nonché lo spettacolo del «Bierstacheln», antica tradizione dei fabbri di immergere nella birra un ferro rovente: una procedura che dona alla bevanda un gusto del tutto particolare. Musica dal vivo e molto altro completano l’offerta di intrattenimento.
 
 Un anno speciale per la birra 
Per gli amanti della birra il 2016 non è un anno come tutti gli altri: proprio il giorno seguente la Giornata dei birrifici aperti si festeggia il 500° compleanno del «Reinheitsgebot», il famoso editto tedesco sulla purezza della birra. Il 23 aprile 1516, infatti, un duca bavarese deliberò che la birra potesse contenere solo alcuni specifici ingredienti: malto – ovvero cereali germinati ed essiccati – luppolo, lievito e acqua.
Questa antica forma di legge alimentare nacque per assicurare la qualità della già allora apprezzatissima bevanda… e lo fa ancora dopo ben mezzo millennio.
 
La birra di alta qualità è apprezzata anche dagli ospiti, dagli osti e dai mastri birrai dei birrifici dell’Alto Adige. Per questo motivo producono birra con il Marchio di qualità Alto Adige.
Ciò significa che vengono utilizzati prevalentemente ingredienti di provenienza regionale come i cereali coltivati in provincia, il malto e l’acqua pura che sgorga dalle sorgenti dell’Alto Adige.
Inoltre le birre sono naturali, cioè non vengono filtrate né pastorizzate, così che mantengano le preziose vitamine e fibre alimentari contenute nel lievito.
Il 22 aprile sarà possibile degustare questa saporita bevanda nei seguenti locali dell’Alto Adige: Hotel birrificio Martinerhof a S. Martino in Passiria, birrificio Pfefferlechner a Lana, Batzenbräu e Hopfen & Co. a Bolzano, birrificio Gasslbräu a Chiusa e AH Bräu Sachsenklemme a Fortezza.
Quest’anno partecipa alla Giornata dei birrifici aperti per la prima volta anche il birrificio Hubenbauer di Varna.

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