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Vettel porta la Ferrari alla vittoria anche in Ugheria

È la vittoria più attesa dagli italiani, ma il TG5 non dà la notizia

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Vettel a Jerez de la Frontera - Foto Wikipedia - Alberto Grovi.
 
Così come ci si era abituati alla Ferrari che vinceva sempre ai tempi di Schumacher, ci si stava quasi abituando alla Ferrari che non vince più.
E invece ecco la bella notizia dell’estate 2015: Sebastian Vettel porta alla vittoria la sua Ferrari al Gran Premio di Ungheria.
Una giornata storica, dunque, che porta alla Ferrari un’altra bandiera, quella di Vettel. Il quale ha dedicato la vittoria all’amico italo-francese Bianchi, morto dopo un anno di coma per aver investito un’autogrù in corsa.
Stavolta è andata male alle Mercedes, con il campione del mondo Lewis Hamilton che ha chiuso al sesto posto e col collega Rosberg che ha chiuso all’ottavo.
Insomma, una sorta di riscatto, ma che il TG5 non ha riportato, preferendo parlare degli ombrelloni portati via dal vento.
 
Era il 20 novembre 2014 quando Vettel aveva annunciato il suo passaggio alla Ferrari per la stagione 2015.
Il 29 novembre ha provato per la prima volta una Ferrari, testando a Fiorano la F2012.
Il 1º febbraio ha portato al debutto la nuova Ferrari SF15-T sul circuito di Jerez de la Frontera, nella prima sessione di test invernali pre-stagionali.
L'11 marzo annunciava di aver scelto «Eva» come nome per la sua Ferrari.
La stagione era iniziata con dei risultati positivi per il pilota tedesco, che, dopo aver concluso il Gran Premio d'Australia al terzo posto, aveva colto la prima vittoria in Ferrari nel successivo Gran Premio della Malesia (nella foto di lato, Wikipedia di Morio) e un altro podio nel Gran Premio della Cina ottiene, classificandosi terzo.
In Bahrein, dopo un 2º posto in qualifica, chiude 5º, dopo aver accusato problemi all'ala anteriore in seguito a un'uscita di pista.
Vettel torna sul podio nei successivi appuntamenti in Spagna e a Monaco, dove chiude rispettivamente in terza e seconda posizione.
In Canada per problemi al motore si qualifica solo in 16ª posizione, venendo poi arretrato in 18° per aver effettuato un sorpasso in regime di bandiera rossa durante le prove libere.
In gara riesce a rimontare fino al 5º posto, piazzandosi dietro di una posizione da Raikonnen, e una posizione davanti a Massa, partito 15º.
È tornato alla vittoria nel Gran Premio d'Ungheria, dove è rimasto in prima posizione per tutta la gara, dopo aver sopravanzato le Mercedes di Hamilton e Rosberg che lo precedevano sulla griglia di partenza.

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