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Coach Molin: «Energia e intensità per un match chiave»

Dolomiti Energia Trentino domani alle 20.30 in campo al PalaDozza contro la Fortitudo

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I bianconeri nel 27esimo turno di Serie A cercano il colpo esterno a Bologna, ma affrontano una Fortitudo in disperato bisogno di punti salvezza: in un PalaDozza che si preannuncia caldissimo palla a due alle 20.30, diretta Discovery+.
 
Fortitudo Kigili Bologna (8-18, 15° in classifica) vs. Dolomiti Energia Trentino (11-15, 11° in classifica)
27esima giornata Serie A UnipolSai | PalaDozza, Bologna
Sabato 16 aprile 2022 | ore 20.30 | Discovery+
 
 Le parole di coach Lele Molin  
«Domani sera giochiamo su un campo dove storicamente e per tradizione la tifoseria ha grande impatto nel sostenere la squadra di casa: sarà una partita impegnativa dal punto di vista tecnico, ma in cui sarà importante anche rimanere uniti, avere comunicazione in un ambiente che pochi di noi hanno potuto vivere in precedenza.
«Usciamo da due anni in cui su nessun campo abbiamo incontrato nulla del genere, potrebbe esserci un po’ di disabitudine a quell’isolarsi dall’esterno.
«Ma la partita si deciderà per quello che succederà sul campo, e lì fronteggiamo un’avversaria che per organico forse meriterebbe più della posizione che occupa in classifica: è un roster con giocatori di esperienza e di qualità, di giocatori che conoscono l’importanza di queste partite.
«Certo, oltre alle virtù hanno le loro debolezze: dovremo essere bravi a cogliere i momenti in cui affioreranno all’interno dei 40’ di gioco, e cercare di non esporre troppo le nostre.
«Rispetto alla partita di andata sono cambiati molto nel roster e nell’assetto tattico, sono una squadra diversa: dobbiamo giocare la nostra partita, con energia, con presenza, con la voglia di competere.
«Gli ingredienti che abbiamo messo bene in campo mercoledì contro la Virtus, e specialmente in trasferta non possiamo prescindere da questo tipo di attitudine mentale.
«Flaccadori? Fin dal primo giorno assieme a Toto sono stati i giocatori che conducono la squadra, non solo per l’efficacia in campo ma per il modo in cui vivono il senso di appartenenza al club.
«Sono contento che Diego stia crescendo, come riconosce anche lui per primo il suo passaggio di ruolo non è ancora completato e ha passi in avanti da fare, ma oggi è un giocatore che ha grande impatto sulle partite e sta avendo continuità, che non è un aspetto secondario.
«Credo che quest’anno a Trento lo abbiamo messo nelle condizioni di crescere e arricchire il suo bagaglio tecnico e umano, e di questo siamo particolarmente orgogliosi.»

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