Nasce la squadra «Belvedere Aquila»
Con il basket femminile prende forma un unico settore giovanile
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Nasce Belvedere Aquila. Un unico settore giovanile: maschile e femminile, Aquila Basket Trento e Belvedere Trento. Insieme.
Trova così completezza un progetto costruito nel tempo, fortemente voluto e ora concretizzato con la sinergia tra il club bianconero e la realtà che negli ultimi 13 anni nella palestra di Ravina ha costruito il principale polo del basket femminile in città.
Belvedere mantiene la sua identità, Aquila si apre al basket femminile integrandolo nel proprio settore giovanile che quindi dal prossimo anno conterà su gruppi di basket femminile tra l’Under 13 e l’Under 19. «È solo basket», il motto di questa collaborazione: perché il basket è uno solo, senza differenze tra maschile e femminile; e perché, come ci ha ricordato David Hollander pochi giorni fa, solo con il basket inteso come sport di squadra, si sviluppano, crescendo, abilità trasversali.
Andrea Nardelli (Direttore Generale Dolomiti Energia Trentino): «Per una realtà come la nostra, che giorno dopo giorno lavora per essere un asset del territorio e un motore della comunità trentina, è stato naturale arrivare ad abbracciare un progetto che ci permette di integrare uno spazio per lo sport femminile. Il nostro settore giovanile da oggi non è più solo maschile e questo lo dobbiamo allo straordinario lavoro dei dirigenti, allenatori, genitori, giocatrici e volontari che hanno contribuito a costruire questa splendida realtà che è il Belvedere Trento. Da oggi saremo una sola realtà sul campo e fuori dal campo».
Massimo Maccani (Vicepresidente e Direttore Sportivo Belvedere Trento):
«Dici Belvedere e da 13 anni pensi al basket femminile della città di Trento: ora la nostra realtà entra in sinergia con Aquila Basket Trento, e siamo entusiasti e sicuri che il nostro percorso di crescita continuerà e si consoliderà. Evolviamo in qualcosa di superiore, senza dimenticare ciò che abbiamo costruito fino ad oggi. Sarà qualcosa di nuovo da scoprire tutti insieme: ragazze, genitori, allenatori e società, e non vediamo l’ora di metterci in gioco in questa nuova sfida ricca di stimoli e opportunità».
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