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Giro d’Italia 2023 sul Monte Bondone e in Valsugana

Oggi la presentazione a una settantina di persone delle tappe in Trentino presso il palazzo della Provincia autonoma di Trento

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Il Giro d'Italia, in programma dal 6 al 28 maggio 2023, passerà anche in Trentino, con l’arrivo della sedicesima tappa Sabbio Chiese – Monte Bondone e la partenza il giorno seguente della diciassettesima tappa Pergine Valsugana – Caorle. Se ne è parlato oggi presso il palazzo della Provincia autonoma di Trento, alla presenza dell’assessore provinciale all'artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Roberto Failoni e di Mauro Vegni, direttore del Giro d'Italia. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche numerosi rappresentanti delle località coinvolte dal Giro d'Italia e degli enti sportivi locali. L'appuntamento è stato moderato da Giampaolo Pedrotti.
 
«Sarà – ha evidenziato l’assessore Failoni – una grande occasione di visibilità per il nostro territorio. Il connubio con lo sport fa infatti registrare numeri straordinari per il Trentino, anche dal punto di vista del valore economico della promozione; anche per questo si è scelto di investire in questi eventi». L’assessore ha inoltre sottolineato il lavoro che si sta facendo per garantire la massima sicurezza al tracciato della gara. Ha ringraziato i rappresentanti delle forze dell’ordine per il loro lavoro ed ha salutato i numerosi amministratori comunali e rappresentanti delle Apt presenti alla conferenza stampa. Parlando di turismo Failoni ha aggiunto che «Veniamo da una stagione importante da maggio a ottobre; il turismo trentino è in salute e il Giro d’Italia è importante anche perché precede la prossima stagione estiva».
 

 
Giovanni Battaiola, presidente di Trentino Marketing, ha posto l’accento su come l’arrivo in Trentino del Giro sia la dimostrazione di cosa si verifica quando si riesce a fare sistema. Ha inoltre confermato i risultati ottenuti dal turismo trentino da maggio a settembre.
Maurizio Rossini, nel suo intervento di saluto, ha parlato del rapporto tra il Trentino e lo sport. Un binomio che parte dalla storia del ciclismo costellata dai gradi campioni trentini e oggi, sempre più forte, inteso come positivo trend turistico grazie alla visibilità e alla promozione che i grandi eventi sportivi possono generare sul nostro territorio nel breve e lungo periodo. «I risultati del nostro turismo - ha spiegato - sono da attribuire anche a questo rapporto, come testimoniano le buone performance registrate a maggio, giugno e settembre.»
 
La tappa Sabbio Chiese-Monte Bondone è in programma il 23 maggio 2023. La prima parte lungo la strada costiera occidentale del Garda per arrivare in Trentino a Riva del Garda. A seguire ci saranno l’impegnativo Passo di Santa Barbara e il Passo Bordala. Poi la discesa verso Rovereto da dove la corsa proseguirà verso la Vallarsa per poi dirigersi verso l’altopiano di Folgaria passando da Serrada. Poi ancora una discesa fino alla valle dell’Adige a Calliano. Dopo circa 10 chilometri in pianura la tappa prevede la salita al Monte Bondone da Aldeno. Le montagne del Trentino, dunque, saranno ancora protagoniste del Giro. Il giorno dopo è prevista la tappa da Pergine Valsugana a Caorle.
 

 
Mauro Vegni ha fornito alcuni numeri sugli effetti della manifestazione dal punto di vista mediatico e della promozione, evidenziando che il Giro è seguito da 200 paesi in tutti i continenti, per un audience di 651 milioni di spettatori nel mondo in totale; sono, ha detto, mediamente un milione e mezzo gli spettatori in Italia con un picco che è arrivato a 3 milioni e 600mila.
Ha anche illustrato i tracciati delle tappe e, parlando in particolare della prima, ha evidenziato che arriva in un momento decisivo della manifestazione. Il trentino Edoardo Zambanini, ciclista professionista della Bahrain Victorious, ha commentato a sua volta il tracciato entrando nei contenuti tecnici.
 
Anche Gilberto Simoni ha concordato sull’importanza della tappa. Per quanto riguarda la seconda tappa trentina Vegni ha sottolineato il suo impatto turistico per i paesi che ne saranno attraversati e per la possibilità che offrirà di vedere da vicino i campioni.
Hanno portato il loro saluto anche Giovannina Collanega, presidente del Comitato trentino della Federazione Ciclistica Italiana, Paola Mora, presidente del Coni trentino, Franco Aldo Bertagnolli dell’Apt di Trento, l’assessore di Trento Salvatore Panetta, il sindaco di Pergine Valsugana Roberto Oss Emer, e Denis Pasqualin presidente dell’Apt della Valsugana.

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