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Ryder Cup: l’Europa domina, a Roma è un inno alla gioia

Tutto esaurito al Marco Simone, dove la squadra europea condotta da Luke Donald è in vantaggio per 6,5 a 1,5 sul Team Usa dopo la prima giornata di gara

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Il Team Europe è in vantaggio per 6,5 a 1,5 sul Team Usa dopo una spettacolare prima giornata della 44ª edizione della Ryder Cup.
Un susseguirsi di emozioni forti, di gran gioco espresso dai campioni in gara, con un pubblico straripante animato da intensa passione, capace di colorare l’ambiente con una incredibile coreografia.
E ancora il tifo da stadio, intrinseco nell’evento, sempre più intenso e sollecitato dagli stessi giocatori. Il tutto incastonato in un clima gioioso, difficile da dimenticare.
Non poteva esserci scenario migliore per la Ryder Cup, che per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si disputa in Italia, sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio (Roma).
 
Sul campo subito un risultato sorprendente con il cappotto inflitto agli avversari dalla compagine guidata dall’inglese Luke Donald.
Un secco 4 a 0 nei foursome iniziali che ha costretto all’inseguimento, mai facile in questa competizione, la formazione a stelle e strisce affidata a Zach Johnson.
Non c’è stata, però, l’attesa reazione nei fourball del pomeriggio, perché i continentali hanno incrementato di un punto il vantaggio (parziale di 2,5 a 1,5).
Più che il disavanzo, un dato farà sicuramente riflettere gli americani incapaci di vincere almeno un incontro.
 
Alla vigilia Luke Donald aveva spiegato perché la sua intenzione fosse quella di iniziare la competizione con i doppi foursome.
«Questione di statistiche: dicono che con questa formula abbiamo dei team leggermente più forti. Su queste cose Edoardo Molinari ha lavorato e lavora tuttora con parecchi giocatori.
«Ci fidiamo di lui e dei suoi numeri, anche se ovviamente non ci basiamo al 100% su questi per le nostre decisioni, che sono anche dettate dall’istinto.»
Numeri e fantasia, dunque, per scelte praticamente tutte indovinate. Inoltre la quaterna secca dopo i foursome di partenza sembra di buon auspicio per gli autori. Infatti l’ultima volta si è verificata nel 2016 a Chaska, nel Minnesota, in favore degli statunitensi, che poi vinsero (17 a 11), ma dopo la giornata inaugurale il loro margine era di 5 a 3.
 
«Ryder Cup, una delle sensazioni più belle che abbia mai provato nello sport.»
Dopo aver disputato l’All Star Match, Novak Djokovic, tennista più vincente nella storia dei tornei del Grande Slam, Gareth Bale, vincitore di cinque Uefa Champions League con il Real Madrid, Carlos Sainz, pilota della Ferrari, e il surfista Leonardo Fioravanti sono rimasti a Roma per seguire la Ryder Cup.
«L’atmosfera è fantastica, – ha detto Djokovic. – Mi hanno raccontato della Ryder Cup, ma non mi aspettavo fosse così.
«Questa è una delle sensazioni più belle che abbia mai provato nello sport.»
Tra i tanti personaggi anche lo chef stellato Carlo Cracco.


  
 I foursome del mattino  
Rham/Hatton-Scheffler/Burns 4&3.
Jon Rahm e Tyrrell Hatton realizzano due birdie sulle prime cinque buche per il 2 up.
Scottie Scheffler e Sam Burns provano a reagire con un birdie alla 6ª, ma sarà l’unica buca a loro favore.
Alla buca successiva terzo birdie degli europei che gestiscono il vantaggio e poi chiudono il conto con la sequenza birdie-eagle alla 11ª e alla 12ª.
«È la prima volta che Rahm batte Scheffler in Ryder Cup dopo il pareggio nel doppio (compagni di gioco lo stesso Hatton e DeChambeau) e la sconfitta nel singolo nel 2021 in Wisconsin.
«Quest’inizio è stato fondamentale. Ho sempre avuto sensazioni buone nel giocare con Hatton che sono state confermate da questa nostra ottima prestazione» - il commento di Jon Rahm.

Hovland/ Aberg- Homa/Harman 4&3.
Prime sei buche ricche di emozioni tra Viktor Hovland/Ludvig Aberg e Max Homa/Brian Harman.
Il norvegese imbuca subito l’approccio e un bogey statunitense favorisce il 2 up europeo alla seconda buca.
Gli americani reagiscono prontamente e con un birdie e un par impattano, ma altre due buche e sono di nuovo 2 down per par e birdie avversario.
A quel punto i continentali gestiscono il vantaggio e attendono occasioni favorevoli che i concretizzano con due birdie (9ª e 14ª).
 
Lowry/Straka-Fowler/Morikawa 2&1.
Shane Lowry e Sepp Straka si portano subito avanti contro Rickie Fowler/Collin Morikawa e praticamente chiudono l’incontro con un 4 up a metà percorso.
Gli americani provano a riaprire il match, ma riescono solo a rendere meno pesante il passivo.
«’Abbiamo avuto un inizio un po’ lento, – il commento di Fowler. – Sepp e Shane hanno giocato un golf solido senza concedere nulla e a un certo punto si è creato un divario troppo grande.»
 
McIlroy/Fleetwood- Schauffele/Cantlay 2&1.
Molto equilibrato e combattuto il match tra Rory McIlroy/Tommy Fleetwood e Xander Schauffele/Patrick Cantlay.
Gli europei passano 2 up all’ottava buca, ma successivamente è un’altalena fino alla 16ª con gli Usa che recuperano una buca.
Alla 17ª McIlroy pone la palla a circa 70 centimetri dall’asta e Fleetwood mette a segno il putt del successo.
«4 a 0 iniziale? È incredibile – ha detto McIlroy – ma non possiamo assolutamente compiacerci. Occorre tenere il piede sull’acceleratore e continuare a conquistare punti.»
 


 I fourball del pomeriggio  
Hovland/Hatton pari con Thomas/Spieth.
Buona partenza per 1 up Hovland/Hatton, poi il pari di Thomas/Spieth che dura fino alla 12 quando gli americani conquistano due buche per il 2 up alla 13ª. Due birdie di Hatton (14ª e 16ª) fanno pareggio.
 
Rahm/Hojgaard pari con Scheffler/Koepka.
Forse l’incontro più spettacolare e combattuto del pomeriggio tra Scheffler/Koepka e Rham/Nicolai Hojgaard con il danese protagonista in avvio, il quale realizza cinque birdie sulle prime otto che portano i continentali solo sul 2 up perché Scheffler riesce a contenere il punteggio.
Poi decisa reazione degli americani che operano il sorpasso alla 15ª.
A quel punto entra in scena Rahm che pareggia con un eagle alla 16ª, par 4 (a segno da fuori green), e ancora con un eagle alla 18ª rimette il match in equilibrio dopo il birdie di Scheffler alla 17ª.
 
McIlroy/Fitzpatrick-Morikawa/Schauffele 5&3.
Il match tra McIlroy/Fitzpatrick e Morikawa/Schauffele si decide sulle prime sette buche con un 6 up per gli europei.
Fitzpatrick dalla buca 2 alla 6 mette a segno di fila tre birdie, un eagle e un altro birdie e McIlroy aggiunge un birdie alla 7ª.
Dopo un tranquillo controllo fino allo stop alla 15ª.
 
Homa/Clark e MacIntyre/Rose pari.
Dopo l’1 up di partenza Justin Rose e Robert MacIntyre sono costretti a inseguire Max Homa e Wyndham Clark sin dalla buca 7, i quali alla 16ª sono avanti per 2 up.
Rose con un birdie alla 17ª si concede l’opportunità di pareggiare che sfrutta pienamente con un putt per un altro birdie da oltre tre metri alla buca 18.
Per gli americani la giornata si chiude senza successi.

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