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Stadio del salto di Predazzo: rimosso un masso pericolante

I lavori precedono la costruzione dei nuovi trampolini per le prossime Olimpiadi invernali

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Con la demolizione di un blocco di roccia potenzialmente pericoloso, sono iniziati oggi i lavori per la ristrutturazione dei trampolini dello stadio del salto con gli sci di Predazzo in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi Milano – Cortina 2026.
Il blocco roccioso, di un volume stimato di circa 85 metri cubi, si trovava in località le Rive poco distante dalla sommità dell’impianto è stato sbriciolato nel primo pomeriggio odierno. Nei prossimi giorni i lavori proseguiranno con i consolidamenti della parte rocciosa.
 
Nel corso della progettazione dei nuovi trampolini si è approfondito lo studio del versante soprastante l’area dello stadio, ed è emersa la necessità di aumentare il livello di sicurezza attuale per scongiurare ogni potenziale crollo di rocce e colate di detriti che potrebbero in futuro investire la zona sportiva.
Il Servizio Prevenzione rischi e Cue della Provincia ha così iniziato la progettazione di una serie di interventi di regimazione delle acque, di consolidamento del versante e di protezione dal rischio di caduta massi, indispensabili per l’accesso in sicurezza al complesso sportivo.
 
Il primo intervento ha riguardato quindi la demolizione controllata di un diedro roccioso collocato in località Le Rive, a monte dello stadio del salto nei pressi dell’ex cava Bedovina. Le immagini scattate dal drone hanno evidenziato che si tratta di un macigno inclinato del volume di circa 85 metri cubi, separato dalla parete e appoggiato soltanto su una parte della sua base. Le condizioni di equilibrio precario hanno consigliato agli esperti di evitare la stabilizzazione in loco ma di farlo crollare in maniera controllata.
 
La demolizione del blocco a cura della ditta PEK disgaggi, è avvenuta con l’utilizzo di circa 10 kg di esplosivo collocato in 20 fori praticati nella roccia e non ha comportato particolari problemi. Nei prossimi giorni sarà consolidata la parete rocciosa con le apposite reti paramassi. Ultimato anche questo intervento inizierà la costruzione dei nuovi trampolini.

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