Occhi ben puntati in su: c’è... la Tour Eiffel da scalare
Il 29 e 30 gennaio si raduna a Roma la Nazionale Elite di Arrampicata Sportiva
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Occhi ben puntati verso la Tour Eiffel. Parte da Roma l’ascesa e la corsa dei climbers azzurri a Parigi 2024. Sabato 29 e domenica 30 Gennaio toccherà subito agli atleti senior delle Nazionali, Elite, A1 e A2 - impegnati nella specialità boulder - ritrovarsi presso le pareti della Monkey island a Roma. Nel week end prossimo, così, nella capitale prenderà il via la preparazione delle squadre nazionali con il primo raduno della nuova stagione targata Fasi, da dicembre finalmente riconosciuta come Federazione all’interno del Coni. Dopo Tokyo, c’è stata la consacrazione dell’arrampicata sportiva all’interno del prossimo programma olimpico e conseguentemente il movimento del climbing italiano, che vanta oltre 42.000 tesserati e quasi mezzo milione di praticanti in tutta Italia tra indoor e outdoor, si sta strutturando al meglio per ben figurare in vista del prossimo traguardo a cinque cerchi.
I primi convocati dal direttore tecnico, Prof. Vincenzo De Luca e dal direttore sportivo, Davide Manzoni, sono stati i sei atleti specialisti nella disciplina boulder. Ai loro ordini si ritroveranno a Roma nella cat Elite la giovanissima romana Laura Rogora (bronzo campionati mondiali lead 2021 e bronzo al termine del circuito di coppa del mondo leqd), e per la classe A1 la genovese Camilla Moroni (vice campionessa mondiale Boulder 2021), il torinese Stefano Ghisolfi (vincitore coppa del mondo lead 2021), e l’altotesino Michael Piccolruaz. Ai quattro arrampicatori delle Fiamme Oro Moena si uniranno i due atleti A2 del Centro Sportivo Esercito: l’emiliano Marcello Bombardi e la torinese Giorgia Tesio.
Da poco la Fasi è finalmente stata riconosciuta dal Coni, Federazione Sportiva Nazionale. Felicissimo ad accogliere i suoi campioni sarà il presidente della Fasi, Davide Battistella: «C’è grande soddisfazione all’interno del nostro movimento dell'arrampicata sportiva per il raggiungimento di un obiettivo storico che sancisce la nostra disciplina come sport nazionale. Questo impulso ci porta naturalmente ad una ancora maggior carica nella organizzazione delle attività e verso la preparazione olimpica verso Parigi 2024, dopo la conferma di essere nel programma dei Giochi Olimpici.»
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