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Acceso il tripode, al via i Campionati di sci dei Vigili del fuoco

A Pinzolo mille operatori - L’assessore Failoni: «Tre giornate all’insegna dell’amicizia per fare squadra»

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Sono uniti dai valori rappresentati dalla divisa che indossano, gli oltre mille Vigili del fuoco provenienti da tutta Italia che hanno invaso pacificamente le Giudicarie per l’avvincente sfida sugli sci di cui - fino a sabato 4 marzo - saranno teatro le piste di Pinzolo e Madonna di Campiglio.
La sfilata lungo le vie di Pinzolo, l’alzabandiera e l’accensione del tripode hanno segnato ufficialmente il via al 37esimo Campionato italiano di sci alpino e nordico, all'ottavo Campionato italiano di snowboard e al settimo Campionato italiano di sci alpinismo.
«Questo appuntamento testimonia la grande importanza che la comunità dei Vigili del fuoco rappresenta per il Trentino e per l’intero Paese., – ha osservato l’assessore provinciale allo sport e turismo Roberto Failoni, nel corso della cerimonia inaugurale. – Siete sempre in prima fila quando si tratta di intervenire per garantire la sicurezza e sostenere chi si trova in difficoltà sia sul territorio provinciale e nazionale sia nell'ambito degli interventi all'estero.»
 
Accanto al rappresentante della Giunta sono intervenuti – tra gli altri – il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, il capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Guido Parisi, il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile Raffaele De Col, il presidente della Federazione trentina dei Vigili del fuoco volontari Giancarlo Pederiva e il presidente del Comitato organizzatore (nonché vicepresidente della Federazione) Luigi Maturi.
 

 
La cerimonia di apertura della manifestazione – dopo due anni di stop a causa della pandemia – è stata preceduta da un incontro presso il municipio di Pinzolo con tutte le strutture operative che compongono il sistema di Protezione civile del Trentino, a partire da Corpo del Soccorso alpino e speleologico del Trentino; Croce rossa italiana del Trentino; Scuola provinciale dei cani da ricerca e catastrofe; Protezione civile Ana Trento (Nuvola) e Psicologi per i popoli del Trentino.
Il capo della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio ha messo in luce l’importante ruolo del Trentino nel coordinamento delle Regioni e delle Province autonome in seno alla Commissione nazionale, in sinergia con il Dipartimento, con l’assessore Giulia Zanotelli e l’ingegner De Col.
 


 
«In quel contesto avete dimostrato di rappresentare con competenza ed efficienza il sistema nazionale di Protezione civile», – sono le parole di de Col.
Curcio ha dunque ricordato i diversi fronti che nell’ultimo anno hanno visto presenti i Vigili del fuoco: «Tante sfide ci aspettano anche rispetto ai nuovi rischi rappresentati dai cambiamenti climatici.
«Sulle piste da sci, anche in un contesto di sfida, si costruisce lo spirito di squadra che ci consente di affrontare le situazioni più difficili”.
 
Il capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Guido Parisi ha sottolineato come il Trentino sia un modello di riferimento sul fronte dell'integrazione tra i diversi sistemi di Protezione civile, con i volontari che ne rappresentano una componente fondamentale.
«Proprio per questo motivo abbiamo voluto che i primi campionati post-Covid si svolgessero quassù, – ha detto. – L’evento è solo uno degli innumerevoli esempi di come il Corpo nazionale sappia cogliere, nell’agire insieme, l’occasione per valorizzare e far crescere ogni sua componente.
«Lo sport, come l’attività di soccorso, richiede la collaborazione di tutti gli attori in campo, una preparazione adeguata e un adeguato senso di responsabilità.»

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