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Concluso in Sicilia il «Palio delle botti delle città del vino»

Le squadre maschile e femminile di Avio hanno conquistato l’argento e sfiorato l’oro

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«Grande gara, grande recupero e grande risultato.»
La vittoria è stata sfiorata ma il meritatissimo titolo di vicecampioni italiani del Palio delle Botti delle Città del Vino non lo toglie nessuno sia alla squadra maschile che a quella femminile di Avio protagoniste della finalissima del Palio a Santa Venerina in provincia di Catania.
Le parole e i ringraziamenti da parte del presidente del «Comitato Uva e dintorni» Walter Pericolosi per una grande affermazione dopo una gara massacrante sotto il sole cocente hanno lenito la comprensibile amarezza del forte team aviense che puntava alla riconferma del titolo nazionale conquistato ad Avio nel 2019.
 
«Onore ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze che si sono distinti in questa difficile gara con una prestazione maiuscola» – ha commentato il sindaco Ivano Fracchetti che accompagnato la delegazione aviense nella trasferta in terra siciliana.
Le prime a cimentarsi con la prova della spinta della botte lungo un percorso in salita nella cittadina alle pendici dell'Etna sono state le ragazze: Federica Caden e Linda Rizzi hanno tenuto testa alle avversarie (sette le squadre in gara) piazzandosi alle spalle di Maggiora (Novara) e davanti alle padrone di casa di Santa Venerina.
Archiviato un ottimo risultato, l'attenzione si è poi spostata sulla competizione maschile.
 

 
Nelle qualificazioni la squadra di Avio (composta da Alessio Secchi, Alessio Campostrini, Elia Campostrini e Marco Slomp) ha segnato i migliori tempi lungo i 1.400 metri del percorso di gara conquistando la pole position: prima tra i dieci team in competizione.
Le premesse per la riconquista del titolo nazionale, dunque, c'erano tutte ma una partenza non brillante ha penalizzato i giovani aviensi facendo loro perdere terreno.
I quattro moschettieri però non si sono persi d'animo: centimetro dopo centimetro, metro dopo metro, hanno sfoderato tutta la loro grinta e la loro forza nelle braccia e nelle gambe per spingere una botte di 80 kg lungo una ripida salita e quindi controllarla nell’insidiosa discesa.
 
Sulle strade ripulite dai residui delle polveri eruttate dall'Etna, Avio è riuscita a recuperare e a superare la squadra di Maggiora riaccendendo così le speranze di un risultato pieno.
Ma il team giallo-azzurro (i colori della cittadina lagarina) non aveva fatto i conti con la strategia degli avversari che nell'ultimo tratto di gara hanno messo in campo un atleta prima risparmiato dalla fatica.
Un testa a testa, poi il sorpasso definitivo che per pochissimi secondi ha compromesso la vittoria ma che comunque nulla ha tolto all'impegno e alla determinazione dei ragazzi aviensi tornati dalla Sicilia con il titolo di vicecampioni italiani.


 
I complimenti per la medaglia d'argento, consegnata dal presidente dell'Associazione Città del Vino Floriano Zambon, sono arrivati anche dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti e dal presidente dell'Azienda di promozione turistica Giulio Prosser.
«Bravi comunque per un ottimo risultato. Avete portato il marchio di Avio e della Vallagarina in Sicilia dove vi siete fatti onore.»
Archiviata la trasferta a Santa Venerina, dove gli aviensi sono stati magnificamente accolti dal sindaco Salvatore Greco e dal presidente della Pro loco Salvatore Spadaro con il suo staff, ora la squadra del Palio con il presidente Pericolosi sta già pensando alla prossima edizione: la voglia di rivincita è tanta e i ragazzi di Avio non mollano di certo…

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