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La Val di Non abbraccia i suoi campioni

Una serata a Cles dedicata alle stelle nonese dello sport

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Letizia Paternoster, Nadia Battocletti, Luca De Aliprandini, accolti da Maurizio Fondriest che ha aperto l'evento e poi in video collegamento Gianni Moscon, in questi giorni fermo per accertamenti diagnostici e Andrea Pinamonti, che per impegni di campionato non ha potuto essere presente di persona, seguiti dall'apparizione sul palco di tanti altri campioni di ieri e di oggi: sono le stelle nonese dello sport, festeggiate all'auditorium del polo scolastico in una serata che ha visto un pubblico entusiasta - circa 500 persone tra le quali molti piccoli atleti - applaudire con calore i suoi concittadini arrivati a grandi traguardi grazie a talento, determinazione, sudore e fatica.
Lo hanno trasmesso tutti gli sportivi saliti sul palco, che con naturalezza si sono donati al pubblico raccontando episodi e retroscena di vittorie e sconfitte, dalle quali hanno avuto la capacità di rialzarsi.
 

 
Un racconto inedito, guidato dai noti giornalisti Stefano Bizzotto e Franco Bragagna, che hanno svelato anche alcuni segreti delle telecronache sportive, con l'aiuto del collega Mauro Keller, presentatore della serata.
A dare lustro all'evento, tante figure istituzionali: il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, con due colleghi di Giunta, l'assessore allo sport e turismo Roberto Failoni e l'assessore all'agricoltura Giulia Zanotelli, l'assessore regionale Lorenzo Ossanna e la consigliera Paola Demagri, il commissario della Comunità di Valle Silvano Dominici, sindaci e rappresentanti degli enti locali della Val di Non tra i quali quelli di Predaia, Cavareno, Livo, Novella, Ville d'Anaunia.


 
«Stasera festeggiamo con orgoglio questi giovani sportivi, che hanno portato il Trentino al centro dello sport: sapere che anche i trentini raggiungono questi risultati regala alla comunità un grande senso di appartenenza e vicinanza, – ha detto Fugatti, ricordando anche Ruggero Tita e Matteo Trentin per le loro grandi performance e ringraziando chi ha creduto in loro, le famiglie, le associazioni e i volontari del mondo sportivo, che rendono possibile trasmettere sul territorio alle giovani generazioni i valori dello sport. – Dobbiamo continuare ad investire nelle strutture sportive e negli impianti, perché i bambini e i ragazzi, assieme ai nostri campioni, proseguano sempre al meglio i loro allenamenti: crediamo nel valore sociale dello sport e anche per questo ringrazio i campioni che sono qui stasera. Il loro esempio aiuta i giovani di questa valle a crescere e a rafforzare il loro spirito civico», ha detto ancora Fugatti.
 

 
A fare gli onori di casa sul palco dell'auditorium Lorenzo Paoli, presidente dell'Apt Val di Non, che assieme a Cassa Rurale Val di Non - rappresentata per la serata dal presidente Silvio Mucchi - e Comune di Cles ha deciso di regalare a tutti il grande evento di omaggio ai nonesi protagonisti di grandi successi sportivi: «La recente riforma del turismo trentino permette alle Apt di organizzare eventi legandoli alla rete territoriale, per creare cultura e accoglienza: con questa serata abbiamo voluto descrivere la Val di non per quella che è realmente, grazie ai nostri campioni che hanno raccontato le loro imprese», ha detto Paoli.


 
Non è mancato un momento dedicato alla solidarietà, come è giusto che sia per tutti i grandi eventi sportivi: Dino Magnani, papà della campionessa di tamburello Alice Magnani tragicamente venuta a mancare sei anni fa, ha lanciato un appello per una raccolta fondi dedicata alle malattie reumatiche dell'infanzia.


 
Allo scopo verrà devoluto in beneficenza quanto raccolto al termine della serata dalle offerte per l'acquisto di un poster firmato da Fabio Vettori, che l'ha illustrato ai presenti: la sua opera grafica, infatti, è stata donata ai tre campioni sul palco da altrettante personalità valligiane che si sono distinte in vari sport: dall'arrampicata sportiva, alle corsa in montagna, allo sci paralimpico, quest'ultimo rappresentato dall'atleta azzurra Melania Corradini.

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