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NationsCup: Italia vincente con Marco Filosi e Luca Merli

Con i loro 7° e 15° posto hanno contribuito al successo della formazione trentina nella NationsCup di corsa in montagna

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Due vittorie azzurre nella WMRA Nations Cup di corsa in montagna a Chiavenna (Sondrio) con i due portacolori dell'Atletica Valchiese Marco Filosi e Luca Merli a contribuire in maniera sostanziosa per il successo italiano nella classifica a squadre.

Tra le donne festeggia il successo Francesca Ghelfi che corona un’eccellente stagione, in cui la 24enne piemontese ha dominato a livello tricolore, con un trionfo nel nuovo evento internazionale creato per offrire un’occasione di confronto dopo due anni senza Mondiali ed Europei.

Al maschile il team italiano conquista il primo posto nella classifica a squadre, schierando un quartetto di giovani interamente al debutto tra i «grandi».
In chiave individuale spicca la quarta posizione del 23enne Daniel Pattis: l’altoatesino, talento ritrovato, si vede sfuggire il terzo posto soltanto all’ultima curva. Entra nella top ten anche Marco Filosi, settimo al traguardo, poi 15esimo Luca Merli e 24esimo Lorenzo Cagnati.

Nella gara dominata dall’astigiana Ghelfi nei confronti della scozzese Scout Adkin, sfiora il podio Alice Gaggi che arriva quarta alle spalle della tedesca Hanna Grober mentre è sedicesima Valeria Straneo, primatista italiana di maratona al suo esordio in azzurro nella corsa in montagna, e ventunesima Cecilia Basso.
L’Italia femminile chiude seconda con gli stessi punti (21) dell’Inghilterra vincitrice, terza la Repubblica Ceca (34).

Sono due le lunghezze di vantaggio degli uomini azzurri sugli inglesi (26 contro 28), seguiti dalla Romania (36).
Davanti a tutti il tedesco Filimon Abraham al termine del duello con il keniano Lengen Lolkurraru, invece è lo sloveno Timotej Becan a sorpassare nel finale l’azzurro Pattis per la terza piazza.
 
 Uomini  
Tanta voglia di tornare alle competizioni e l’emozione di ritrovarsi con la maglia della propria nazionale, che a Chiavenna si trasforma in una gara spettacolare per un’edizione speciale del Val Bregaglia Trail nel primo evento internazionale del mountain running dopo due anni di annullamenti.
Non scende la pioggia prevista, anche se il cielo è coperto al confine tra Svizzera e Italia, terreno di sfida per 14 nazioni e circa 100 atleti sui 19 chilometri del percorso, per 650 metri di elevazione e 1.000 di dislivello negativo.
Il via dal borgo elvetico di Promontogno con il tedesco Filimon Abraham e il keniano Lengen Lolkurraru, favoriti dai pronostici, che scattano in testa e guidano la gara dall’inizio alla fine, scambiandosi le posizioni ai passaggi di Soglio e dell’Acquafraggia.
 
Dietro la partita è aperta e gli azzurri rimangono attaccati nel gruppetto degli inseguitori con Cagnati a spingere forte per transitare sesto dopo 10 chilometri, ma anche Pattis e Filosi nei primi dieci.
Prova ad allungare Lolkurraru però Abraham non lo molla e alle cascate dell’Acquafraggia, a poco meno di 5 chilometri dall’epilogo, passa ad appena cinque secondi di distacco, azzerato prima dell’ultima discesa che per il tedesco diventa una passerella finale verso Chiavenna, con il tempo di 1h18:29 e oltre un minuto di vantaggio (1h19:48 per il keniano).

Dietro è volata finale tra Timotej Becan e Daniel Pattis per la terza posizione, sfilata dallo sloveno negli ultimi metri all’altoatesino, già vicecampione mondiale juniores nel 2017.
Ottime le prestazioni del resto del team, con Marco Filosi settimo e Luca Merli quindicesimo dopo essere risalito, che regalano la vittoria della gara a squadre: un’occasione sfruttata in pieno dai giovani azzurri per allargare l’orizzonte del movimento.
Nel finale perde posizioni Lorenzo Cagnati, a lungo il migliore degli italiani prima di essere frenato negli ultimi cinque chilometri da un fastidio muscolare al polpaccio, ma stringe i denti e taglia comunque il traguardo ventiquattresimo.
 
 Donne  
Si decide nelle fasi finali la prova delle donne.
Partono bene le italiane con Francesca Ghelfi terza fino a metà gara, quando ingrana la marcia e allunga sulla scozzese Scout Adkin e sull’inglese Kate Malby, al comando dal via.
Dietro tiene bene anche Alice Gaggi, che recupera una posizione e diventa quarta.

È Francesca Ghelfi a comparire per prima sotto le spettacolari cascate e la sua diventa una gara in solitaria fino all’arrivo di piazza Bertacchi, nel cuore di Chiavenna, dove si presenta con il tempo di 1h34:01 davanti alla Adkin (1h35:47), staccata di quasi due minuti, e alla tedesca Grober, che nel rush finale supera Alice Gaggi, quarta al termine.
Al 16° posto Valeria Straneo, in una buona prima pur faticando nei tratti in discesa, mentre più indietro Cecilia Basso, 21esima.

L’associazione Amici Madonna della Neve di Lagùnc insieme all’amministrazione comunale di Chiavenna e di Villa di Chiavenna ha accolto con entusiasmo la sfida di organizzare un evento internazionale di corsa in montagna, ad appena tre settimane dalla finale di World Cup del chilometro verticale.
Ora per tutti l’appuntamento è nel 2022 in Thailandia con i Mondiali a metà febbraio.

Risultati.

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