Il rugby sull’Alto Garda torna a settembre
76 gli iscritti al torneo organizzato per la festa finale della stagione sportiva della Rugby Benacense
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A voler essere precisi, sono stati 76 gli iscritti al torneo interno organizzato per la festa finale della stagione sportiva della Rugby Benacense. Si è giocato «al tocco»: ovvero rugby a tutto campo e 15 contro 15, ma senza placcaggi. Il motivo di questa scelta è semplice: far giocare, suddivisi in quattro squadre, i bambini, i senior, i tifosi, i papà e le mamme.
Per la cronaca, nel goliardico quadrangolare gli «Orsetti gommosi» si sono imposti sui «Blue sharks», i «Vichinghi del Garda» e i «Paradenti».
Oltre a chi ha giocato c’è stato anche chi ha partecipato da spettatore o da volontario. Il calcio d’inizio lo ha dato l’assessore alla cultura del Comune di Arco Guido Trebo, che si è scusato perché decisamente fuori dal suo campo d’azione, anche se ha sottolineato di vedere con favore la presenza di questo sport sul territorio.
Se il calcio d’inizio è dell’assessore alla cultura, il fischio finale lo ha dato l’assessore allo sport Dario Ioppi, che da inizio mandato è un interlocutore prezioso per la Rugby Benacense e ha ringraziato tutto lo staff soprattutto per il lavoro fatto con le giovanili.
La società ha tesserati su tutti i Comuni dell’Alto Garda e, per questo, altrettanto gradita è stata la visita del consigliere comunale di Riva del Garda Vittorio Ferraglia.
Per la Rugby Benacense si chiude un anno con molti elementi positivi: la società ha «tenuto» nonostante le restrizioni connesse alla pandemia, la prima squadra ha visto un ampio ricambio generazionale e si è ben comportata nel Campionato nazionale Uisp.
Le Under 7, 9, 11 e 13 hanno visto aumentare i numeri della partecipazione e, nel naturale percorso di crescita, con l’anno prossimo ci sarà anche una Under 15.
Un ringraziamento speciale va a tutti gli sponsor pubblici e privati: sia quelli storici - che da sempre seguono la squadra - sia quelli nuovi che hanno abbracciato i valori del rugby e della Benacense. Su tutti citiamo, per aver preparato una straordinaria paella, la Rosticceria al Buongustaio di Riva del Garda.
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