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Il grande concerto della 42ª Ciaspolada della Val di Non

La sera di lunedì 5 gennaio Mark Harris e tre cori della Val di Non saranno protagonisti dello spettacolo «La Guerra di Piero»

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La Ciaspolada è diventata, da tempo, una grande festa, che coinvolge per qualche giorno l'Alta Val di Non e i concorrenti giunti per la gara attraverso numerose iniziative che vengono organizzate accanto al momento agonistico.
Per l'edizione 2015 si è voluto puntare sulla celebrazione del centenario dell'inizio della Prima guerra mondiale.
Per questo al Palanaunia è stata allestita una mostra intitolata La Grande Guerra e la neve, che propone fino al 5 gennaio una serie di fotografie originali dedicate all'utilizzo che venne fatto fra il '14 e il '18 di attrezzi sportivi come le ciaspole e gli sci, oggi considerati unicamente per il loro impiego nel divertimento e il tempo libero, ma cento anni fa attrezzi necessari per muoversi e talvolta sopravvivere in quota.
Si potranno osservare anche i disegni e le poesie a tema realizzate dagli alunni dell'Istituto Comprensivo di Fondo.
L'esposizione è completata da volumi d'epoca che fan no parte della Collezione di Francesco Canestrini e da altri oggetti.
 
Un evento di festa come la Ciaspolada non può che chiudersi con un messaggio di speranza, quest'anno affidato alla musica nello spettacolo La Guerra di Piero, il grande concerto previsto per il 5 gennaio presso la Tennis Halle di Cavareno: il Coro San Romedio, la Corale Emmanuel e il Coro il Melograno, accompagnati dai giovani dell'Associazione «La storia sia noi», proporranno una serie di brani accompagnati dallo straordinario pianista Mark Harris, per anni al fianco di musicisti che hanno fatto la storia della canzone d'autore italiana, primo fra tutti Fabrizio De André.
Ad un suo celebre brano si ispira il titolo dello spettacolo, che sarà impreziosito anche dalla partecipazione di Marco Cortesi e Mara Moschini che proporranno stralci di uno spettacolo sulla Guerra di Bosnia.
 
«Non è la prima volta che lavoro con i cori – raccont a Mark Harris – già lo scorso anno a Fondo ho accompagnato Antonella Ruggiero e il Coro Sant'Ilario. L'idea di coinvolgermi in questo spettacolo a Giulio Visintainer, il direttore artistico, è venuta proprio in quell'occasione.
«Io suonerò il piano e improvviserò, come faccio di solito, anche se stavolta dovrò trattenere il mio entusiasmo, perché non potrò proseguire ad oltranza come spesso capita nei miei spettacoli. Di solito mi fermo solo quando bisogna smontare il palco...»
Mark Harris promette anche che prenderà parte alla gara. «Appena ho saputo di cosa si trattava - ci spiega - ho voluto subito iscrivermi alla Ciaspolada.
Una passeggiata con le racchette da neve sarà una bella esperienza, soprattutto se affrontata con una buona scorta di grappa trentina...».

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