Home | Sport | Sport vicini al Trentino | Parapendio: titolo italiano all’altoatesino Joachim Oberhauser

Parapendio: titolo italiano all’altoatesino Joachim Oberhauser

Titolo femminile alla milanese Silvia Buzzi Ferraris – Non assegnato quello di deltaplano: troppe raffiche di vento

image

>
Grazie a una settimana benedetta dal bel tempo e una meteorologia che sembrava creata apposta per volare in parapendio, non ci sono stati problemi ad assegnare il titolo italiano 2020 di questa disciplina.
Nei cieli sopra i comuni di Cuorgnè e Chiesanuova (Torino) un’ottantina di piloti, compresa una manciata di stranieri, si sono affrontati lungo sei percorsi, uno al giorno, tra i 52 e oltre 107 km.
Quindi un campo di gara esteso dalla pedemontana piemontese fino alla pianura e ai laghi di Viverone e Candia.
Organizzazione: Aero Club Lega Piloti con la collaborazione dell’associazione locale Volo Libero Santa Elisabetta e il patrocinio di FIVL.
 
Dopo alterne vicende ha prevalso il campione del mondo in carica, Joachim Oberhauser, altoatesino di Termeno.
A contendergli il titolo Marco Busetta, geologo siciliano Christian Biasi di Rovereto, e il pilota di casa Marco Littamè.
Occuperanno alla fine rispettivamente la seconda, terza e quarta posizione.
 
Titolo femminile a Silvia Buzzi Ferraris, pilota milanese facente parte della nazionale vincitrice del titolo mondiale di parapendio lo scorso anno in Macedonia.
Sono stati assegnati anche gli scudetti nelle classi Serial e Sport, cioè piloti che volano con parapendio meno performanti di quelli utilizzati da Joachim e compagni.
Nella prima lo ha vinto Alberto Castagna, seguito da Daniele Belvilaqua ed Alessandro Fuzzi.
Nella Sport titolo a Valerio Marchetti davanti a Riccardo Marchetto ed Alessandro Pompei.
 

 
Contrariamente a quello di parapendio, il Campionato Italiano di volo in deltaplano è incappato in una settimana di vento eccessivo le cui raffiche hanno spazzato il comprensorio del Monte Cucco sopra Sigillo in Umbria, sede prevista per la manifestazione.
Agli organizzatori (Aero Club Lega Piloti con il supporto dell’associazione Volo Libero Monte Cucco) non è rimasta altra decisione che tenere con i piedi a terra i circa 60 piloti da 16 nazioni già presenti in loco.
Infatti, grazie alla formula open è permessa la partecipazione anche agli stranieri che avrebbero concorso al trofeo Piero Alberini, ma non se ne è fatto nulla neppure di questo.
 
Pertanto titolo nazionale e trofeo non sono stati assegnati e giustamente perché il volo libero in deltaplano e parapendio è fortemente legato alle condizioni del tempo.
Dovere di chi organizza le competizioni è quello di badare alla sicurezza dei piloti prima ancora di assegnare qualunque medaglia che non vale mai il correre imprudenze.

Gustavo Vitali


Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande