Lo svedese Andersson ha vinto il BMW Italian Open ai Roveri
Edoardo Molinari 13°, Andrea Pavan 22°, Matteo Manassero 29°
Lo svedese Fredrik Andersson Hed ha vinto il BMW
Italian Open, disputato sul percorso del Royal Park I Roveri a
Fiano Torinese.
Il 38enne di Halmstad ha ottenuto, nella 67ª edizione della massima
manifestazione italiana di golf, il suo primo titolo nell'European
Tour con lo score di 272 colpi (70-66-63-73) dopo una gara di
contenimento (parziale di 73 con un birdie e due bogey) che gli è
stata permessa dal notevole vantaggio accumulato al termine del
terzo turno.
Ha provato ad insidiarlo David Horsey (274 -
68-71-67-68), che lo aveva raggiunto alla 13ª buca, ma l'inglese si
è è dovuto accontentare del secondo posto dopo due errori.
Al terzo con 276 lo svedese Peter Gustafsson,
l'inglese Chris Wood e il belga Nicolas
Colsaerts.
Al sesto, con 277, lo spagnolo Ignacio Garrido, al
settimo con 278 il sudafricano Hennie Otto,
l'inglese Graeme Storm e il gallese
Stephen Dodd.
L'ultima giornata ha riservato le prodezze del dilettante romano
Andrea Pavan e di Edoardo
Molinari, mentre Matteo Manassero ha
perso ancora qualche posizione nel contesto di un debutto tra i
professionisti ampiamente positivo.
Molinari ha concluso al 13° posto con 280 colpi (72-71-69-68) dopo
un rabbioso tentativo di rimonta seguito a due giri iniziali
piuttosto in grigio.
«È stato un miracolo superare il taglio per come mi ero espresso
sulle prime 27 buche - ha detto, - di conseguenza è stato quanto
meno soddisfacente risalire un po' la classifica. Ho avuto problemi
con il gioco lungo, ma nelle seconde 36 buche ho fatto sicuramente
un notevole passo avanti. Ora starò fermo una settimana, ho la
possibilità di allenarmi e quindi di risolvere definitivamente i
problemi.»
Nel 68 conclusivo ha messo insieme sei birdie e due bogey.
Pavan (282 - 76-68-73-65) ha fatto un gran salto dal 58° al 22°
posto grazie a un 65 (miglior score di giornata), ottenuto con
sette birdie di cui cinque nell'arco di sei buche.
Il 21enne romano, che studia all'Università Texas A&M ha tratto
gran giovamento dall'esperienza nel college statunitense.
«È stata una scelta fantastica, che ho fatto tre anni fa e che mi
ha permesso di crescere molto, soprattutto mentalmente, - ha
dichiarato. - Ora sono contento di tornare nuovamente negli Stati
Uniti per terminare la stagione con l'Università. Poi verrò in
Europa per partecipare ad alcune gare e per vedere come mi
comporto. Solitamente esprimo punteggi molto regolari, mentre in
questa occasione ho avuto alti e bassi che non mi appartengono. A
fine anno mi laureo in Economia e poi faccio il salto tra i
professionisti.»
Manassero è terminato 29° con 283 colpi (70-70-72-71). Nel 71 di
chiusura molta regolarità con due birdie e un bogey.
«Ho tratto sensazioni positive dal mio debutto al professionismo. -
Ha commentato. - Sono rimasto contento del mio gioco, che è stato
regolare in tutti e quattro i giri. Solo un po' di amarezza per
qualche incomprensione con il putter. Io sono ottimista e pertanto
non penso di avere problemi di putting, perché ad esempio nei primi
due turni sul green le cose sono andate ottimamente.»
Il suo primo guadagno: 11.960 euro.
Gli altri quattro italiani che hanno superato il taglio si sono
piazzati così: 56° con 289 Marco Soffietti
(68-74-73-73), 61° con 291 Michele Reale
(73-69-73-76), 64° con 292 Andrea Maestroni
(73-70-73-76), 66° con 295 Stefano Reale
(72-72-76-75).
Nel giro finale lo spagnolo Miguel Angel Jimenez,
che era secondo a sei colpi da Andersson Hed, ha messo subito sotto
pressione lo svedese con un birdie, poi ha ceduto terminando 17°
con 281.
Hanno preso parte al torneo anche lo scozzese Colin
Montgomerie, capitano della squadra europea di
Ryder Cup, l'irlandese Darren
Clarke e il danese Thomas Bjorn, che sono
usciti al taglio.
Andersson Hed è apparso molto commosso, tanto che non è riuscito a
concludere il suo discorso durante la premiazione.
«Ho pensato a mia moglie Anna che sento sempre vicina, - ha
spiegato in conferenza stampa - anche se non ci vediamo troppo
spesso, e che mi aiuta molto. Il doppio cognome? Ho aggiunto al
mio, che ritenevo troppo comune, anche quello di mia moglie, ossia
Hed, per distinguermi un po'. Il giro finale è stato sofferto, anzi
nella prima parte ho praticamente lottato per la sopravvivenza. Poi
le cose sono migliorate. Di solito non guardo mai il leaderboard:
lo avevo fatto nelle due precedenti occasioni in cui stavo lottando
per il titolo e non ho vinto. Questa volta ho seguito l'evolversi
della situazione e credo che d'ora in avanti farò sempre così visto
l'esito. E' un successo che sicuramente avrà il suo peso in futuro
soprattutto per l'aspetto morale.»
Andersson Hed in carriera ha fatto l'altalena tra Challenge Tour ed
European Tour dove è tornato in questa stagione attraverso la
Qualifying School. Nel suo palmares in precedenza c'erano due
soliti titoli conseguiti sul Challenge Tour (Toyota PGA
Championship nel 1993 e Le Tourquet Challenge de France nel 2000).
In due occasioni quest'anno si è battuto per la vittoria senza
fortuna: nel South African Open (4°) e nell'Avantha Masters
(7°).
L'evento, organizzato per l'ottavo anno consecutivo in partnership
tra la Federazione Italiana Golf e l'European Tour, ha avuto un bel
successo di pubblico, malgrado le condizioni meteo poco
propizie.
Il BMW Italian Open, infatti, è stato seguito complessivamente da
21.000 spettatori: tremila nella prima giornata di gara e seimila
nelle altre tre. L'ingresso era gratuito.
Il maltempo ha impedito l'effettuazione della Intermedia Finance
Pro-Am, la gara che avrebbe dovuto aprire la settimana di grande
golf al Royal Park I Roveri.
Il campo, disegnato nel 1971 dal grande architetto statunitense
Robert Trent Jones Sr. e che si snoda nello storico Parco La
Mandria, malgrado la pioggia, ha tenuto perfettamente e il
greenkeeper Giovanni Baima i suoi collaboratori hanno ricevuto
elogi incondizionati da tutti.
Alla premiazione sono intervenuti Franco Chimenti (nella foto, al centro),
presidente della Federazione Italiana Golf, Gianni Oliosi
(a destra nella foto),
Direttore Relazioni Istituzionali e Comunicazione BMW Group Italia,
Andrea Agnelli, Amministratore Delegato del Royal Park I Roveri,
Donato Di Ponziano presidente del Comitato Organizzatore, James
Birkmyre, Director of Championship Management European Tour, José
Maria Zamora, direttore torneo European Tour e Stefano Manca,
Segretario Generale FIG.
Oltre all'assegno di 216.660, su un montepremi di 1.300.000,
Andersson Hed ha ricevuto da Franco Chimenti il Trofeo Challenge,
da Gianni Oliosi il Trofeo BMW e da Giampaolo Marini,
Amministratore Delegato Rolex Italia, un orologio Rolex Oyster GMT
Master.
Ad Andrea Pavan sono andati il Trofeo della FIG quale miglior
dilettante, consegnato da Andrea Agnelli, e il Trofeo Regione
Piemonte, che ha avuto dal rappresentante della regione, per aver
realizzato il miglior score del quarto giro. Michele Stacca,
presidente di CartaSi, ha premiato con una carta prepagata di 1.000
euro Edoardo Molinari, primo degli italiani.
Non ha invece trovato proprietario la splendida BMW Serie 5 berlina
in palio per il primo giocatore che avesse centrato con un solo
colpo la buca 15.
BMW è stato il Title Sponsor dell'Open per il secondo anno
nel quadro di un ampio progetto di coinvolgimento nel golf
internazionale della Casa di Monaco, presente nell'European Tour
anche con il BMW International Open e con il BMW PGA Championship,
un fiore all'occhiello nel calendario del circuito.
Ha dato il suo importante contributo la Regione Piemonte, impegnata
da tempo in una politica di investimenti nel golf ritenendolo
basilare per lo sviluppo delle presenze turistiche sul
territorio.
Il Major Sponsor CartaSi è entrato per la prima volta nell'Open
maschile, dopo aver fatto il suo debutto dando il titolo all'Open
femminile nel 2009 per una esperienza che ripeterà anche
quest'anno.
Sponsor: Rolex, Kinder + Sport, Celadrin, Sharp, Acqua San
Pellegrino e Acqua Panna, Marina di Loano. Sponsor Pro Am:
Intermedia Finance. Fornitori Ufficiali: Ente del Turismo di Abu
Dhabi, Colmar, Pilsner Urquell, Caffè Vergnano, Dole Italia, Antica
Gelateria del Corso, Follador Spumanti, Golf Town e Titleist.
Partner Istituzionale: Amministrazione Autonoma dei Monopoli di
Stato. Partner media: Sky, RTL 102,5; Partner media quotidiani
sportivi: Gazzetta dello Sport; Partner media quotidiani: La
Stampa. Hanno concesso il patrocinio: Regione Piemonte, Città di
Torino, Comune di Druento, Comune di Robassomero, Comune di Fiano,
Ente Regionale Parco La Mandria.